Ciao a tutti!
Mi sembra che la questione sollevata da Diego debba venire divisa in
tre parti, due tecniche e una politica.
Quella politica, lo sappiamo, e' che la ProvAut deve sempre e comunque
differenziarsi in qualche modo da decisioni centrali, fosse anche per
spostare una virgola. Quando era uscita la prima notizia avevo
verificato sui siti centrali per capire la differenza con le posizioni
del Governo, senza trovarla. Limitarsi ad applicare decisioni centrali
qui non va, niente da fare.
Poi c'e la questione tecnica dello smartphone. E chi non ce l'ha? (come
anche il sottoscritto)? Gli SM sono meno diffusi di quanto non si
creda, semplicemente sono piu' visibili. Tra l'altro l'anno scorso, a
inizio lockdown, la prima risposta tecnica alla pandemia e' stata
stamparsi in casa le autodichiarazioni. Mostrarle su un tablet non
sarebbe andato. E chi non ha la stampante? O e' superspecialista ma ha
problemi a configurarla perche' la stampante si rifiuta di funzionare?
Poi e' arrivata "Immuni", ci vogliono smartphone e app per almeno il
50% della popolazione. Non ha funzionato.
Ho poi l'impressione che ogni discriminante basata su particolari
tecnologie sia anticostituzionale. Non si puo' differenziare tra
cittadini sulla base delle loro scelte commerciali, tantopiu' legate a
importazioni non a buon mercato e all'obbligo di fatto di
tracciabilita'. Che lo mettano in Costituzione, mi adeguero'.
Infine, la parte forse piu' importante, l'usabilita' complessiva. Che
sembra non interessare nessuno. Faccio sotto il copia-e-incolla di un
commento recente diventato gia' quasi paradigmatico.
Questo era anche il senso di alcuni miei interventi su "Salto", specie
riguardo il rapporto con la PubblAmm. Seguire linee guida centrali(!),
che nel caso dell'Italia l'AgID ha scritto molto bene, e mettere a
disposizione una molteplicita' di canali di accesso. Cosi' va bene sia
per l'ultranovantenne "smart" sia per il diciottenne che usa ancora il
telefono a rotella del nonno.
Del mondo che conosco mi sembra che i piu' pragmatici siano stati
americani e russi. Forse non e' un caso. Sono extra-UE e hanno dato
loro il via all'astronautica.
Qualcuno conosce il libro di Donald Norman "The Psychology of Everyday
Things"? Trad. ital. "La caffettiera del masochista". Una guida molto
chiara all'esseri chiari in materia di usabilita'.
Buona serata!Gianguido
"Care scuole che fate gli Open Day telematici per scegliere la scuola
media, sappiate che c’è gente che la figliola l’ha fatta tardi ed ora a
55 anni ha la stessa dimestichezza on line di un bradipo in manette. La
fate facile a scrivere ci vediamo su Meet! Ma icchellè Meet? Dammi un
link diretto, dammi una frecciona con su scritto “Pigia qui fava
lessa”. Io ci sono andato su Meet, ho pigiato tutto icche c’era da
pigiare e sono stato on line per 45 minuti con “Gruppo Caldaisti di
Poggio Bustone!”. Tra l’altro mi sono piaciuti tantissimo e la mi’
figliola la iscrivo li." [Leonardo Pieraccioni]
attachment.htm (14.4 KB)