Call to apply for FSFE support for your local project - Deadline: 4 October 2020

Hi all,

maybe if interest to someone on the list:

The FSFE has opened a call for projects.

Best regards
Patrick

Ciao Patrick, grazie del tuo costante informare la lista di queste
iniziative.

Leggendo la chiamata dell'FSFE mi è venuto da pensare alla revisione in
atto presso LugBZ per i propri strumenti di comunicazione;
a tuo parere un ambito simile potrebbe essere visto come un progetto di
interesse FSFE?

diego

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Ciao Diego,

Leggendo la chiamata dell'FSFE mi è venuto da pensare alla revisione
in atto presso LugBZ per i propri strumenti di comunicazione;
a tuo parere un ambito simile potrebbe essere visto come un progetto
di interesse FSFE?

cosa intendi?

FSFE invita i volontari e supporter della FSFE a fare delle azioni per
promuovere il Software Libero. Attraverso la call chi si attiva per un
azione (progetto) può richiedere un supporto per coprire i costi
dell'azione.

Un caro saluto
Patrick

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Ciao Patrick,

Grazie della info, lo trovo molto interessante e lodevole come
iniziativa da parte della FSFE.

Forse possiamo organizzare un Brainstorming con altri interessati per
capire se tra le tante idee che girano solitamente a voce, ce ne sono di
idee/progetti realizzabili.

Sul sito vedo due esempi fittizi di iniziative nella call, che
dovrebbero aiutare a capire che tipo di progetti - anche quelli dove si
interagisce con la politica se ho capito bene - vengono sponsorizzati.

Tu saresti disponibile per un incontro (anche online) per discuterne?

(a patto che non siamo solo noi due, ma trovo anche altri interessati :wink: )

ciao, Markus

Ciao Markus,

volentieri!

Patrick

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Compatibilmente con SchooplSwap ci starei.
diego

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Ciao, Patrick e Markus!

io ho da anni un'idea fissa. Una distribution stra-semplice da
installare con una collezione di programmi didattici e amministrativi
di base, in aggiunta programmi che si sono resi necessari da marzo a
oggi, e una soluzione di identita' digitale. Come Ubuntu, ma se
possibile piu' semplice da installare.

Oltre ai numerosi problemi ben conosciuti, credo che un blocco molto
importante alla diffusione di Linux sia psicologico, che il sistema
viene percepito come "difficile", "solo per specialisti" e cosi' via.
Dobbiamo metterci nei panni di Nonna Papera: infilare la chiavetta e
accendere il laptop e' un conto, rispondere a domande sulle partizioni,
lingua ecc. un altro. Ma una volta che Linux e' installato nessuno
impedisce allo specialista, o a Nonna Papera, di riconfigurarlo.

Potrebbe essere uno sviluppo naturale di FOSS. Qui mi fermo perche' non
ho partecipato al suo sviluppo e quindi non sono la persona giusta per
commentarlo.

Ho pero' fatto un'installazione di AstraLinux, il SW russo per
pubbliche amministrazioni, scuole ecc. e l'ho trovato molto semplice,
intuitivo, e con tutto il necessario gia' disponibile. Ricorda, con un
po' di potenzialita' aggiuntiva, l'ambiente Raspberry Pi, sviluppato
inizialmente proprio a scopo didattico.

Sono volentieri disponibile a incontri e approfondimenti.

Gianguido

Magari domani sera alla riunione "quelli di Linux del Burgraviato"? :wink:
diego

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