Hallo Liste,
Die Stiftung Warentest hat Backup-Programme für Win und Mac getestet. (Heft
02/21). Die Programme können auch inkrementelles Backup, was natürlich
schneller ist und weniger Platz braucht. Gibt es so etwas auch für UBUNTU?
Als Medium werden USB-Sticks als wenig robust, SSD-Festplatten hingegen als
optimal genannt. Ich dachte eigentlich, dass beides mit derselben Technik
arbeitet?
Grüsse aus Terlan
Hans
Die Programme können auch inkrementelles Backup, was natürlich
schneller ist und weniger Platz braucht. Gibt es so etwas auch für UBUNTU?
Jede Menge. Soll es mit graphischer Oberfläche sein oder ohne? Is es für
einen PC oder mehrere? Werden die Daten lokal gespeichert oder auf einem
Server?
Ich verwende restic (Kommandozeile/keine GUI, nur ein PC, Daten werden
auf einem NAS im lokalen Netzwerk gespeichert). Deine Anforderungen sind
möglicherweise andere.
Als Medium werden USB-Sticks als wenig robust, SSD-Festplatten hingegen als
optimal genannt. Ich dachte eigentlich, dass beides mit derselben Technik
arbeitet?
SSDs sind idR höherwertig gefertigt, und schneller, deshalb ist das ein
guter Rat.
Die Wahl hängt auch davon ab,wie wichtig dir die Daten sind. Wenn es
wichtig, ist, dann sollte das Backup auf einem RAID Verbund mit aktivem
Monitoring gespeichert werden.
falls du deine Partition\(en\) mit btrfs\-Dateisystem formatiert hast,
bieten sich die Dateisystem-eigenen Tools an und du brauchst gar kein
eigenes Programm dafür (ist aber alles Kommandozeile). Damit kannst du
Backups einzelner Ordner oder auch ganzer Partitionen erstellen. Das
geschieht über die Snapshots, die in wenigen Sekunden erstellt sind (das
Umkopieren der Snapshots auf externe Datenträger dauert beim ersten Mal
natürlich länger, danach kann man inkrementell sehr schnell weitere
Backups erstellen. Alte Backups/Snapshots können dann wieder gelöscht
werden.
Voraussetzung ist, dass sowohl die Partition, auf der du die Snapshots
erstellst, als auch das Medium, auf die du dann die Snapshots kopierst,
btrfs-formattiert sein müssen.
Scusa Hans ti rispondo in italiano, il tedesco non lo conosco.
1) Per Ubuntu il programma di backup predefinito è DejaDup che funziona
benissimo (io lo uso da anni), fa i backup incrementali, si avvia
automaticamente quando serve (ovvero quando è scaduto il termine dei
backup e "sente" che hai inserito per esempio via usb la periferica di
backup). Si "interfaccia" con il file manager e quindi puoi recuperare un
file esistente o non esistente da un backup precedente, scegliendo la
data del backup.
2) le chiavette USB sono flash come i dischi ma sono "stupide" ovvero non
fanno wear-levelling (o lo fanno male) per cui è facile romperle
scrivendo più volte sullo stesso settore del disco. I dischi SSD sono
"intelligenti" e quindi minimizzano le riscritture duranto molto di più
(e hanno anche il sistema SMART che ti dice in anticipo se si stanno
rompendo...) per cui sono due cose qualitativamente molto diverse...
devo effettuare alcuni test su un programma che accede a porte seriali
in ambiente Linux. Il programma funziona con USB, e tramite
convertitori, anche di pochi EUR, e' possibile interfacciarsi a device
con uscite seriali RS232 e RS485.
Ho bisogno pero' di una garanzia al 100% che il programma funzioni
direttamente su porte COM o ttyS0 ecc. in Linux. Il programma
interviene infatti sui descrittori della porta tramite la libreria
termios e devo essere sicuro che i setting siano identici a quelli USB
o, in alternativa, poterne definire altri, eventualmente scrivere
codice aggiuntivo.
Qualcuno ha esperienza di programmazione di porte seriali e mi puo'
garantire sull'uno o altro caso?
In alternativa, qualcuno mi puo' imprestare per alcuni giorni, o
vendermi hardware (che forse sarebbe sulla via della discarica) con una
o piu' porte seriali? Non avrei bisogno di accesso admin ma solo user,
con la possibilita' di usare gcc per C. Andrebbe bene anche un 32 bit.
