Pressekonferenz Landesassessor für Innovation und Informatik, Fragen zu freier Software?

A proposito di geodati: oggi sull'Alto Adige e' comparso un articolo dal
titolo
  Geodati: verso una banca dati unica - La Provincia vuole omogeneizzarli
grazie al Software Libero

L'articolo: https://picasaweb.google.com/lh/photo/VoKykcMa7LjP2LPT-3_G2w

Saluti,
Paolo.

attachment.htm (599 Bytes)

Si molto interessante, anzi piú che interessante. ma gli opendata sono
un passo ulteriore, anzi in questo caso a mio avviso un passo in una
direzione diversa e anche piú importante. Non voglio creare una lotta
OpenSource vs OpenData, ma nel caso dei geodati io propenderei per gli
opendata.

grazie a tutti e soprattutto a Maurizio per gli spunti.

/roby

2011/7/31 Paolo Dongilli <paolo.dongilli(a)gmail.com>:

chiaramente io sono per aprire tutto e in una visione alla stallman
Gli open data (geo o non geo) comunque sono un ottimo strumento per
garantire sia la trasparenza di governo che favorire l'innovazione e
aumentare la crescita di imprese vecchie o nuove
Se si vuole ottenere questo i passi da fare sono pochi ma spesso ci si
scontra
con delle barriere che il più delle volte non hanno senso e alzano vincoli
Di fatto niente di nuovo di come quando si propone software libero ma la
differenza è che vengono coinvolte molte più persone

Concludo con una richiesta: come OKFN abbiamo creato ckan.net (il rispettivo
italiano è it.ckan.net) dove è possibile segnalare dataset pubblici (e
questo non vuol dire aperti), pertanto scaricabili anche se formato e
licenza non sono chiare.
L'invito è di cominciare a segnalare cosa la p,a. altoatesina offre.

Questo mette già in evidenza un patrimonio di dati la cui volontà è quella,
almeno, che ne sia permesso il download.
Presentando poi questa lista a chi di dovere e spiegando cosa si intende per
open data, diventa poi più facile abbattere le barriere.
Ormai quei dati già circolano, quindi meglio "sistemarli"
In Piemonte molto di quanto già online è stato rilasciato come CC0

Ultima nota tecnica: ckan.net offre delle web API su cui è già stata
elaborata una libreria/tool a command line con cui interrogare il repository
Si tratta di datapackage la cui logica è simile a apt-get
Ci sono già in corso progetti di integrazione con tool come R o GRASS

Scusate il fiume di informazioni...

Si molto interessante, anzi piú che interessante. ma gli opendata sono
un passo ulteriore, anzi in questo caso a mio avviso un passo in una
direzione diversa e anche piú importante. Non voglio creare una lotta
OpenSource vs OpenData, ma nel caso dei geodati io propenderei per gli
opendata.

grazie a tutti e soprattutto a Maurizio per gli spunti.

/roby

2011/7/31 Paolo Dongilli <paolo.dongilli(a)gmail.com>:

A proposito di geodati: oggi sull'Alto Adige e' comparso un articolo dal
titolo
  Geodati: verso una banca dati unica - La Provincia vuole omogeneizzarli
grazie al Software Libero

L'articolo: https://picasaweb.google.com/lh/photo/VoKykcMa7LjP2LPT-3_G2w

Saluti,
Paolo.

Il giorno 30/lug/2011 19.30, "Maurizio Napolitano" <napoogle(a)gmail.com>

ha

attachment.htm (3.49 KB)

FYI,

Der netzpolitische Verein Digitale Gesellschaft setzt sich dafür
ein, dass Daten und Informationen aus der Verwaltung frei verfügbar
sind, um effizienteres und demokratischeres politisches Handeln zu
ermöglichen. Vor diesem Hintergrund will er die Parteien, die nach
seiner Ansicht zur Abgeordnetenhauswahl in Berlin am 18. September
die besten Aussichten haben, zu ihrem Standpunkt beim Thema "Open
Data" abklopfen.....

konrad

Nel caso del GIS la direzione verso OpenData viene data anche dalla Comissione Europea. Vedi le direttive Inspire!

Penso in contemporanea a richiedere all'IT, la richiesta per OpenData vada fatta all'ASTAT e tutti gli enti che gestiscono il patrimonio di dati pubblici...

Lg
Patrick

Roberto Palmarin <rpalmarin(a)gmail.com> wrote:

Si molto interessante, anzi piú che interessante. ma gli opendata sono
un passo ulteriore, anzi in questo caso a mio avviso un passo in una
direzione diversa e anche piú importante. Non voglio creare una lotta
OpenSource vs OpenData, ma nel caso dei geodati io propenderei per gli
opendata.

grazie a tutti e soprattutto a Maurizio per gli spunti.

