riapplicare le customizzazioni/preferenze

Ciao,

una domanda riguardo alla personalizzazione di linux.
Quando installo una nuova versione, poi in seguito faccio una serie di
personalizzazini qua e la.
(fstab, desktop, confiurazione dei programmi, impostazione del browser
per lo sviluppo/plugins,
  posta elettronica, firewall, apt-get dei programmi aggiuntivi e
utility che uso,
  ambiente di sviluppo, ecc)

Se devo reinstallare il sistema (lo faccio tipo annualmente) mi tocca
rifare tutto da capo ...

Non mi piace nemmeno una soluzione tipo sovrascrivere tutta la home o
etc della vecchia sulla nuova
perché così potrei buttare via alcune novità dai file nuovi.

Il problema più grosso è "ricordarsi" tutto ciò che ho fatto e dove.
Spesso poi è solo una parte di file che ho modificato
(e quindi bisognerebbe ricordarsi cosa era default e cosa modificato).

Fino ad ora la soluzione "migliore" che faccio è quella di andare un po'
a memoria e di tenermi funzionante la versione
precedente per qualche mese. Se sulla nuova versione qualcosa mi manca
vado a recuperlo dalla vecchia.
Certo di alcune cose potrei non ricordarmi o non notarle.

Per questo problema ma è possibile che ancora bisogna tenersi un
documento dove si registrano le modifiche "importanti"
più qualche file o parte di file e di riapplicarle manualmente?

Non c'e' un qualche tool di "sincronizzazione" guidata tra due versioni?

Voi come vi organizzate?

Saluti!

ciao davide,

potresti usare "remastersys" ma non posso consultarti siccome mi pare
che non venga piú curato.

cmq. mi pare che tu possa fare una sorta di backup del completo sistema
per poi istallarlo su un altro computer o anche solo parte del sistema

http://lxlinux.com/debian.html

ciao

richard

Davide schrieb:

Non c'e' un qualche tool di "sincronizzazione" guidata tra due versioni?

E` immaginabile estrarre programmaticamente le modifiche che hai fatto
alle tue varie configurazioni (tipo und diff tra gli /etc e ~/.-files freschi
dopo l'installazione e dopo le tue modifiche.

Il problema e` poi` riapplicarli. Ci vuole per forza un umano, temo. Mettiamo
per esempio che hai cancellato un symlink sotto /etc/rc2.d per togliere
l'autostart di qualche servizio. Bene. Il programma ti dira` guarda che
avevi cancellato il symlink /etc/rc2.d/S-tal-dei-tali. Bene.

Ora tra un anno riinstalli e ti accorci che non c'e` piu` /etc/rc2.d perche`
la tua distro e` passata a systemd e ora l'autostart si configura in modo
del tutto diverso.

Stesso discorso per .-files di qualche software che ha completamente cambiato
il modo di salvare le sue preferenze nel frattempo.

Gia` i singoli programmi stessi spesso non riescono a importare le loro
vecchie preferenze (o non vogliono ;), figurarsi un sistema che riesca
a farlo su tutta una distribuzione.

Invece ti getto un'altra idea: guarda alle distro che seguono il concetto
di "rolling release". Potrebbe essere un idea. Anche se decidi di riinstallare ogni
tanto, dovresti avere gia` le conf di tutto nell'ultima versione dei software.
Praticamente "spalmi" i casini di un maggior update di tutto su tanti
piccoli update.

Arch Linux comes to mind :slight_smile:

Bye,
Chris.

è lo stesso problema che ho io, spesso delle installazioni mi segno link e
info su come ho configurato qualcosa e in genere questo mi aiuta molto
quando ripeto delle configurazioni e installazioni, anche se c'è da dire
che a distanza di un anno molti programmi cambiano e quindi bisogna
comunque ristudiare le cose.
e loggare tutto triplica i tempi di installazione.

un'altra cosa che faccio è creare semplici link simbolici ai file di
configurazione che modifico o creo, tipo ln -s fstab fstab.stefano, in
questo modo con un find riesco a ribeccare tutto quello che ho toccato.

e nel backup oltre alla /home includo /etc così posso recuperare file che
ho modificato.

trovo molto comodo usando arch linux anche il fatto che si accorge quando
ci sono aggiornamenti ai file di configurazione, quali di questi file sono
stati toccati e ti crea il .pacnew e a suon di diff fai un merge manuale
della config.
fino ad ora con arch non ho mai avuto la necessità di reinstallare da zero
un sistema, poi dipende anche da quanto lo si smanetta.

sono contento che sia stata fatta questa domanda, magari saltano fuori
delle belle idee!!!!

