Mail e privacy

Buona sera a tutti,

sto cercando un servizio mail imap con un occhio di riguardo alla
privacy, avete consigli?

Saluti e grazie

andrea

Ciao Andrea,

credo che Kolab now ( https://kolabnow.com/ ) sia ancora una buona
scelta, non so se nel frattempo ne siano emerse di migliori.

Ciao!
Daniele

E-Mail

Benutzen Sie ein sicheres E-Mail-Postfach, nutzen Sie kleine, europäische Anbieter wie etwa posteo.de oder mailbox.org. Dort liegen Ihre E-Mails sicher und verschlüsselt. Wir empfehlen in jedem Fall, Alternativen zu den „großen“ Anbietern wie gmx, web.de oder Googlemail zu benutzen. Es gibt einige Initiativen dazu, etwa Boerde e.V. oder IN-Berlin e.V.. Vielleicht haben Sie auch im Bekanntenkreis versierte Menschen, denen Sie vertrauen und die selbst einen Mailserver betreiben. Grundsätzlich fördert eine Monopolstellung von wenigen Anbietern Überwachung eher, während die Diversifizierung mit Hilfe von vielen kleinen Anbietern den Aufwand und die Kosten für Überwachungsmaßnahmen in die Höhe treibt. Im Adventskalender finden Sie ergänzende Informationen warum es sich lohnt kleine Anbieter zu nutzen.

sorry, link tedesco :slight_smile:
anton

attachment.htm (2.2 KB)

È sicuramente un'ottima scelta (e sta in Svizzera) ma purtroppo è
abbastanza caro: circa 4 euro al mese per uso personale non mi sembrano
pochi...

Per questi soldi o poco più, uno può prendersi una VM e installarsi
Linux + SMTP server + IMAP server.
E se vuole, anche HTTP con webmail e Cal/CardDAV.

Sicuramente più lavoro, ma si impara un sacco e si può configurare il
sistema a piacere. Lo consiglio vivamente a tutti! :slight_smile:

Condivido in pieno il link postato da Anton
(https://digitalcourage.de/support/digitale-selbstverteidigung) che
consiglia di usare provider locali/piccoli.

Thomas

Scusa Thomas, ma *non* posso essere d'accordo con questo come consiglio
generico.

Gestire un mail server *è* una cosa alla portata di tutti quelli *che
hanno voglia di imparare*, ma bisogna anche dire che *gestire un server
di posta è difficile* e richiede un'attenzione costante e continua, che
forse qualcuno preferisce esternalizzare.

Personalmente - e lo dico da persona che gestisce il proprio virtual
server *anche* per la posta - NON lo consiglio a chi non ha a che fare
con l'amministrazione di sistemi quotidianamente.

Daniele

"If it is free, you are the product!"

Questo mi sembra essere il grande problema che la panoramica ICT sta
scontrando. Da un lato non vogliamo utilizzare servizi di monopolisti
nella cloud, perché non vogliamo dare i dati ai grandi player, e poi
vogliamo anche che ci siano aziende locali che crescano e diano posti di
lavoro a sviluppatori e sistemisti.

Ma se poi non paghiamo con i dati, non siamo neanche disposti a pagare 1
caffè a settimana (ca. i 4 EURO al mese) all'azienda che ci dovrebbe
dare un servizio 24/7 con backup redundanti dislocati, una connectivity
con performance altissime, etc.

Con quest'ottica solo chi è uno smanettone che sa configurare il proprio
mail server, con backup, etc. etc. e che ha il tempo e la voglia di
farlo, non avrà le proprie mail gestite dai soliti noti. Non ci sarà
mercato per service provider locali. E quei pochi che ci sono ancora
chiuderanno.

Mi chiedo come possiamo uscire da questo dilemma?

Patrick

Scusa Patrick, stai dicendo che posteo.de che fa la stessa cosa per 1
euro al mese offra un prodotto scadente?

Sono consigliati anche da quelli di Digital Courage:

E-Mail

Benutzen Sie ein sicheres E-Mail-Postfach, nutzen Sie kleine, europäische
Anbieter wie etwa posteo.de oder mailbox.org.
                  ^^^^^^^^^

...

Scusa Thomas, ma *non* posso essere d'accordo con questo come
consiglio generico.

Gestire un mail server *è* una cosa alla portata di tutti quelli *che
hanno voglia di imparare*,

Ok, il "che hanno voglia di imparare" era sottinteso. Ed il "tutti" si
riferiva a tutti iscritti in questa lista (cioè tutti quelli che hanno
qualche interesse in sistemi operativi UNIXoidi).

ma bisogna anche dire che *gestire un
server di posta è difficile* e richiede un'attenzione costante e
continua, che forse qualcuno preferisce esternalizzare.

Non concordo. Sì, mettere su un server richiede qualche tempo,
sopratutto inizialmente per leggere la documentazione e configurare i
servizi. Poi, il tempo richiesto per mantenere il servizio diminuisce;
nella mia esperiaza la manutenzione di un serverino privato richiede un
paio di ore la settimana. Più un fine settimana quando $DISTRIBUTION
rilascia una nuova major version.

