Dal punto di vista dell'utilizzo (non ho trovato statistiche consultabili) credo che ci sia parecchio da fare per ampliare la richiesta di soluzioni di incontro virtuale (senza richiesta non vi èr offerta). Se da un lato si vuole proporre un elemento coagulante e di stimolo per aziende locali, [imho] è parimenti necessario "fare cultura" di opportunità come questa, al di la dell'emergenza. Nel panorama sociale ci sono una miriade di piccole realtà associative che si sono rivolte a pagamento ai grossi player, semplicemente perchè non conoscono alternative valide e stabili. Se a queste associazioni ci si rivolgesse con una proposta operativa convincente e a base locale, perchè non dovrebbero farne uso? Il denaro dato a Zoom (forse la più gettonata) potrebbe in egual misura essere speso in loco. Se negli obiettivi da proporre alle aziende locali vi fosse anche quello di rivolgersi non solo alle imprese, ma anche al mondo associativo, credo che sarebbe perseguibile e sarebbe una semina che, nel tempo, darebbe frutto, ampliando nelle persone la conoscenza dell'Open Source e la consapevolezza che si può ancora scegliere.
diego
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