Stefano.

2016-02-11 19:04 GMT+01:00 Chris Mair <chris(a)1006.org>:

attachment.htm (3.54 KB)

quando ci sono aggiornamenti ai file di configurazione, quali di questi file sono stati toccati e ti crea il .pacnew e a suon di diff fai un merge manuale della config.

per complettezza: anche le distro che usano yum fanno cosi` (.rpmnew).

sono contento che sia stata fatta questa domanda, magari saltano fuori delle belle idee!!!!

+1 :slight_smile:

Bye,
Chris.

Uno dei motivi per cui su sistemi debian uso synaptic è per la history delle app intallate.

attachment.htm (1.3 KB)

Ciao Chris,

esatto hai centrato il problema. Non è che basta fare il diff dei file
tra le due distribuzioni. Usando una metafora
di chi sviluppa software, dovrebbe prima fare un diff tra la vecchia
originale e vecchia modificata e poi riapplicare le patch
sulla nuova segnalando eventuali problemi nel riapplicarle.
Poi va capito se le modifiche ai file le ha fatte un umano o una script.
Ne secondo caso va lanciato lo script.

Dopo varie idee che ho provato per semi-automatizzare il processo sono
arrivato ad una conclusione:
se non sono i programmi a rendere la vita più facile è un bagno di
sangue. In alcuni casì è così. Sotto etc
ci sono casi in cui basta che metti il tuo file ad uso esclusivo in una
directory e questo viene preso dal sistema.
Se fosse sempre così ti tieni il tuo albero con le tue personalizzazioni
(e lo applichi copiando o usando dei simbolic link).
Ma la realtà è un altra. In altri casi è un incubo. Penso a firefox che
mette le sue impostazioni in una cartella il cui nome è un numero
casuale che cambia :frowning:

Purtroppo io sono abituato troppo bene con il codice sorgente e lo
sviluppo software. Se pensiamo
a git, come sia possibile in più branch lavorare indipendentemente e poi
fare un merge.

Quanto mi piacerebbe avere un sistema linux interamente sotto git, fare
le modifiche, annullare le modifiche che non funzionano,
fare i merge con la community per gli aggiornamenti
e se vuoi puoi anche tornare ad una versione precedente ... Git ti
direbbe anche quando c'e' un conflitto :wink:

Ciao Stefano, buona idea per ricordarsi dove c'e' del materiale "manuale".

Ciao Diego,

lo riesco anche a fare in ubuntu analizzando i log di apt. Bisogna però
lavorare di grep perché ci sono molte altre info.

attachment.htm (2.15 KB)

Quanto mi piacerebbe avere un sistema linux interamente sotto git, fare le modifiche, annullare le modifiche che non funzionano,
fare i merge con la community per gli aggiornamenti
e se vuoi puoi anche tornare ad una versione precedente ... Git ti direbbe anche quando c'e' un conflitto :wink:

E` un po` un altro discorso (software stesso, non configurazione), ma magari ti interessa la
filosofia BSD ( https://www.freebsd.org/doc/handbook/updating-upgrading.html ).

Bye,
Chris.

Ciao!

Bel tema davvero.

Sinceramente per la home directory e in generale la postazione privata ignoro il problema :slight_smile:

Sui server invece, da qualche tempo, installo come primo pacchetto etckeeper, che usa git per versionare tutto /etc.

Come avete gia detto questo non aiuta nel caso di aggiornamenti di distribuzione ma almeno risolve il problema di sapere cosa si sia modificato rispetto allo stato standard.

Questo tool poi si interfaccia anche con apt e nel caso di aggiornamenti fa automaticamente un commit prima di applicare le modifiche dovute agli update.

