... la mail dell'altro giorno.
Paolo.
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2011/7/27 Paolo Dongilli <dongilli(a)dnet.it>:
... la mail dell'altro giorno.
allora rispondo qui
con quale licenza sono rilasciati i dati della SASA? o ti hanno dato
solo il permesso per la tua app?Ho proposto di usare la ODbL. Sono in attesa di risposta.
Premessa:
sono ambasciatore ufficiale per Open Knowledge Foundation
http://wiki.okfn.org/People#Community_Ambassadors
che e' la fondazione che spinge, fra le altre cose, gli opendata, e
che ha dato vita alla lcienza odbl
sono fellow della openstreetmap foundation e osm sta passando alla ODBL
Fatta questa premessa che puo' essere interpretata come un "quanto se
la tira" dico la mia che sembra essere contraria alla odbl
Non capisco perche' usare una licenza come la ODbL per questa tipologia di dati.
Credo che la ODBL si sposi perfettamente con dati creati dalla
comunita' (come openstreetmap)
I dati dei trasporti sono pubblici.
Se prendo e faccio il giro di tutte le fermate (ok sono pazzo, ma
nessuno me lo vieta) posso ricopiarmi tutte le tabelle.
Inoltre, essendo trasporto pubblico, tutti devono avere questi dati.
Chiaramente ODbL permette di farlo, pone tre vincoli:
- citare la fonte
- usare la stessa licenza sui dati derivati
- qualora si crei un DRM una copia dei dati deve essere sempre garantita
nel caso dei dati dei trasporti mi viene da pensare che:
- citare la fonte viene da se, qualsiasi applicazione che si crea, se
non cita la fonte, fa una figura barbina e si trova la diffidenza
delle persone
- i dati potranno si essere modificati e/o integrati con altri
(ammesso che ci sia una compatibilità' d licenza) ma alla fine chi
decide a che ora vanno gli autobus sono sempre quelli della SASA edico
la mia. quindi gli unici che possono fare le modifiche.
- la parte sul drm piu' o meno vale per quanto detto sopra.
Insomma: io sarei dell'idea di usare o una licenza di pubblico
dominio o una licenza di attribuzione.
Pertanto, secondo la open definition di OKFN,
http://www.opendefinition.org/licenses/
o PDDL / CC0
o ODC-AL
poi io punto sulla CC0: e' piu' sensata, piu' coerente, piu' nota e
crea meno problemi.
In ogni caso Vienna distribuisce tutto come cc-by, mentre parigi tutto
come odbl.
E cmq odbl e' la licenza piu' "complessa" dell'open definition, ma
rientra perfettamente nella open definition, quindi che ben venga.
Molto meglio che usare la licenza IODL (la licenza italiana ...
assurda) o una CC (le creative commons NON proteggono i dati, tranne
la CC0 che di fatto pero' e' la rinuncia ad ogni diritto)
Molto dipende dal modello di business poi che si vuole ottenere dalla
propria azienda.
Faccio l'esempio di simplegeo, che essendo una azienda che punta sui
servizi, ha deciso di rilasciare i dati in cc0
http://blog.simplegeo.com/2011/04/20/open-places-data/
questo perche', dare libero accesso ai loro dati, viene visto come un
catalizzatore ad utilizzare i loro servizi
non sarebbe male un import in osm
(sempre se la licenza lo permette)Le coordinate delle fermate e dei percorsi sono già stati importati in OSM
dall SASA. Debbono essere aggiornati però.
Pertanto, con questo import, SASA ha scelto che i dati su OSM siano in
CC-BY-SA e, se hanno accettato il passaggio di licenza, saranno in
ODbL (quelli su osm)
Rimango dell'idea comunque che e' meglio che partino su CC0.
Tra l'altro il diritto di attribuzione e' un diritto morale a cui non
ci puo' rinunciare.
Visto che hanno messo i dati su OSM forse puo' interessare loro
mettersi in contatto con un ragazzo che ho conosciuto a State of The
Map Europe a Vienna.
In pratica, sulla base dei dati OSM, genera la infografica per le
fermate degli autobus
Questo l'esempio
http://dobini.eu/wp-content/uploads/placard.pdf
la struttura è secondo le specifiche GTFS di google transit?
No.
si fa presto pero' a trasformarla.
Hai visto OpenTripPlanner?
