FOSS contro Coronavirus, era: Nessuno smart working per i dipendenti provinciali che usano Linux?

Credete che si tratti di una semplice dimenticanza? Cosa pensate
che si dovrebbe fare per sollevare il problema **in modo
propositivo** e non polemico? Credete che si potrebbe offrire
assistenza alla Provincia nella configurazione dei pc dei
dipendenti che usano Linux, nonostante il vigente coprifuoco?
(assistenza da remoto via ssh basterebbe)

Ciao,

penso che in questo momento sia l'ultimo dei problemi...

A me personalmente sta anche sulle scatole che Achammer va a fare
i suoi interventi istituzionali video su Facebook. Come se non avessimo
una SIAG con infrastrutture da millioni di EUR (che girano probabilmente
a vuoto, vista la storia d'amore con Azure) che potrebbe hostarli.

Comunque ci sono momenti in cui ci vuole un realty check. E questo
e` uno di questi momenti. E l'outcome del check e`: abbiamo problemi
ben piu` gravi e se come informatici vogliamo dare una mano, aiutiamo
piuttosto chi ne ha bisogno, e non la provincia che ha dimostrato di non
voler ascoltare.

Ci sono un sacco di piccole aziende piu` o meno in difficolta` che potrebbero
essere aiutati con il nostro know how.

In questi giorni e` saltato p.e. fuori i tema delle tele-riunioni. Uno strumento
utile e` Jitsi Meet. Il loro server pubblico gratuito e` per ovvi motivi sovvra-
carico al momento.

Si puo` pero` in modo piuttosto semplice installare un server privato.

Qualche link:

Sito Jitsi meet:

https://jitsi.org/jitsi-meet/

Random tutorial di installazione:

https://www.vultr.com/docs/how-to-install-jitsi-meet-on-ubuntu-18-04-lts

Abilitare autentificazione e opzionale accesso in guest mode:

https://github.com/jitsi/jicofo/blob/master/README.md#secure-domain

Ho qui citato Jitsi Meet, ma un discorso analogo vale per NextCloud,
che immagino conoscete meglio grazie anche al lavoro di Marco
Marinello e Co.

Un altro argomento potrebbe essere OpenVPN. Di nuovo: la provincia,
conoscendola, avra` acquistato und fantastilliardo di licenze Cisco.

Ma la piccola azienda no. Li` un server OpenVPN potrebbe essere molto
utile. Chiaramente siamo limitati negli spostamenti, ma qualcosa riusciamo
a fare da remoto.

Bye,
Chris.

Ho qui citato Jitsi Meet, ma un discorso analogo vale per NextCloud,
che immagino conoscete meglio grazie anche al lavoro di Marco
Marinello e Co.

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Bella idea Chris!!

Qui aggiungo volentieri un commento: nextcloud installato su infra aziendale dedicandogli risorse con parsimonia: una manciata di core, qualche giga di ram e qualche decina di spazio disco. Installato su debian stabile con TURN server locale: da domani ci lavoreremo da remoto in poco meno di 30 persone, posso volentieri condividere con chi fosse interessato configurazioni, prestazioni (abbiamo margini per scalare se dovesse servire) e problematiche (che potremmo dover risolvere via via).

Una prima cosa che segnalo subito è che nextcloud 18 arriva con onlyoffice di default (e non collabora code), che si installa come un normale "app" di nextcloud e non richiede pacchetti di sistema, container etc. Il backend è stato riscritto da quelli di nextcloud stessi e sembra funzionare bene, però ha alcune limitazioni: onlyoffice è MOLTO mirato alla compatibilità con i formati xlsx e docx, con odt ed in particolare con ods ha serie limitazioni.

Per chiudere con un aspetto positivo abbiamo già provato la videoconferenza con 5 partecipanti e ha funzionato molto molto bene. Nextcloud talk ha anche un client per dispositivi mobili che si trova su f-droid ma funziona anche da browser.

Bye,
Chris.

Ciao!
Daniele

+1 per l'idea di Chris; nei momenti di difficoltà è la diversità che può
fare la differenza.
Per nextcloud+LO: Marco Marinello ha installato la suite sul server FUSS
allentando le limitazioni poste da Collabora con un minimo intervento al
codice e ricompilazione (effetto collaterale: aver imparato a gestire la
compilazione della suite LO).
diego

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+1 anche da parte mia

Sarebeb utile se il LUGBZ pubblicasse una single page sulla quale
presenta queste soluzioni in forma di catalogo. E magari anche una lista
di aziende che offrono servizi per queste soluzioni. In questo modo le
aziende che hanno bisogno, possono chiedere un offerta di servizio alle
aziende.

Potrebbe essere una iniziativa simile al "Open Hardware" che Chris aveva
iniziato qualche anno fa:

https://www.lugbz.org/open-letters/transparent-hardware/

Ciao
Patrick

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D'accordo sull'idea del catalogo.

Potrebbe essere una iniziativa simile al "Open Hardware" che Chris
aveva iniziato qualche anno fa:

https://www.lugbz.org/open-letters/transparent-hardware/

Microcorrezione: l'iniziativa e` di Paolo, io avevo solo aiutato un po`...

Bye,
Chris.