Ho bisogno pero' di una garanzia al 100% che il programma funzioni
direttamente su porte COM o ttyS0 ecc. in Linux.
Nell'ambito software (Libero o non) nessuno da mai questo tipo di
garanzie.
Su [1] trovi una lista di driver supportati da Linux. Nella mia
esperienza non ho mai trovato un convertitore USB-RS232 che non abbia
funzionato in qualche modo con Linux. Però non tutti i convertitori
funzionano egualmente bene. Se ho la possibilità di scegliere, uso FTDI.
Il programma interviene infatti sui descrittori della porta tramite la
libreria termios e devo essere sicuro che i setting siano identici a
quelli USB o, in alternativa, poterne definire altri, eventualmente
scrivere codice aggiuntivo.
L'interfaccia termios è standard, e su [2] trovi una buona descrizione
come programmare la seriale.
L'ultima volta che ho usato RS-485 era >15 anni fa. Mi ricordo che la
configurazione della porta era un pò più complicata rispetto a RS-232,
ma non mi ricordo più dettagli.
Grazie, Thomas! Sono sicuro, quasi al 100%))), che il programma che ho
funzionerebbe anche con una porta seriale "classica". Pero' vorrei
testarlo in pratica. Con USB ho fatto una decina di test per condizioni
molto diverse, hanno funzionato. Avrei bisogno di ripeterli con una COM
o ttySn.
L'articolo in [2] sembra fatto molto bene, grazie!
Con USB ho fatto una decina di test per condizioni molto diverse,
hanno funzionato. Avrei bisogno di ripeterli con una COM o ttySn.
I device file creati da adattatori USB-to-serial sono /dev/ttyUSBx per
FTDI chips e /dev/ttyACMx per driver generici.
Un file tipo /dev/ttySx viene creato per una seriale 'vera'. Se il tuo
PC ha ancora una seriale (abbastanza improbabile), dovresti vedere
questo device file. Un'alternativa sarebbe comrare una scheda PCI, però
direi che questi sarebbero soldi sprecati.
Forse potresti provare usare un Raspberry Pi per giocare con la seriale?
L'articolo in [2] sembra fatto molto bene, grazie!
o ti riferisci ai connettori sulla scheda? Non sarebbe una seriale, ma
andrebbe emulata, che e' un'altra cosa.
Ho proprio bisogno di hardware vintage con i connettori a 9 poli... per
questo chiedevo alla lista. Che so, un PC del 2005 con un Ubuntu
preistorico, ma con porta seriale.
seguendo la traccia Raspberry Pi ho pero' trovato
che - forse - potrebbe essere una semplice soluzione
Altrimenti ci sono PC con la seriale, anche parecchie porte seriali, ma
sono modelli industriali, a prezzi industriali.
Strano. Ho solo accesso as un Raspi 2B, ma ho controllato al Device Tree
del Raspberry Pi 4 qua [1] ed il datasheet del bcm2711 qua [2] prima di
rispondere, e sembra che ci siano 4 UART. Però non so se sono
accessibili sulla board.
Hmm, mi pare che questa schedina ti da solo un level shifter (da 3.3V a
±24V). Se la seriale sul Pi è simulata, allora questa schedina non
cambia questa cosa dal punto di vista del tuo programma.
Comunque penso se il chip seriale che usi (la seriale integrata nel PI,
oppure un USB to serial convertitore) supporta le linee che la tua
applicazione usa (flow control etc) allora il tuo programma dovrebbe
funzionare in entrambi i casi (seriale vera e emulata).
RPBi: le UART sulla board per funzionare senza problemi necessiatno di un
interfacciamento che le trasformi in RS-232; sul sito ufficiale si trova
tutto, compresi vari kit pronti.
Se poi serve un vecchio PC con seriali, ne abbiamo alcuni non fruibili per
il progetto SchoolSwap. Non vedo problemi di barattarne uno contro la
promessa di un Workshop LugBZ dove venga presentato l'uso che ne viene
fatto ;)))
Ricordo che, per esaminare il traffico da/verso una porta seriale usavo un
emulatore di terminale TTY standalone.
Semplice Gianguido: compila questo modulo saltando i dati sulla
composizione della famiglia e inserendo invece la richiesta nell campo
annotazioni in fondo.