Ciao Lista,
negli ultimi giorni è stata resa nota un'iniziativa di alcuni sviluppatori di gitea (e non solo), che intendono creare una piattaforma alternativa a Github, basata su gitea, gestita da un'associazione di volontariato basata in Germania.
Alcuni articoli:
https://www.heise.de/newsticker/meldung/Neue-Entwickler- Plattform-TeaHub-will-Github- beerben-4078811.html
https://t3n.de/news/teahub-github-alternative-1088255/
Pagina "about" con alcune info preliminari:
https://about.teahub.io/
So - per interposta persona - che i fondatori del progetto stanno cercando persone che possano essere soci fondatori dell'associazione. Chi fosse interessato può provare a contattarli direttamente sul canale matrix: #teahub:matrix.org
La stessa forma associativa non è ancora definitiva - per quello che so - quindi si tratterebbe di un coinvolgimento che richiede sicuramente motivazione ed energie!
Ciao,
Daniele
--
On 2018-06-07 17:33, Michael von Guggenberg wrote:
http://www.pro-linux.de/news/1______________________________/25968/gitlab-ultimate-und-git lab-gold-f%C3%BCr-open-source- projekte-kostenlos.html
2018-06-05 21:47 GMT+02:00 Daniele Gobbetti <daniele@gobbetti.name>:
______________________________
Il 5 giugno 2018 11:36:30 CEST, Chris Mair <chris@1006.org> ha scritto:
Il famoso "somebody else's computer" (o software), a.k.a. il "cloud"
non deve
essere diabolizzato. Puo` avere senso e essere sostenibile. La cosa
diventa un
problema se quel "somebody" e` uno solo a livello globale (!).
Concordo.
In questo momento Gitlab e` un tiny speck nei confronti di Github.
Anche
se per assurdo fossero completamente proprietari e intransparenti (cosa
che
non sono), distribuire un po` di repo li` non puo` che aumentare la
diversita`.
Anche qui concordo.
In un mondo ideale per me un po` di repo vanno in self hosting (grazie
per il
puntatore a gogs/gitea), un po` vanno a Gitlab, un po` rimangono su
Github
un po` vanno - che so` io - a Bitbucket e gran parte va in hosting a
centinaia
di ditte medie, piccole, grandi che non conosco neanche.
3/3 :-) e in questo scenario mi piace che sia gogs/gitea che gitlab (!) stiano analizzando il problema della federazione, non tanto per il codice (ribadiamolo ancora una volta, git è un sistema distribuito) ma per tutto il suo contorno. Così come diaspora, friendica e mastodon possono federarsi, allo stesso modo anche tutte queste piccole realtà federate creano una rete anti-lockin.
Self hosting e` giusto ma non tutti possono o vogliono farlo. Hosting
su player
diversificati e` importante.
Il mio ragionamento nasceva dalla considerazione che (fammi fare la cassandra)
- gitlab.com riceve un volume importante di repo dall'esodo di github.com
- gitlab.com diventa interessante anche per il network effect (già lo è per la sua CI/CD che è molto integrata con kubernetes, ieri hanno annunciato anche l'integrazione con XCode, ...)
- cassandra mode: Alphabet Inc. compra gitlab.com *oppure*
- anti-cassandra mode: RedHat compra gitlab.com
Abbiamo un problema di antritrust piu` di ogni altra cosa.
Bye,
Chris.
PS: Gitlab.com (il servizio) gira su (o perlomeno e` distribuito da)
Azure 8/
Forse in termine di monopolio siamo gia` messi piu` male di quello che
pensiamo...
Anche io ricordavo usassero Azure (dai tempi del #teammember1) ma mi è stato detto che adesso hanno migrato/stanno migrando su GCP (google cloud platform). Però non ho fatto ricerche e non ho ulteriori riscontri.
Ciao,
Daniele
--
_______________________________________________
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_________________
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list
_________________
http://lists.lugbz.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugbz-list