Ciao Chris,

attachment.htm (1.28 KB)

La soluzione che copre gli acessi a PAB anche via vpn è basata su Paloalto.
Lato client Linux la configurazione è fattibile ma nopn stabilissima, non
ho mai esplorato le possibilità date dai router un poco evoluti con vpn a
bordo.

attachment.htm (2.52 KB)

Ciao

allora ricapitolando il discorso mi sembra di aver capito che c'e' un consenso sul fatto che sia utile redarre una lista di soluzioni FOSS che possano agevolare le piccole aziende a iniziare a lavorare da remoto. Patrick inoltre propone anche di linkare questo elenco con una lista di aziende che sono in grado poi di erogare certi servizi.

Sto provando a immaginare il risultato, ma mi manca ancora qualche pezzo...

1) Chi ha voglia di partecipare?

2) Dove iniziamo a redarre questa lista? Qualcuno ha qualche proposta per (fisicamente) dove hostare questo documento in modo che sia accessibile da piu' parti?

3) Una volta elencati i servizi bisognerebbe catalogarli e organizzarli: suppongo che qualche servizio richieda una infrastruttura fisica preesistente. Cosa facciamo in questo caso?

4) Infine mi immagino che servirebbe contattare aziende a random (o in modo piu' mirato se ci sono dei suggerimenti) e chiedere preventivi.

5) Oltre a elencare i servizi, credo che bisognerebbe anche descriverli brevemente per spiegare cosa fanno.

6) Infine sarebbe bello se come LUGBZ si potesse mettere a disposizione un servizio, per esempio un Jitsi server, a chiunque ne abbia bisogno. (Io nel weekend potrei iniziare subito a guardarmi in giro e capire cosa si puo' fare)

Voi cosa ne pensate? ho capito male il vostro discorso?

Qualcuno ha qualche altra idea su come sarebbe ideale organizzarsi?

Saluti
Giulio

Sarebbe bello avere jitsi qui da qualche parte. Abbiamo tentato di
installarlo in FUSS ma con scarsissimo successo, purtroppo.

Anche vero che il tempo per tentare di avere tutto funzionante era poco.
Alla fine stiamo usando Nextcloud Talk.

MM

Effetto collaterale 2: essere diventato membro di LibreOffice.

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Secondo voi jitsi è meglio di NextCloud Talk?

Pensavo che NextCloud Talk fosse più completo, visto che integra un
ambiente NextCloud (chat, documenti, etc.).

Voi preferireste jitsi?

Patrick

NextCloud Talk : non conosco, sarebbe da farsi qualche prova di carico
usando l'istanza FUSS. Per le prove ci sono.
diego

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Ciao Diego,

più su nel thread avevo riportato qualche numero relativo a nextcloud
talk.

Segnalo anche a Patrick e Giulio (che mi sembra siano i più attivi nel
compilare una lista di soluzioni e servizi) la pagina
<Solidarietà Digitale|Agenzia per l'Italia digitale;

Qui ci sono numerosi servizi ed aziende che li forniscono. Chiaramente
l'elenco non è limitato a soluzioni FOSS (ammesso che ce ne siano),
però trovo che ogni giorno si aggiungono nuovi fornitori e servizi.
Forse sarebbe utile fornire a chi fosse interessato un modo per
filtrare la lunga lista in base ad valutazione dei servizi offerti
secondo i valori che noi conosciamo bene (es: FLOSS:SI/NO , vendor
lock-in:SI/NO) ma che per molti sono difficili da valutare.

Ciao,
Daniele

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Segnalo Jitsi Club / jitsi-self-hosting · GitLab , visto sul twitter di Carlo Piana.

Ciao,
Daniele

attachment.htm (3.83 KB)

Ciao Daniele.
Ho guardato su sito di NextCloud e trovato la descrizione di NC Talk, ma
dove sta il relativo client? trovo solo quello che integra la cloud nel
filesystem (e che uso felicemente da tempo).

diego

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Segnalo https://gitlab.com/alpianon/user-owned-jitsi/ , visto sul
twitter di Carlo Piana.

Notare il commento con puntatori a come configurare l'autenficazione:

https://gitlab.com/alpianon/user-owned-jitsi/-/issues/2

Bye,
Chris.

Ciao a tutti,

Breve followup per un problema che è presente nella versione 18 di
nextcloud se si usa il documentserver_community fornito da nextcloud.

In sostanza se si utilizza l'editor online su file che sono stati
condivisi da altri utenti le modifiche rimangono "appese" nel database
e non vengono consolidate nel file presente sul filesystem.

Ho descritto la problematica (oltre ad un workaround) upstream:
https://github.com/nextcloud/documentserver_community/issues/96

Se qualcuno avesse problemi a seguire la descrizione del problema (o la
soluzione proposta) per via dell'inglese sarò felice di fornire una
traduzione qui in lista!

In estrema sintesi comunque mi sento di sconsigliare vivamente l'uso in
produzione di onlyoffice / documentserver_community su installazioni
con più utenti. Noi ci siamo fidati del fatto che fosse messo di
default nel bundle di Nextcloud 18 (hub), ma al più presto faremo lo
switch su libreoffice online (CIB).

Ciao,
Daniele

Ottimo Daniele.
Inserisco esplicitamente Marco Marinello che cura l'installazione
NextCloud utilizzata da FUSS, dato che lo vedo impegnato su altri fronti.
diego

attachment.htm (5.06 KB)

Ciao Daniele,

grazie della vitale notizia. Allora erano ben spese tutte quelle ore a
ricompilare LibreOffice Online :-D.

Mi dispiace di questa recente diminuzione nella qualità del prodotto di
una cosa che era fino a poco fa sicuramente molto valida. Troppa fretta
di rilasciare?

A presto,

Marco