Ciao lista,
riporto un link letto su una condivisione di Nextcloud, dove si descrive
come:
- non soltanto Microsoft abbia deciso di sostenere il CLOUD Act da poco
diventato legge* negli Stati Uniti, ma
- in seguito alla sua approvazione, abbia deciso di ritirarsi da una
causa legale (in corso da diversi anni) che vedeva la stessa Microsoft
*opporsi* alla fornitura di dati richiesti dal governo statunitense con
la motivazione che i dati erano custoditi in Europa (Irlanda, per la
precisione)
Ecco il link all'articolo:
http://www.tomshardware.com/news/microsoft-dismisses-ireland-lawsuit-cloud-act,36822.html
Quello che mi pare di capire è che con l'approvazione del CLOUD Act
siano state fatte decadere unilateralmente le tutele prima presenti
relative alla giurisdizione che governava l'accesso ai dati immessi
"nella cloud".
Volevo sapere se qualcuno qui in lista ha qualche dettaglio in più, e se
questo cambi qualcosa per gli attuali utilizzatori di servizi cloud in
generale, e di clienti Microsoft in particolare, che magari pensano di
togliere i propri dati da lì.
Personalmente sono sempre più contento di avere esercitato negli anni
una sana cautela nei confronti del "cloud storage"
Ciao,
Daniele
* È possibile che l'uso del termine "legge" non sia accurato al 100%
(non sono un giurista)