Ciao,
Daniele

Invece ti getto un'altra idea: guarda alle distro che seguono il concetto
di "rolling release". Potrebbe essere un idea. Anche se decidi di

riinstallare ogni

tanto, dovresti avere gia` le conf di tutto nell'ultima versione dei

software.

Praticamente "spalmi" i casini di un maggior update di tutto su tanti
piccoli update.

Arch Linux comes to mind :slight_smile:

Bravo Chris!
Esattamente come ho risolto io il problema: passare ad una rolling release,
nello specifico Arch Linux o qualche sua derivata come Manjaro.
Vi consiglio di installare Arch Linux almeno una volta. La semplicità fatta
a distro che ha sposato il ben noto principio KISS. Fate il boot della iso
scaricata e vi ritrovate ... col prompt di root. E poi?
# ls
install.txt

# less install.txt
... e seguite le istruzioni

La volta successiva, se andate un po' di fretta vi fate aiutare da due
script: archfi e archdi

# wget matmoul.github.io/archfi
# sh archfi
# reboot
# curl -L matmoul.github.io/archdi > archdi
# sh archdi

Semplice no? Provate!

Saluti,
Paolo.

semplice no?

attachment.htm (1.81 KB)

Il rolling release ho provato con LMDE (Linux Mint Debian Edition) più volte e anche con Arch Linux (sedosi può dire Rolling Release). LMDE é stato un piccolo disastro e per Arch Linux , mi é sembrato molto inter,essente,

ma non mi piace di dover installare sempre nuovi pacchetti. Mi piacciono le cose che funzionano e vorrei avere la scelta di usare anche materiale "vecchio" in caso che lo reputo utile. Con ArchLinux volevo installare Skype 2.2 e non ci sono riuscito; ma non é che ho provato pißu di tanto. Nella personalizzazione Debian mi sembra più congruo.

Ciao

attachment.htm (3.01 KB)

Io faccio snapshot con lvm cosi posso mountare le vecchie file senza grande
sforzo. Ma solo se faccio qualche upgrade serio.. Piu che altro sul
sistema, che su home.. Nel home ho solo .ssh/authorized_keys
Pero esistono anche filesystem che possono registrare le modifiche sui file
e memorizzarli (copy on write) come per esempio ext3cow.. Lo volevo usare
sul storage ma ancira nn sn riuscito

attachment.htm (1.71 KB)

Faccio una domanda da profano che potrebbe suonare una bestemmia per
qualcuno, non so. Ma che bisogno c'è di piallare tutto una volta l'anno? Io
ricordo che lo facevo con windows 95/98 e poi già con 2000 e XP avevo
iniziato a sentirne meno la necessità. Poi da quando sono passato a
GNU/linux non ho mai fatto una reinstallazione del sistema prima della fine
del supporto. Ad un certo punto mi sono rotto di seguire i rilasci
semestrali e ho iniziato solo ad installare LTS. Ora ho ubuntu 12.04 LTS e
non penso che prima del 2017 passerò alla release successiva, anche perchè
mi viene male solo al pensiero perchè come giustamente dici è una rottura
di palle dover portarsi dietro tutte le modifiche e le personalizzazioni.
Quindi torno a domandare (ma non perchè lo trovi sbagliato, solo per pura
curiosità) come mai hai la necessità di fare questa operazione annualmente?
Grazie se vorrai rispondere :slight_smile:

attachment.htm (3.01 KB)

Hallo,
in den LTS Versionen sehe auch ich einen grossen Vorteil. Überhaupt ist never touch a running system ein sehr weiser Spruch. Allerdings bleibt es trotzdem notwendig von Zeit zu Zeit Sicherungen zu machen, weil es auch vorkommt, dass sich Hardware plötzlich verabschiedet. Wenn man auch die e-mails und Lesezeichen gesichert haben will, dann müssen nicht nur die eigenen Dateien sondern auch einige versteckte Dateien gesichert werden. Welche Dateien man sichern muss um bei einer neu Installation auch alle Einstellungen zu übernehmen ist bleibt wohl was für Experten.

Grüsse aus Terlan

Hans

-----Ursprüngliche Mitteilung-----

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