ciao giulio,
non penso che ci siano soluzioni "out of the box"
presumo che dovrà essere "un cammino insieme".
per approfondire ( la domanda si pone in tante situazioni ! ) distinguerei:
-- la comunicazione "interna" tra gli attivisti, un gruppo circoscritto di persone
-- la comunicazione verso l'esterno ( "avere tanti likes" )
nota sull'etica:
-- probabilmente il criterio etico decisivo riguarda la concreta sovranità sui propri dati (del gruppo e delle singole persone costituenti il gruppo)
ci sentiamo ?
anton
( 3921046439 - [ https://t.me.antonauer/ | https://t.me.antonauer ] )
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Ciao Toni,
Grazie della risposta. La comunicazione che cerco di sostituire é solo quella interna. Per l'esterno credo che sarebbe un suicidio mediatico scegliere di non usare i social classici per farsi pubblicitá.
Il fattore etico é principalmente legato al fatto di non voler contribuire alla ulteriore crescita di un monopolio come quello di facebook e co. Come giustamente scrive Diego il prezzo che paghiamo nell'utilizzare questi servizi non é direttamente legato al denaro, ma c'é, e prima o poi quello che gli diamo si trasforma in soldi.
La sovranitá dei dati é un concetto interessante ma troppo "tecnico" per gli utenti a cui mi riferisco. Personalmente lo ritengo un plusvalore.
Ciao
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