Buongiorno
Fuss o ... zu Fuss
Sollecitato da una e-mail (in allegato) che ho ricevuto da Paolo Dongilli
gioco un pò con le parole per mettervi al corrente della situazione del
progetto Fuss (Free Upgrade in SouthTyrol's Schools)
che ormai è ... a piedi.
Vi mando le mie osservazioni, perchè credo sia il momento che qualcuno
presenti la situazione software libero nelle scuole, come la vive una
persona che ci ha lavorato per dieci anni.
E' un mio punto di vista, spero che qualcuno mi dica che sono pessimista.
Forse è bene chiarire che il progetto FUSS non esiste più o almeno nelle
forme in cui era nato.
La Ripartizione 9 della Provincia di Bz è subentrata a giugno 2015 al
gruppo Fuss e, dato che il personale della Rip. non era formato per la
gestione dei server con sistema GNU/linux debian e dei client con ubuntu
12.04, tre di noi sono stati cooptati "ob torto collo" per supportare le
scuole non coperte dalla Rip. 9 .
Ovviamente questo la rip 9 non lo ammetterà mai.
Forse si potrebbe chiederle come mai solo ora hanno messo in piedi in
tutta fretta un corso di aggiornamento presso la Formazione professionale
di via Santa Gertrude a Bz per i loro tecnici ignari di linux.
La maggiore responsabilità ricade però sull' Intendenza italiana che non
ha capito la nostra funziona di cerniera fra il tecnico informatico e il
docente, che era ed è, la maggiore barriera allo sviluppo delle tecnologie
in campo didattico, per le note difficoltà di comunicazione fra questi due
settori.
Perciò in pratica il servizio FUSS (8 persone fra docenti e tecnici) non
esiste più, quello che rimane verrà fatto lentamente morire senza molto
clamore.
Io spero che il LUGBZ e tutti coloro che hanno a cuore il software libero
non solo come appassionati ma come sopratutto cittadini, "costringano" le
istituzioni che di open source e formati aperti parlano molto, ma
realizzano poco, a mantenere almeno nelle scuole questa scelta di campo.
Ricordo che dieci anni fa il progetto nato dalla Formazione professionale
in lingua italiana di Bz, dall'Intendenza scolastica in lingua italiana,
da un partner privato di consulenza (Trulite s.r.l) e finanziato da FSE
era la vera innovazione per le dimensioni, dato che riguardava la gestione
di più di 80 server e circa 2500 computer sparsi nelle scuole, oltre a
fornire supporto didattico-tecnico ai docenti.
Il progetto doveva essere allargato alle scuole in lingua tedesca e
all'amministrazione provinciale.
Cosa ne è stato?
Dopo dieci anni siamo arrivati alla proposta di libreoffice negli uffici
provinciali e al progetto di cui Paolo Dongilli ci informa!
Il prossimo anno sarà il mio ultimo anno di insegnamento, ma nonostante
tutto sono ostinato e farò di tutto perchè quello che ho affermato non si
avveri.
Ho lavorato per il software libero come tutti miei colleghi FUSS, con l'
obiettivo di portare innovazione in luoghi come la scuola che sono
fondamentali per la formazione dei nuovi cittadini che devono possedere
competenze digitali da utilizzare poi nel mondo del lavoro e non solo.
Vi chiedo quindi di vigilare e attivarvi in modo che almeno il software
libero rimanga nella scuola, al di là delle persone che lo porteranno
avanti.
Ciao a tutti
Ezio Monastero
FUSSallaCoalizioneperlecompetenzedigitali-URGENTE.eml (4.92 KB)