Software per fare pianificazioni in stile google transit
con quale sistema di riferimento sono espresse le coordinate?
Gradi decimali (WGS84)
Bene
un consiglio: passa da sqlite a spatialite
Da sql potrai fare calcoli "spaziali" come distanze, intersezioni,
percorsi minimi
Non male anche se scarichi qualche POI da OSMGrazie per i consigli Maurizio!
Ho visto l'apk di spatialite. E' stabile? L'hai provata?
Faccio uso intensivo di spatialite e delle versioni beta (lo
sviluppatore mi ha "assunto" come beta tester)
ho solo un problema: non uso android
So che la bestia nera sono le librerie geos, ma furieri (lo
sviluppatore di spatialite) mi ha spedito una email tempo fa dicendomi
che la cosa si stava risolvendo.
PS:
puo' interessarvi un intervento sul tema open data li' a Bolzano?
Ciao,
Intanto complimenti a paolo per la app che non ho installato ma che faro
a breve.
Avevo avuto la stessa idea e forse ne avevamo anche parlato ma la sad non mi
ha mai dato i dati, Paolo hai contatti migliori dei miei
Maurizio io della tua mail non ho capito nulla quindi se vieni a bz me la
spieghi e sono molto contento... anzi se mi spieghi anche un po di spatial
sono doppiamente contento.
Grazie
/Roby
2011/7/27 Paolo Dongilli <dongilli(a)dnet.it>:
... la mail dell'altro giorno.
allora rispondo qui
con quale licenza sono rilasciati i dati della SASA? o ti hanno dato
solo il permesso per la tua app?Ho proposto di usare la ODbL. Sono in attesa di risposta.
Premessa:
sono ambasciatore ufficiale per Open Knowledge Foundation
Login required - OKF
che e' la fondazione che spinge, fra le altre cose, gli opendata, e
che ha dato vita alla lcienza odbl
sono fellow della openstreetmap foundation e osm sta passando alla ODBL
Fatta questa premessa che puo' essere interpretata come un "quanto se
la tira" dico la mia che sembra essere contraria alla odblNon capisco perche' usare una licenza come la ODbL per questa tipologia di
dati.
Credo che la ODBL si sposi perfettamente con dati creati dalla
comunita' (come openstreetmap)
I dati dei trasporti sono pubblici.
Se prendo e faccio il giro di tutte le fermate (ok sono pazzo, ma
nessuno me lo vieta) posso ricopiarmi tutte le tabelle.
Inoltre, essendo trasporto pubblico, tutti devono avere questi dati.
Chiaramente ODbL permette di farlo, pone tre vincoli:
- citare la fonte
- usare la stessa licenza sui dati derivati
- qualora si crei un DRM una copia dei dati deve essere sempre garantita
nel caso dei dati dei trasporti mi viene da pensare che:
- citare la fonte viene da se, qualsiasi applicazione che si crea, se
non cita la fonte, fa una figura barbina e si trova la diffidenza
delle persone
- i dati potranno si essere modificati e/o integrati con altri
(ammesso che ci sia una compatibilità' d licenza) ma alla fine chi
decide a che ora vanno gli autobus sono sempre quelli della SASA edico
la mia. quindi gli unici che possono fare le modifiche.
- la parte sul drm piu' o meno vale per quanto detto sopra.
Insomma: io sarei dell'idea di usare o una licenza di pubblico
dominio o una licenza di attribuzione.
Pertanto, secondo la open definition di OKFN,
Conformant Licenses - Open Definition - Defining Open in Open Data, Open Content and Open Knowledge
o PDDL / CC0
o ODC-AL
poi io punto sulla CC0: e' piu' sensata, piu' coerente, piu' nota e
crea meno problemi.In ogni caso Vienna distribuisce tutto come cc-by, mentre parigi tutto
come odbl.
E cmq odbl e' la licenza piu' "complessa" dell'open definition, ma
rientra perfettamente nella open definition, quindi che ben venga.
Molto meglio che usare la licenza IODL (la licenza italiana ...
assurda) o una CC (le creative commons NON proteggono i dati, tranne
la CC0 che di fatto pero' e' la rinuncia ad ogni diritto)Molto dipende dal modello di business poi che si vuole ottenere dalla
propria azienda.
