Buone notizie!!
(in realtà questo dovrebbe essere la normalità e la ovvietà... )

Sarebbe fondamentale e molto utile che questa vicenda ricevesse il dovuto riscontro mediatico, affinche l'intera questiona venga compresa sempre meglio dall'opinone pubblica, e i politici ci pensino 2 volte prima di imbarcarsi in certi percorsi oscuri e non limpidi.
 
Similarmente la gente dovrebbe riuscire a comprendere, la gravità dello studio farlocco fatto a suo tempo dalla ditta Alpin (C. Moar) per avvalare una precisa scelta da parte di Kurt Pöhl & Co ed arrivare alla famigerata delibera provinciale 388 a favore di O365.

A suo tempo purtroppo eravamo stati troppo poco incisivi e determinati.
 
Qualcuno ha dei ponti verso qualche media?
 
 
diti
 
 
Gesendet: Donnerstag, 24. Mai 2018 um 01:19 Uhr
Von: "Roberto Palmarin" <rpalmarin@gmail.com>
An: "Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan" <lugbz-list@lists.lugbz.org>
Betreff: Re: [Lugbz-list] battaglia anti Open Source nella sanita`
ciao
buone notizie, l'articolo non verrá modificato:

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Egregio Signor Palmarin,

 

su incarico dell’Assessora Dr. Martha Stocker Le rispondo alla Sua e-mail.

 

Il disegno di legge che mirava alla soppressione dell’ultimo inciso nell’articolo 4/quinquies, comma 3 della legge provinciale 7/2001, e cioè dell’inciso „Nel processo di innovazione digitale e informatica, vanno esaminate soluzioni informatiche di tipo open source.” è stato eliminato in sede di commissione legislativa tenutasi la settimana scorsa.

L’articolo 4/quinquies non sarà quindi modificato.

 

Ricordo che, a partire dal 28 gennaio 2018, è entrato in vigore l’articolo 68 e s.m.i. del codice dell’amministrazione digitale (d.lgs 82/2005) che al comma 1 prevede che le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi nel rispetto dei principi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica, a seguito di una valutazione comparativa di tecnico ed economico tra diverse soluzioni disponibili sul mercato, che elenca, tra altri, anche i software libero o a codice sorgente aperto.

 

Cordiali saluti,

 

Dagmar Gasser


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/roby

 

 
Il giorno 5 maggio 2018 14:53, Diego Maniacco <diego.maniacco@gmail.com> ha scritto:
"Pinocchio credette alle promesse del Gatto e della Volpe quando seminò le sue ultime monete d'oro, convinto che al mattino avrebbe trovato alberi pieni di frutti e sarebbe divenuto ricco".
 
C'è sempre chi abbocca alle parole di maloconsiglieri; in questo caso il povero Arno che si é fatto convincere a seppellire in un decreto ominbus la modifica alla norma del 2001 di cui stiamo discutendo, pensando che nessuno se ne sarebbe accorto. Così non è, ed invito chi, iscritto a questa lista, legge il nostro dibattito, a riportarlo integralmente allo stesso firmatario del decreto.
 
Venendo alla relazione accompagnatoria:
  • un parere chiesto ad un legale esperto del settore dice "La motivazione dei lavori preparatori è RI-DI-CO-LA".
  • chiediamo apertamente che le rappresentanze politiche in consiglio provinciale di Bolzano pretendano di vedere scoperte le carte; se si afferma "nel 2014 dopo verifiche approfondite si è potuto giungere alla conclusione ..." si deve essere prontamente in grado di presentare le prove concrete che permettano alla Provincia di Bolzano di licenziare una norma apertamente contraria alla normativa nazionale (leggi: al CAD - Codice Amministrazione Digitale).
  • rammento infine che il Ministero della Difesa italiano ha avviato qualche anno fa la migrazione di 150'000 postazioni alla suite opensource  LibreOffice (https://el-stelmilit.difesa.it/course/index.php?categoryid=55), oggi quasi conclusa. Tra le motivazioni principali di questa scelta proprio la sicurezza: l'installazione della suite nella rete del Ministero Difesa avviene a seguito della ispezione e successiva compilazione diretta dei sorgenti della suite eseguita dal settore informatico interno allo stesso Ministero. Scelta similare era già stata fatta dal MIME francese.
/diego
 

 
 
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Diego Maniacco, Bolzano (Italy)
diego.maniacco@gmail.com
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2018-05-05 14:01 GMT+02:00 Anton Auer <anton.auer@ecolnet.bz>:
massimo scrive:
"L'ideale sarebbe che in quelle posizioni si inseriscano presto persone competenti che non facciano parte delle lobby."
 
