Finanziamento LUGBZ da esponenti politici

Premesse:

1) Mi dispiace enormemente di non essere in grado di scrivere in Tedesco,
di questo mi scuso profondamente e non vogliate (per chi parla meglio il
Tedesco dell'italiano) considerarlo offensivo nei vostri confronti.
Questo è valido sia per questo messaggio che tutti quelli presenti
passati e futuri. La democrazia linguistica e i diritti linguistici sono
una cosa di cui mi sto interessando da poco e da poco ne sto scoprendo
l'importanza. Di questo si può parlare in un altro thread.

2) Non sono socio del LugBZ per cui queste mie opinioni personali
prendetele per quello che sono. Tuttavia mi piacerebbe farne parte,
almento avrei qualche diritto in più per esprimere opinioni sul LUG.
Di questo possiamo parlarne in un altro thread.

Marco mette il segno su un aspetto che da sempre "sponsorizzo".
La trasparenza è [imho] connaturata con Open Knowledge e Open Source;
applicata con coerenza e senza timori è un'arma che disarma, contro cui è
assai difficile difendersi, che difficilmente può essere adottata da player
che agiscono con logiche privatistiche.

diego

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Ciao Marco,

Come molti che noto la pensano allo stesso modo, non vedo nessun problema
concernente donazioni fatte a nome e con i soldi di qualunque cittadino,
che sia "qualcuno famoso" in vista oppure no.

Le donazioni, come le elezioni, dovrebbero essere "senza vincoli di
mandato" ovvero non dovrebbe esserci nessun vincolo a come poi questi
soldi possono venir spesi se non per gli obiettivi statutari
dell'associazione. Se è così, non vedo nessun problema. Il supposto
vincolo "morale" non esiste: "pecunia non olet" si sa.

Mi dispiace ma sono profondamente contrario a quello che dici.

Anche se questo non costituisce una contraddizione con lo statuto LUGBZ, io non sarei a posto con la coscienza se una azienda produttrice di mine antiuomo decidesse di farci una donazione. Estremizzo, lo so, ma questo vale come controesempio alla tua tesi "pecuna non olet". Eccome invece.

La questione però non sarebbe molto diversa se i soldi provenissero
direttamente dalle casse di un partito che avesse espresso in campagna
elettorale posizioni vicine al SL, dato che starebbe solamente nei fatti
supportando le sue dichiarazioni "politiche".

Il fatto di essere un esponente o un partito non fa alcuna differenza. L'associazione in fase costitutiva ha scelto la neutralita'. Se vuole abbandonarla allora deve modificare lo statuto. Il fatto che una risorsa economica provenga dal conto bancario di (un nome a caso) Berlusconi piuttosto che da quello di Forza Italia non cambia la sostanza. Si puo' fare tutto l'equilibrismo dialettico che si vuole, ma accettare la donazione ci pone nella posizione di "debito" - anche solamente "di riconoscenza" - che ha espresso Daniele Gobbetti in un'altra risposta al mio thread.

Anzi questa situazione, paradossalmente potrebbe essere controproducente
per il partito se lo stesso facesse il contrario nei fatti, con accordi
presi contro il SL nella gestione della cosa pubblica. Se si dovesse
verificare questa situazione il LugBZ dovrebbe, nella mia modesta
opinione, respingere pubblicamente la donazione facendone un'eco nei
media quanto più possibile. Serebbe un bell'esempio di coerenza e
mediaticamente un'azione molto forte.

Beh, credo che distanziarsi pubblicamente da un partito (o da un suo esponente) costituisca di fatto proprio una affermazione politicamente strumentalizzabile. Quindi semplicemente restituirei i soldi senza fare troppa pubblicita'.

Buon anno
saluti
Giulio