/roby

2011/7/31 Paolo Dongilli <paolo.dongilli(a)gmail.com>:

attachment.htm (1.99 KB)

Questo è il punto cruciale: i dati non sono di proprietà della Rip. Informatica, ma del Bussiness. Deve essere soprattutto una strategia del "Business".
Erwin

attachment.htm (3.11 KB)

Il Business da noi è un pò 'spezzetato' ... ci sono 40 ripartizioni che
siginifica che ci sono 40 propietari di dati, che in questo momento
decidono ognuno per se quali dati possono essere pubblicati e quali no ...

Nel caso dei dati GIS qualcosa in questo momento viene pubblicato (p.e.:
Natur, Landschaft und Raumentwicklung | Autonome Provinz Bozen - Südtirol).
Per cui suppongo che in alcuni casi fa giá da parte della strategia del
"Business", almeno di qualche ripartizione. (in questo caso la
ripartizione sviluppo del territorio)

Chiedo ai nostri due colleghi GIS Wolfgang Moser e Marco Iellici che
seguono il progetto newGIS, quali dataset GIS disponibili possono essere
già pubblicati su it.ckan.net, ckan.net.
Così potremmo vedere in pratica un esempio e come 'avviarlo'.

ciao, Markus

attachment.htm (6.6 KB)

La situazione e' analoga in trentino (forse non cosi' frammentata).
Per esperienza consiglio:
- fare un controllo dell'esistente
- partire da quelli che gia' pubblicano
- se possibile partire da servizio cartografico e poi da statistica
- evitare sin dall'inizio quelli che hanno dietro un mercato
(camera di commercio, catasto ....), piu' che altro aspettare il momento buono

Ho letto le condizioni di uso del servizio cartografico
http://www.provincia.bz.it/urbanistica/download/BLRPreise2001.pdf
In sintesi si potrebbe dire che si chiede una licenza con attribuzione
(con formula direi "libera").
Ci sono alcuni passaggi che non capisco, ma ci torno domani.
Meglio sarebbe usare un qualcosa di standard con qualche informazione extra
(vedi caso Vienna).
I dati sono su internet, e quindi accessibili al mondo.

Nota importante:
gli open data devono permettere la commercializzazione
(e qui mi sembra che le condizioni di uso proposte nel documento
facciano una distinzione
su chi puo' usare gratuitamente e chi no, in questo caso bisogna
mettere sulla bilancia
costi/benefici della vendita).
Il ragionamento e' semplice; se i dati sono gratuiti all'origine,
allora la vendita da parte di terzi finira' per sparire (vedi caso
del software libero in cui non e' scritto da nessuna parte che e'
illecito venderlo).
Chiaramente serve un po' di campagna pubblicitaria.
Il documento mi sembra poi che citi il fatto che ci si aspetti un ritorno.
Per quanto mi sia gia' espresso contrario ai casi di "share a like"
sui dati, se questa e' la volontà, allora la licenza ODbL si
sposerebbe meglio.
Inoltre non capisco la questione della registrazione.
Cioe', la capisco (si vuole avere traccia) ma solitamente queste cose
da un lato rallentano la diffusione, dall'altro creano stupidi
espedienti (dovrei vedere cosa dice bugmenot)
L'argomento comunque non finisce qui.

in linea di massima su it.ckan.net creerei il gruppo
Provincia Autonoma di Bolzano Autonome Provinz BozenSüdtirol
e inserire il dato come licenza sconociuta
aggiungerei la nota della richiesta di registrazione.
Attenzione che su ckan bisogna pubblicare il link del download diretto del file.
Puo' essere che il sistema di registrazione blocchi questa possibilita' :frowning:

Grazie delle informazioni che mi state dando.
A presto!

2011/8/1 Markus Egger <markus.egger.www(a)gmail.com>:

Ciao,

seguo con interesse questa discussione ma non ho il tempo di
parteciparvi, quindi accettate i miei 2 cents.

Mi dico anch'io favorevole ad un incontro con relatore Maurizio sul
tema open data, del quale poco si sa in giro e - come mi pare
trasparire da questa discussione - quel poco che si sa pare essere
confuso (per esempio il discorso della licenza dei dati, non me ne
voglia Maurizio!). Ben venga quindi un incontro che possa fare luce su
questi aspetti degli Open Data.

2011/8/2 Maurizio Napolitano <napoogle(a)gmail.com>:

Attenzione che su ckan bisogna pubblicare il link del download diretto del file.
Puo' essere che il sistema di registrazione blocchi questa possibilita' :frowning:

http://username(a)password:hostname/path/to/file potrebbe funzionare?
[untested, forse la sintassi non è corretta]

Ciao,
Stefano

Ciao,

seguo con interesse questa discussione ma non ho il tempo di
parteciparvi, quindi accettate i miei 2 cents.