-- ieri i giovani nel gruppo di lavoro "digitale selbstverteidigung/manifest" dicevano "...ma allora perchè non chiediamo ai politici di spostare  nel bilancio deisoldi spesi per licenze ed acquisto di servizi dai monopolisti alla formazione di giovan* digitalmente/culturalmente e ETICAMENTE preparati* ..."
 
-- perchè non lanciare un "albo dei professionisti opensource in esilio" per farli rientrare in provincia nel momento che ci sarà posto/lavoro per loro in sudtirolo ?
 
 

From: "Massimo Previdi" <mprevidi@fuss.bz.it>
To: "Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan" <lugbz-list@lists.lugbz.org>, "Daniele Gobbetti" <daniele@gobbetti.name>
Sent: Saturday, 5 May, 2018 10:39:29 AM
Subject: Re: [Lugbz-list] battaglia anti Open Source nella sanita`
 
 
Bene,
 
quindi si tratta di capire insieme cosa possiamo fare per essere più efficaci.
 
Secondo me le varie iniziative intraprese come ad esempio lo Sportello Open Linux
servono a sensibilizzare i cittadini e quindi a creare una conoscenza e consapevolezza sul mondo open source.
 
Credo che ci vorrà ancora un po di tempo e continuando a perseguire i nostri obiettivi le cose cambieranno in meglio.
 
Sono ottimista perché credo nel cambiamento e coloro che oggi dirigono alcune ripartizioni dell'Amministrazione Pubblica se ne andranno presto in pensione.
 
L'ideale sarebbe che in quelle posizioni si inseriscano presto persone competenti che non facciano parte delle lobby.
 
Buon fine settimana a tutti
Massimo Previdi
 

In data 04 Maggio 2018 20:34:25 Daniele Gobbetti <daniele@gobbetti.name> ha scritto:

Io nel mio piccolo ho intenzione di continuare ad aggiornare e ripostare questo mio tweet periodicamente: https://twitter.com/daniele_360/status/992465230260310017
Salvo eventuali rettifiche di cui dovessi venire a conoscenza.

Il "fare finta di nulla" che nomini non credo che appartenga a nessuno in lista; in passato abbiamo cercato (anche io in prima persona, quindi posso dirlo senza tema di smentita) di parlare direttamente a politici e funzionari. Questo evidentemente non ha avuto successo dato che non siamo riusciti a veicolare nemmeno messaggi molto di base come dimostra il documento segnalato da Chris, da cui segue lo scoramento per proseguire su quella strada.

Mi sembra però che ognuno a modo suo abbia reagito / stia reagendo, magari in maniera diversa e meno diretta che in passato, ma ben lungi dall'essere "far finta di nulla".

Ciao,
Daniele

--
 
 
Il 4 maggio 2018 20:17:33 CEST, Massimo Previdi <mprevidi@fuss.bz.it> ha scritto:
Salve Lista,
 
ok avete ragione,
ma invece di fare finta di nulla,
potremmo scrivere un bel articolo "fastidioso",
con l'aiuto di Paolo Dongilli.
 
Intanto cerco un giornalista disposto a pubblicarlo su Alto Adige o
Corriere dell'Alto Adige oppure anche sul FF in lingua tedesca.
Che ne dite?
 
Massimo Previdi
Progetto Fuss nelle scuole
 
 
 

In data 04 Maggio 2018 16:46:04 Steevie <steevie@gmail.com> ha scritto:
 
Ciao Ciampix,
 
2018-05-04 16:17 GMT+02:00 Marco Ciampa <ciampix@posteo.net>:
 
Ah e secondo te se sono "scottati" fanno una cappellata come questa?
Usando un francesismo semplicemente sembra che se ne f%%%o...
(=freghino ... che stavate pensando??? :-)
Questo è esattamente il mio pensiero: se ne fregano e l'hanno messo
nero su bianco.
 
Pensi/pensate che, in questo momento in cui non abbiamo nemmeno un
governo, qualcuno da Roma si metta a invocare la violazione palese del
CAD da parte della PAB?
A me la situazione pare molto chiara...
 
Ciao,
Stefano
 
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Stefano David, PhD

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