Allora, gli vogliamo fare due (ma anche quattro) conti in tasca a PAB a partire dal 2005 relativamente a denari non spesi per le Scuole in Lingua Italiana? Come parametro basta prendere quanto ha nel frattempo spesso per le Scuole in Lingua Tedesca e Ladina. 
- 15 x 64 x (licenze Sistema Operativo, CAL, etc) risparmiate per i server per la didattica
- 15 x [3000-5000 circa] (licenze S.O., Office, almeno 1 applicativo specifico) risparmiate per i posti lavoro individuali per la didattica

Qualcuno è in grado di inserire i numeri e fare le somme?

A questo sarebbero da aggiungere i costi che le famiglie hanno potuto risparmiare utilizzando FUSS anche su un compiuter di casa, ma lasciamo andare, non vanno sui conti di PAB.

So bene che questo può essere uno dei cavalli di battaglia non dichiarati dell'Assessore Vettorato: "In questi passati 15 anni alle scuole italiane sono andate le briciole; ora farò vedere che sono in grado di ribaltare la partita e far scucire a PAB il denaro che non è mai stato speso!". Ma diamo concretezza alle chiacchere, mettiamo i numeri sul tavolo e ragioniamo davvero sull'indotto economico che PAB potrebbe generare finanziando lo sviluppo di soluzioni OpenSource per la didattica. Mi ripeto ancora e ancora: 1,5 Meuro ogni anno (meno di quanto sta costando annualmente la didattica della Scuola in Lingua Tedesca e Ladina) pagherebbero almeno 10 stipendi di sviluppatori + le spese di struttura per una PMI anche locale; lo sviluppo di software OpenSource costa come quello proprietario visto che anche chi sviluppa a codice aperta mangia, tiene famiglia, etc. Cambia invece la proprietà del prodotto che non prevede licenze da pagare. In questa emergenza https://iorestoacasa.work, nato in due giorni, e https://lugbz.opencloud.lu/b/, anche attivato velocemente presso una azienda EU, sono elementi risolutivi per la comunicazione tra le persone e anche aziende. Il NOI propone alle aziende con difficoltà soluzioni OpenSource per superare l'impasse attuale. Dunque "mamma provincia": sarebbe tempo di riflettere sul futuro del mondo e su come preparare adeguatamente gli studenti di oggi. Il domani sarà opensource e vincerà la trasparenza, perchè sono vantaggiosi anche economicamente. 40 anni fa il commercio equo e solidale era considerato stravaganza, oggi è una realtà concreta e solida.

Concludo invitando alla lettura di https://briganteblog.wordpress.com/2020/04/11/grazie-fuss/ dove si conclude "Al tutto il gruppo FUSS dovrebbe andare la solidarietà di tutta la scuola: studenti, insegnanti, famiglie, dirigenti scolastici, intendenza e assessorato. Speriamo che questa esperienza possa continuare e che interessi particolari possano passare in secondo piano rispetto a quelli collettivi."

diego
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Diego Maniacco, Bolzano (Italy)
diego.maniacco@gmail.com
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On Sun, 12 Apr 2020 at 05:38, Di Mauro, Michele <Michele.Di-Mauro@scuola.alto-adige.it> wrote:
Ciao Paolo,
hai perfettamente ragione; in tutto questa bella ed interessante discussione e confronto mi sono confuso; ho infatti rettificato quanto detto sulla scuola superiore; probabilmente la mia testa ha equivocato con la scuola in lingua tedesca.
Grazie per le tue precise osservazioni e 
Auguroni!

Da: Lugbz-list <lugbz-list-bounces@lists.lugbz.org> per conto di Paolo Dongilli <paolo.dongilli@lugbz.org>
Inviato: domenica 12 aprile 2020 04:29
A: Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan <lugbz-list@lists.lugbz.org>
Oggetto: Re: [Lugbz-list] R: R: R: R: FUSS e FOSS a Bolzano - "Passaggio dal software libero a Microsoft nelle scuole di lingua Italiana"
 
Ciao Michele,

mi permetto di fare alcune rettifiche a quanto scrivi:

> Alle superiori la situazione è diversa;
> se non ho capito male, alle ITI e
> istituti tecnici, gira windows (lato
> client e server) con programmi
> dedicati (vedi cad); ma non saprei
> dirti di più.

Non è così.

TUTTE, ripeto TUTTE le scuole in lingua italiana di ogni ordine e grado in Provincia di Bolzano usano server FUSS 8  (Debian 8 "jessie"), anche gli istituti superiori. In totale i server sono 64 e coprono 74 plessi scolastici ai quali si aggiunge la Scuola di Musica Vivaldi, il Liceo paritario Toniolo e la rete didattica presso l'intendenza scolastica.

Nello specifico per l'IISS Galileo Galilei e l'ITE Cesare Battisti, tutti i client, siano essi single boot (FUSS 9, basata su Debian 9 "stretch") o dual boot (Windows 7/10 + FUSS 9), si interfacciano al server FUSS che per i client Windows funge da AD domain controller.

Buona Pasqua,
Paolo.