Faccio l'esempio di simplegeo, che essendo una azienda che punta sui
servizi, ha deciso di rilasciare i dati in cc0
http://blog.simplegeo.com/2011/04/20/open-places-data/
questo perche', dare libero accesso ai loro dati, viene visto come un
catalizzatore ad utilizzare i loro servizinon sarebbe male un import in osm
(sempre se la licenza lo permette)Le coordinate delle fermate e dei percorsi sono già stati importati in
OSM
attachment.htm (6.83 KB)
Ciao Maurizio,
grazie ancora per le delucidazioni riguardo alle possibili licenze
compatibili con la OKD.
Negli esempi di Vienna (CC-BY) e Parigi (ODbL) che citi, date le licenze
scelte, nessuna delle aziende di trasporto ha voluto rinunciare
all'attribuzione. Tu proporresti alla SASA di usare, invece, la CC0, con
conseguente rinuncia al diritto di attribuzione. Dici che la CC0 è "piu'
sensata, piu' coerente, piu' nota e crea meno problemi." Obiettivamente,
vedi anche qualche svantaggio nella perdita dell'attribuzione?
Molto interessante il lavoro fatto da Bartosz Fabianowski.
Per quanto riguarda spatilite, ho visto che per Android non è ancora
disponibile sul market, ma solo su Google Code (
http://code.google.com/p/spatialite-android/downloads/detail?name=spatialite.apk
).
Bisognerebbe obbligare l'utente ad installare anche questa app che
rappresenterebbe un prerequisito per SASAbus, Tra l'altro non credo sia
possibile installare automaticamente delle dipendenze. L'utente dovrebbe
farlo a manina.
Saluti,
Paolo.
PS: grazie per esserti offerto come relatore. Alla prima occasione ti
contattiamo. Nel frattempo facciamo un po' di passaparola.
2011/7/27 Maurizio Napolitano <napoogle(a)gmail.com>
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Grazie Roberto
NB che i dati me li ha forniti la SASA, non la SAD.
Come dicevo a Maurizio, auspico che sia anche nelle intenzioni della SAD di
rilasciare i dati possibilmente scegliendo congiuntamente alla SASA lo
stesso schema di licensing.
Ciao,
Paolo.
2011/7/27 Roberto Palmarin <rpalmarin(a)gmail.com>
attachment.htm (1.01 KB)
2011/7/27 Roberto Palmarin <rpalmarin(a)gmail.com>:
Ciao,
Intanto complimenti a paolo per la app che non ho installato ma che faro
a breve.
Avevo avuto la stessa idea e forse ne avevamo anche parlato ma la sad non mi
ha mai dato i dati, Paolo hai contatti migliori dei miei
Maurizio io della tua mail non ho capito nulla
azz ... allora sono un pessimo ambasciatore
quindi se vieni a bz me la
spieghi e sono molto contento... anzi se mi spieghi anche un po di spatial
sono doppiamente contento.
Quello non e' difficile dai
Cmq volentieri.
2011/7/28 Paolo Dongilli <dongilli(a)dnet.it>:
Ciao Maurizio,
grazie ancora per le delucidazioni riguardo alle possibili licenze
compatibili con la OKD.
urka ... allora qualcuno ha capito, quindi posso rimettermi in carreggiata
Negli esempi di Vienna (CC-BY) e Parigi (ODbL) che citi, date le licenze
scelte, nessuna delle aziende di trasporto ha voluto rinunciare
all'attribuzione.
in realta' ho un po' "barato" nel senso che Parigi e Vienna hanno
liberato molti dati delle rispettive p.a., ma non ho verificato se ci
sono i dati di trasporto.
Tu proporresti alla SASA di usare, invece, la CC0, con
conseguente rinuncia al diritto di attribuzione. Dici che la CC0 è "piu'
sensata, piu' coerente, piu' nota e crea meno problemi." Obiettivamente,
vedi anche qualche svantaggio nella perdita dell'attribuzione?
In realta', come avevo scritto precedentemente, l'attribuzione e' un
diritto morale inviolabile a cui non puoi rinunciare manco a scarpate
nei denti
Diciamo che mettendo CC0 uno non e' obbligato a citarti, moralmente
lo dovrebbe fare, ma tu puoi comunque chiedere di farlo delegando la
modalita'.
Sempre in ottica OKF, ma questa volta in ambito di beni culturali,
l'attribuzione viene vista a due livelli:
quello semplice (del tipo che basta un link) e quello complesso in
cui chiedi un sacco di cose.
Dipende come lo vuoi gestire.