Mi dico anch'io favorevole ad un incontro con relatore Maurizio sul
tema open data, del quale poco si sa in giro e - come mi pare
trasparire da questa discussione - quel poco che si sa pare essere
confuso (per esempio il discorso della licenza dei dati, non me ne
voglia Maurizio!).

Ma figurati!
Il tema della licenza sui dati è una pippa mentale che ci siamo fatti in
Europa
In USA non esiste o, almeno, è un tema che si è evitato a lungo
Pensa che tutti i dati prodotti dalla p.a.statunitense sono in pubblico
dominio: dalle foto satellitari mondiali ai dati planetari
In Italia la norma è quella sulle banche dati (diritto sui generis)

Ben venga quindi un incontro che possa fare luce su
questi aspetti degli Open Data.

2011/8/2 Maurizio Napolitano <napoogle(a)gmail.com>:

Attenzione che su ckan bisogna pubblicare il link del download diretto

del file.

Puo' essere che il sistema di registrazione blocchi questa possibilita'

:frowning:

http://username(a)password:hostname/path/to/file potrebbe funzionare?
[untested, forse la sintassi non è corretta]

certo che lo sarebbe
Dipende però molto da come il sistema restituisce le credenziali (basta così
o si tiene una sessione utente?) ma oltre il piano tecnico si apre la
questione dell,utenza resa pubblica (anche se la sensazione che l'utente
test/test o analogo sia contemplato)

presto!

attachment.htm (2.19 KB)

attachment.htm (3.09 KB)

Se il mio tedesco non mi inganna mi sembra che siamo sulla buona
strada ma non del tutto :slight_smile:
In fin dei conti loro una licenza la hanno già messa
http://www.provincia.bz.it/urbanistica/download/BLRPreise2001.pdf
Mi piace il discorso che sono "liberi de facto" quindi questo vuol
dire che la cosa si sana con una CC0.
CKAN e' un sorta di catalogo di link, quindi aiuta e non aiuta.
Meglio mandare a questi indirizzi
http://opendatamanual.org/
http://opendefinition.org

Quello che mi "preoccupa" è questa frase
"ein wichtiger Punkt die Erstellung einer entsprechenden Lizenz ist"
Invece che "Erstellung" avrei preferito "Verabschiedung"

Quando i dati sono su internet, è vero che sono una goccia
nell'oceano, ma se sono della stessa acqua
è una goccia che può mescolarsi con il resto e formare qualcosa di grande.
Quindi meglio adottare una licenza invece che crearla.

(immer ob ich gut verstanden habe)

2011/8/2 Markus Egger <markus.egger.www(a)gmail.com>:

Quindi meglio adottare una licenza invece che crearla.

<sarcasmo>
Si vede che il movimento OpenData prende spunto dal movimeno Open Source -
perche` usare una delle 500 licenze esistenti quando puoi creare la tua...
</sarcasmo>

A stasera :wink:

Bye,
Chris.

<sarcasmo>
Si vede che il movimento OpenData prende spunto dal movimeno Open Source -
perche` usare una delle 500 licenze esistenti quando puoi creare la tua...
</sarcasmo>

Concordo con la tua vision, anche se e' leggermente diversa.
Prima di tutto in molti (ma più sul fronte software libero) pensano
sempre al concetto
di "share a like".
Per il resto, i dati della p.a., sono considerati dalla p.a. come un
qualcosa di proprio
e che interessa a quelli che vivono nel proprio territorio, e quindi
non si rendono conto
invece del reale potenziale :slight_smile:

Ciao
i download che sono "liberi de facto" non sono poi tanto liberi, ed
essendoci poi utente/password ...
inoltre quelle sono immagini che possono anche essere interessanti ma
a mio avviso non "cosí tanto interessanti".

Bisognerebbe a mio avviso insistere con le ripartizioni per avere dei
dati puri, con Inspire ad esempio avere a disposizione degli accessi
al db o a webservices o a export periodici.

Questa é a mio avviso la richiesta da fare.

ciao
/roby

2011/8/2 Maurizio Napolitano <napoogle(a)gmail.com>:

Invito a leggere il documento di gfoss.it riguardo i discorsi di raw
data e servizi ogc e possibilità di cascading
http://www.gfoss.it/drupal/opendata
L'allegato C dice un pò di cose.

Di fatto l'avere accesso ai webservices è sicuramente vincente, ma
quando uno si vuole scaricare l'intero dataset
comincia a mettere sotto stress la macchina a suon di script.

Sul discorso del "de facto" concordo con te, ma immagino che ci sia
dietro anche un altro discorso:
una volta che uno gli ha scaricati e' andato a darne una copia ad un altro.
Non si dice, ma si fa... e lo sanno tutti ...
Insomma un "de facto" zozzissimo :frowning:

2011/8/2 Roberto Palmarin <rpalmarin(a)gmail.com>: