Seminario BIC

Mi sono preso alcuni giorni per riflettere prima di scrivere in lista al
fine di evitare futili polemiche, non posso però rimanere in silenzio
riguardo una importante attività che stranamente non è passata in lista,
mi riferisco al seminario “Software Libero per l'economia alto atesina”
(http://www.cocos.bz/events/FreeSoftwareForSouthTyrol-it)

In questi giorni mi sono visto coinvolto in una discussione che si sta
svolgendo nelle liste internazionali di SL (molte delle quali sono
private) riguardo il ruolo di rappresentanza della FSF e delle loro
sorelle (FSFE, FSFLa in particolare). Io sono del parere che la comunità
del software libero intesa come un corpo omogeneo e indivisibile non
esiste proprio, ma esistono gruppi di lavoro, ognuno con le sue
specificità caratteriale, tecnica, territoriale, ecc., con un obiettivo
comune. Per questo motivo credo che nessun ente o associazione si dovrebbe
presentare come rappresentante della comunità del software libero e quindi
ogni associazione dovrebbe parlare a nome proprio e dei loro associati. La
stessa cosa vale *soprattutto* per le strutture pubbliche.
Coincido con la visione di Toni Auer "siamo dei nodi nella rete", dunque
nessuno può dire la rete sono IO.

Premesso quanto detto, non posso che rimanere perplesso leggendo questa
frase nell’invito della suddetta manifestazione organizzata dal Cocos:
“Dall'estate 2005 è il Competence Center Open Source South Tyrol – CoCOS –
presso il BIC di Bolzano, a garantire che anche in Alto Adige il Software
Libero sia un concetto per tutti.”

La quale in partenza suggerirei di correggere in questo modo:

“Dall'estate 2005 è il Competence Center Open Source South Tyrol – CoCOS –
presso il BIC di Bolzano, uno dei tanti enti a garantire che anche in Alto
Adige il Software Libero sia un concetto per tutti.”

Almeno per rispetto ai diversi soggetti che pur non facendo parte del
Cocos lavorano ogni giorno per “garantire che anche in Alto Adige il
Software Libero sia un concetto per tutti”, in primo luogo i 1.728
insegnanti delle scuole italiane.

In seconda battuta mi chiedo se una tale affermazione corrisponda alla
verità visto che i principali progetti di migrazione o diffusione del
software libero presenti in Provincia di Bolzano non hanno ricevuto alcun
tipo di sostegno da parte della Ripartizione Innovazione alla quale fa
capo il Cocos, malgrado le diverse richieste inoltrate e malgrado il
budget del progetto stesso:
http://www.interreg-italiasvizzera.it/progetti/index.php?pagina=scheda.php&lang=it&scheda=361
pur tenendo presente che in questi tempi conta di più il marketing che
qualsiasi altra attività
Saluti

Anton

Antonio Russo ha scritto:

Io sono del parere che la comunità
del software libero intesa come un corpo omogeneo e indivisibile non
esiste proprio, ma esistono gruppi di lavoro, ognuno con le sue
specificità caratteriale, tecnica, territoriale, ecc., con un obiettivo
comune. Per questo motivo credo che nessun ente o associazione si dovrebbe
presentare come rappresentante della comunità del software libero e quindi
ogni associazione dovrebbe parlare a nome proprio e dei loro associati.

sono d'accordo; in effetti un'associazione che parla di ideali di
libertà e che si pone come portavoce della comunità dovrebbe verificare
il consenso della comunità stessa (elezioni per i rappresentanti?). Non
trovo giusto neanche che si tengano discussioni private riguardo a temi
che ci toccano tutti.

Premesso quanto detto, non posso che rimanere perplesso leggendo questa
frase nell’invito della suddetta manifestazione organizzata dal Cocos:
“Dall'estate 2005 è il Competence Center Open Source South Tyrol – CoCOS –
presso il BIC di Bolzano, a garantire che anche in Alto Adige il Software
Libero sia un concetto per tutti.”

[snip]

mi chiedo se una tale affermazione corrisponda alla
verità visto che i principali progetti di migrazione o diffusione del
software libero presenti in Provincia di Bolzano non hanno ricevuto alcun
tipo di sostegno da parte della Ripartizione Innovazione alla quale fa
capo il Cocos, malgrado le diverse richieste inoltrate e malgrado il
budget del progetto stesso:
http://www.interreg-italiasvizzera.it/progetti/index.php?pagina=scheda.php&lang=it&scheda=361
pur tenendo presente che in questi tempi conta di più il marketing che
qualsiasi altra attività

su questa pagina web la spesa indicata per la parte italiana è davvero
elevata! è possibile avere più informazioni e dettagli su questa spesa?