La situazione è cambiata rispetto a 10, 15 anni fa. Oggi una
installazione Linux per default ha un livello accettabile di sicurezza,
e i sevrizi di posta elettronica sono pre-configurati in modo decente da
evitare disastri, una volta connessi alla rete. Con SPF, DKIM e DMARC
abbiamo sistemi efficaci per ridurre i danni causati da un relay
malconfigurato. Quindi la probabilità di fare errori ed il costo di un
errore di cinfigurazione sono entrambi diminuiti.

Personalmente - e lo dico da persona che gestisce il proprio virtual
server *anche* per la posta - NON lo consiglio a chi non ha a che fare
con l'amministrazione di sistemi quotidianamente.

Non concordo. Chi non ha a che fare con l'amministrazione di un sistema
lo può sempre imparare (se ha tempo e voglia, sottinteso).

Penso che un serverino privato è un progetto ideale per imparare
qualcosa su networking, perché parte da piccolo: uno si registra un
dominio, e inizialmente non arriva nessun traffico. Poi si configurano
is servizi, che possono essere testati per un periodo lungo a piacere
prima di incominciare a piblicizzare il dominio. Poi uno incomincia a
testare il servizio con altri sistemi (usare l'indirizzo nuovo per una
mailing list, per esempio).

Quello che voglio dire è che non è un problema difficile, e che si può
dividere il problema in piccoli passi, limitando i possibili danni ad
ogni passo.

Thomas

Scusa il top post da mobile.

Credo che siamo d'accordo con sfumature diverse. :slight_smile:

Mettiamola così: avere un proprio server (di posta) è un processo, avere un account su qualche provider è un prodotto.

È importante scegliere consapevolmente l'una o l'altra opzione.

Detto questo concordo che avere un serverino proprio è un ottimo (e poco costoso) metodo per imparare "come funziona internet", ma ribadisco che chi *non* è interessato a capire questo, ma solo ad "avere la posta che funziona", forse è meglio che segua un'altra strada.

Tutto questo ovviamente secondo me :slight_smile:

Daniele

Il mio discorso era una confronto tra utilizzare un service provider,
che offre il servizio utilizzando software libero, e nel farlo da se per
evitare di pagare un service provider.

Ovviamente tutti i service provider sono sul mercato libero e se offrono
il servizio con la stessa qualità copetono sul prezzo.

Se posteo.de offre un servizio buono e con software libero per dare una
exit strategy all'utente. Allora mi sembra essere una valida opzione.

Anzi, ci servono più realtà di questo genere e vanno promosse!

Patrick

Ma se poi non paghiamo con i dati, non siamo neanche disposti a pagare 1 caffè a settimana (ca. i 4 EURO al mese) all'azienda che ci dovrebbe dare un servizio 24/7 con backup redundanti dislocati, una connectivity con performance altissime, etc.

Io qui sono perfettamente d'accordo con Patrick!

Troppo spesso oggi siamo "penny wise and pound foolish". Corriamo tutti
a usare WhatsApp e GMail perche` tanto funziona bene ed e` gratis e poi
ci fingiamo shockati se scopriamo che Facebook e Google hanno un potere
come non si e` mai visto.

Non appena c'e` uno piccolo che ti offre il servizio a 4 EUR / mese,
subito ricadiamo nella stessa trappola e lo vogliamo a 1 EUR, poi a 0.5
e poi gratis e ci risiamo.

Non conosco ne Kolab ne Posteo, ma il prezzo non dovrebbe essere un
criterio cosi` importante da amazzare subito chi ti chiede 4 EUR / mese.

Per dare un contributo quasi-utile alla discussione :slight_smile: alla list aggiungo:

- Hushmail

che attualmente costa EUR 4.54 al mese (dipende dal cambio - sono canadesi)
per una casella di 10GB con dominio custom (il dominio lo porti tu).
Offrono sia IMAP che un webmailer.

Bye,
Chris.

Ciao,

voglio aggiungere i miei due Satoshi anche in questo thread :slight_smile:

Qui tento a essere d'accordo con Daniele!

Io ricordo i tempi in cui avere posta elettronica semplicemente
voleva dire far partire sendmail e pop3d su una qualsiasi macchina.

Oggi come oggi e` diventanto parecchio piu` complesso!

Gia` devi saltare attraverso cerchi di fuoco per trovare un IP
che non sia sulle solite blacklist! Hint: con i cheap VM hoster
hai una discreta probabilita` che gli IP siano blacklisted o
peggio ancora lo saranno dopo che hai iniziato a usarli (grazie
a tutti i wordpress craccati che vivono sullo stesso blocco IP).

Poi c'e` tutta la complessita` di gestire le tecniche antispam
(che avanzano anno per anno).

Infine dovresti praticamente avere due macchine MX per la
ridondanza, gestirti il backup e altro.

Anche amesso che uno lo fa per hobby e prende la sua VM,
verosimilmente ci sono servizi piu` divertenti da gestire!

Poi se e` per un small business non ci pensi neanche due volte
a spendere quei pochi EUR al mese...

Ovviamente sono super-d'accordo sul usare dei service provider piu`
piccoli e non dare in mano la comunicazione del mondo intero a
Facebook e Google (o Microsoft nel mondo business).

Bye,
Chris.

Ciao,

per restare sui provider locali:
https://www.autistici.org/
Sono italiani, hanno una storia molto lunga alle spalle ed usano sw libero.
A differenza di molti altri che chiedono un contributo fisso, qui
l'offerta è libera.

Enrico