GPL + Comunityware

Ciao ragazzi,

stavo pensando quanto facile sia che certi progetti interessanti
non prendano piede proprio per la mancanza di una comunita'
o di attenzione a questo aspetto.

Mi e' venuta in mente un idea provocatoria.

Sarebbe possibile secondo voi rilasciare un software con licenza
GPL + Comunityware, ossia software open source GPL che in
piu' ha il requistito di essere iscritti alla mailing list del progetto
per il periodo che si intende provarlo/utilizzarlo.

Si potrebbe subordinare lo scaricamento del sw all'iscrizione alla ml?

E' secondo voi filosoficamente scorretto?

Io parto dal fatto che solitamente si fa cosi, si valuta
un software, se piace e lo si usa, solitamente
ci si iscrive alla ml per seguirne gli sviluppi.

Il vantaggio per gli admin del progetto sarebbe quello
di vedere quanti sono interessati e di poter magari
contattarli per sondaggi, comunicazioni di sicurezza,
problemi vari. Cioe' creare una comunicazione a doppio
senso e non magari a senso unico, dagli utilizzatori
verso gli admin.

Insomma instaurare una comunita'!

Sarebbe possibile secondo voi rilasciare un software con licenza
GPL + Comunityware, ossia software open source GPL che in
piu' ha il requistito di essere iscritti alla mailing list del
progetto
per il periodo che si intende provarlo/utilizzarlo.

Si potrebbe subordinare lo scaricamento del sw all'iscrizione alla ml?

Tu come autore ci puoi mettere tutte le licenze che voi.

La domanda e` se tale restrizione e` compatibile con la GPL e
in particolare se e` addiritura compatibile con la definizione
di free software.

Io non sono un legale, ovviamente, ma ho una buona memoria
(per certe cose).

Mi ricordo che le prime versioni della apple public source
licence (1.x) sono state bastonate da FSF perche` - tra l'altro -
richiedevano di registrarsi presso Apple per potere redistribuire
e (in certi casi anche solo usare) il software.

Penso che richiedere registrazione presso la tua mailing list
cadrebbe in una situazione simile.

http://www.gnu.org/philosophy/historical-apsl.html

PS: La cosa fu poi coretta nella apple public source license 2.0,
che e` free anche se gpl-incompatible.

E' secondo voi filosoficamente scorretto?

"Filosoficamente scorretto"?

Eticamente scorretto? parebbe di si`, visto che non sarebbe piu` free...

Io parto dal fatto che solitamente si fa cosi, si valuta
un software, se piace e lo si usa, solitamente
ci si iscrive alla ml per seguirne gli sviluppi.

Il vantaggio per gli admin del progetto sarebbe quello
di vedere quanti sono interessati e di poter magari
contattarli per sondaggi, comunicazioni di sicurezza,
problemi vari. Cioe' creare una comunicazione a doppio
senso e non magari a senso unico, dagli utilizzatori
verso gli admin.

Insomma instaurare una comunita'!
_______________________________________________
http://www.lugbz.org/mailman/listinfo/lugbz-list

Bye,
Chris.

Ciao,

2008/5/10 Davide <d(a)vide.bz>:

Sarebbe possibile secondo voi rilasciare un software con licenza
GPL + Comunityware, ossia software open source GPL che in
piu' ha il requistito di essere iscritti alla mailing list del progetto
per il periodo che si intende provarlo/utilizzarlo.

Si potrebbe subordinare lo scaricamento del sw all'iscrizione alla ml?

[Vado a memoria, per cui potrei sbagliarmi]

Non era successa una cosa simile per "Corel Linux"? Che era
obbligatorio iscriversi a qualche servizio corel per poter avere lo
status di "beta tester", avere una licenza d'uso per poter ricevere
una copia e testarla per un periodo limitato? Mi pare che la FSF fu
abbastanza contraria anche a questsa cosa.

IMHO sarebbe meglio consigliare di seguire la ml/forum e, per il
supporto, rimandare a quei mezzi.

my2cents
Stefano