Infatti l'unico punto debole di fare backup in casa è l'eventualita che mi entri qualcuno in casa e rubi il NAS o entri via software tramite il router oppure che mi prenda fuoco la casa. Di certo comunque non userei mai e poi mai Dropbox visto che non mi pare che consenta il backup crittografato. Il VPS è sicuramente una strategia interessante perché chi mette in piedi una server farm è certamente più attrezzato di me per quanto concerne il disaster recovery. Preferisco avere il mio NAS casalingo perché oltre a fare da server di backup personale lo si può usare per molte altre funzioni tutte centralizzate in un unico dispositivo. 

Am 17.04.2017 17:15 schrieb "Chris Mair" <chris@1006.org>:
Io non ho certo sistemi di sicurezza alla avanguardia per prevenire
intrusioni e furto di dati ma resto dell'idea che preferisco avere i dati
sotto il mio controllo in uno scatolotto in soggiorno piuttosto che su un
server localizzato chissà dove a disposizione di autorità governative o
delinquenti informatici qualsiasi. Forse sarò ingenuo o all'antica ma
questo è il mio pensiero. Voi che cosa ne pensate?

Ciao,

parlando strettaemente sul discorso backup: perche` non entrambi? Un bel
NAS in casa e una copia su qualche servizio in cloud?

Se non ti fidi dei consumer cloud, puoi sempre prenderti un VPS piccolo
con un po` di storage e trasferire solo file backup crittografati.

Potrebbe essere un ottima assicurazione contro danni/accidenti vari/errori
umani/furto ecc. a cui anche il NAS in soggiorno non e` imune.

Bye,
Chris.

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