A proposito di buddybank...

Rispolvero questo thread dalla lista:

Incredibile, tra i vantaggi del software libero non mi sarebbe mai
venuto in mente uno scenario come questo

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Ho l'impressione che in questi giorni siamo di fronte a una scelta
paradossale e simile a quella da te descritta.
Per via della forzata chiusura delle scuole occorre ricorrere alle
lezioni digitali. Ottimo (sempre che tutti gli studenti abbiano
computer o tablet, ma ammettiamo che sia cosi'). Ma cosa succede se per
semplicita', facililta' o insipienza le lezioni si fanno via Facebook o
YouTube? Se uno studente (o i suoi genitori) non accetta la
profilazione? E' bravo perche' difende i suoi diritti o prende un
cattivo voto perche' non segue le lezioni?
Viviamo in un conflitto mostruoso di competenze e mancano politici in
grado di ridefinire le regole del gioco. Siamo in conflitti continui
tra quello che e' legale, permesso, tollerato, o addirittura proibito
ma nessuno interviene perche' tanto "fanno tutti cosi'".
Resto dell'idea che finche' l'Europa non avra' proprie piattaforme di
ricerca, social, servizi (mapping) ecc. ogni discorso sul software e lo
strapotere dei colossi USA resti solo teorico.

Gianguido

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Forse una banca, essendo un soggetto privato, può decidere come crede; il
cliente che non concorda è libero di cambiare banca.

Per le scuole è ben altra situazione, e dovrebbe essere così per il governo
pure; però...
Qualche sera fa sento in TV/Rai-telegiornale che il governo ha organizzato
con tutti i sindaci una teleconferenza via Skype (magari pure a gratis,
tanto per farci prendere il gusto)!
Bella pubblicità a gratis, ...zzo! Il punto è che il sistema funziona!

diego

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