Sapevo che con la serie di aggettivi che ho utilizzato per descrivere
la CC0 dovevo specificare meglio.
Lo faccio ora:
piu' nota: e' indubbio che le licenze open data commons sono giovani
giovani e l'unica nota e' la ODbL (per openstreetmap), le creative
commons invece sono piu' assodate e quindi fare riferimento a quel
"marchio" diventa piu' facile da capire (ma come gia' detto le CC non
sono studiate per i dati, anzi, nella versione 3.0 viene addirittura
detto espressamente che si rinuncia al diritto sui generis)
piu' coerente: i dati dei trasporti pubblici sono distribuiti (anche
se in forma "atomizzata") su tutte le fermate dell'autobus, chiunque
se li legge e se li ricopia. In poche parole, vengono comunemente
interpretati come "pubblico dominio". E, comunque, l'azienda che li
distribuisce ha tutto il vantaggio che vengano messi in circolazione.
L'attribuzione viene da se' in quanto sono i di quel servizio di trasporto.
piu' sensata: diciamo che e' la sintesi delle due di sopra: mi
garantisco coerenza con il "senso comune" di interpretare i dati come
pubblico dominio e con il fatto di usare qualcosa di noto.
crea meno problemi: forse la parola "problemi" e' da mettere fra
virgolette, perche', tutto sommato, i problemi non sono cosi' grandi,
ma sicuramente per ogni piccola cosa bisogna andare poi a fare il
relativo controllo che venga messa in atto. La diffusione dei dati
viaggia ad una velocita' maggiore che quella del software.
In ogni caso, se la scelta va su qualcosa con attribuzione, il mio
consiglio e' di usare una formula semplice come mettere il link della
sorgente dati e relativa data del rilascio.
Nulla vieta di mettere comunque una nota di corredo al sito dove
vengono scaricati i dati.
Una nota del tipo
"Questi dati sono rilasciati in pubblico dominio. Vi consigliamo di
inserire l'indirizzo web da cui sono stati scaricarti e la data del
rilascio. Abbiamo anche piacere di conoscere le applicazione che
avete sviluppato sui nostri dati, se ci piacciono non escludiamo che
le pubblicizzeremo"
Molto interessante il lavoro fatto da Bartosz Fabianowski.
Se vuoi vedere la sua talk, leggere l'abstrac e scaricare le slde, vai qui
https://www.sotm-eu.org/talk?62
Giusto per la cronaca: da dopo Vienna mi sento spesso con Bartosz, lui
parla polacco, inglese e ... tedesco.
Dobini ha una sede a Monaco di Baviera.
Qui penso pero' che la questione sia piu' fra SASA e l'azienda di Fabianowski
Per quanto riguarda spatilite, ho visto che per Android non è ancora
disponibile sul market,
peccato!
Allora ti consiglio di tenere il suggerimento nel cassetto per almeno un po'
ma solo su Google Code
(http://code.google.com/p/spatialite-android/downloads/detail?name=spatialite.apk).
Bisognerebbe obbligare l'utente ad installare anche questa app che
rappresenterebbe un prerequisito per SASAbus, Tra l'altro non credo sia
possibile installare automaticamente delle dipendenze. L'utente dovrebbe
farlo a manina.
Concordo pienamente sulla tua posizione.
Quando hai voglia/tempo ti consiglio di dare una occhiata almeno al
Cookbook di Spatialite
Ci troverai molti esempi concreti che ti faranno capire se varrà la
pena integrarlo.
Just for info
abbiamo lanciato l'iniziativa http://www.appsforitaly.org se sasabz
rilascera i dati con una licenza
okf compatibile o simile, beh ... potresti proprio partecipare
Intanto il lavoro piu' grosso lo hai gia' fatto!
PS: grazie per esserti offerto come relatore. Alla prima occasione ti
contattiamo. Nel frattempo facciamo un po' di passaparola.
Mi sono offerto perché rientra nella mia mission per OKFN
Non mi spiacerebbe pero' sentire anche dall'Alto Adige l'ondata del
movimento open data, ma forse c'e' gia' qualcuno che ci sta lavorando
dietro, solo che non lo so perche' - giustamente - invece che parlare
(come sta succedendo in tutta Italia), si preferisce fare.
Se invece interessa qualcosa su spatialite direi molto volentieri, ma
penso che non sia cosi' complesso.