A quanto ne so, dovrebbe esserlo. Altrimenti non avrebbe assolutamente senso introdurla. Inoltre la CIE ha livello di sicurezza 3, quindi con garanzia (quasi) totale sull'identita' sia al momento della richiesta sia per operazioni online.
Non è così. La firma elettronica tramite CIE ricade nella casistica „firma elettronica avanzata“ (FEA).
"La firma con CIE è regolamentata dalla normativa italiana e riconosciuta dalle Pubbliche Amministrazioni che ne consentono l’uso.“
Il legalesi finale mi preoccupa relativamente: che vuol dire? A livello nazionale sviluppo un sistema, e poi le singole PA decidono sul consenso? Non capisco.
Invece è assodato che i livelli diversi di firma (fino alla FEQ), sono applicabili in funzione della validità legale che contengono e il contesto d'utilizzo. La FEA, nelle interazioni PA e cittadino/i, dovrebbe essere però sufficiente. In ambito di atti notarili, no.
Saluti