credo che saremmo tutti più soddisfatti e orgogliosi dell'operato del
centro di competenze
se si potessero sapere in quali operazioni e progetti questo è stato
effettivamente impegnato.

ho cercato su www.cocos.bz ma non ho trovato granchè. nella sezione
"notizie" sono citati molti progetti importanti, tra i quali cè anche
fuss. Non so per gli altri, ma in fuss cocos non ha avuto alcuna
partecipazione.

un ultimo commento personale: non mi va bene per niente che l'ente
preposto a proteggere il software libero contenga "open source" nel
proprio acronimo, viste le polemiche e gli equivoci portati dall'uso di
questa indicazione (che non tiene minimamente conto dell'aspetto
principale, cioè la licenza d'uso).

buona giornata a tutti

Antonio Russo schrieb:

Mi sono preso alcuni giorni per riflettere prima di scrivere in lista al
fine di evitare futili polemiche, non posso però rimanere in silenzio
riguardo una importante attività che stranamente non è passata in lista,
mi riferisco al seminario “Software Libero per l'economia alto atesina”
(http://www.cocos.bz/events/FreeSoftwareForSouthTyrol-it)

grazie per averlo passato!

In questi giorni mi sono visto coinvolto in una discussione che si sta
svolgendo nelle liste internazionali di SL (molte delle quali sono
private) riguardo il ruolo di rappresentanza della FSF e delle loro
sorelle (FSFE, FSFLa in particolare). Io sono del parere che la comunità
del software libero intesa come un corpo omogeneo e indivisibile non
esiste proprio, ma esistono gruppi di lavoro, ognuno con le sue
specificità caratteriale, tecnica, territoriale, ecc., con un obiettivo
comune. Per questo motivo credo che nessun ente o associazione si dovrebbe
presentare come rappresentante della comunità del software libero e quindi
ogni associazione dovrebbe parlare a nome proprio e dei loro associati. La
stessa cosa vale *soprattutto* per le strutture pubbliche.
Coincido con la visione di Toni Auer "siamo dei nodi nella rete", dunque
nessuno può dire la rete sono IO.

mi trovi daccordo

Premesso quanto detto, non posso che rimanere perplesso leggendo questa
frase nell’invito della suddetta manifestazione organizzata dal Cocos:
“Dall'estate 2005 è il Competence Center Open Source South Tyrol – CoCOS –
presso il BIC di Bolzano, a garantire che anche in Alto Adige il Software
Libero sia un concetto per tutti.”

È stata tradotta dal testo tedesco e ti dò ragione, è un po forte.

Abbiamo cambiato la formulazione.

Almeno per rispetto ai diversi soggetti che pur non facendo parte del
Cocos lavorano ogni giorno per “garantire che anche in Alto Adige il
Software Libero sia un concetto per tutti”, in primo luogo i 1.728
insegnanti delle scuole italiane.

Come puoi vedere da moltissimi testi del CoCOS, il CoCOS si definisce
come nodo nella rete e cerca di unire le competenze e di farle collaborare.

In seconda battuta mi chiedo se una tale affermazione corrisponda alla
verità visto che i principali progetti di migrazione o diffusione del
software libero presenti in Provincia di Bolzano non hanno ricevuto alcun
tipo di sostegno da parte della Ripartizione Innovazione alla quale fa
capo il Cocos, malgrado le diverse richieste inoltrate e malgrado il
budget del progetto stesso:
http://www.interreg-italiasvizzera.it/progetti/index.php?pagina=scheda.php&lang=it&scheda=361
pur tenendo presente che in questi tempi conta di più il marketing che
qualsiasi altra attività

Il CoCOS viene sostenuto dalla ripartizione, ma non è la ripartizione.
Consequentemente mi sembra strano fare questa richiesta al CoCOS e mi
sembra anche strano farla sulla lista del LUGBZ.

Non capisco cosa tu voglia raggiungere? Ultimamente stai criticando il
lavoro di tutti, della FSFE, del LUGBZ, del CoCOS, ...

Il tuo comportamento mi ratrista moltissimo. Stiamo tutti lavorando
molto sodo per il Software Libero. Se il modo in cui lavoriamo a te non
piace, sei libero di non collaborare, ma mi sembra molto arrogante
andare in giro a parlare male del lavoro degli altri.

Ti vorrei in oltre ricordare che il CoCOS ha più volte invitato il FUSS
a collaborare e alla fine, ho anche avuto l'impressione che una futura
collaborazione possa essere possibile. Come voi sapete il CoCOS è aperto
a una collaborazione anche col FUSS, come lo fa con molti altri.

Infine ti faccio notare che il FUSS è stato incluso nell'ultima
newsletter del ministero:

http://www.cocos.bz/documents/2006-03-23-Newsletter-Ministero-Innovazione

Complimenti!

Happy hacking!
Patrick