linux

Ciao,

ultimamente stavo riflettendo su una cosa. Ma linux e l'open source
stanno veramente guadagnando terreno?
Se ancora oggi in un negozio se chiedi una webcam x linux ti guardano
strano. Se vedi le statistiche di
accesso al sito e linux si aggira ancora dal 1% al 10% ...

Sono veramente sconcertato come linux non riesca a sfondare!!! Mi
dispiace tantissimo!!!

Ciao,

ultimamente stavo riflettendo su una cosa. Ma linux e l'open source
stanno veramente guadagnando terreno?
Se ancora oggi in un negozio se chiedi una webcam x linux ti guardano
strano. Se vedi le statistiche di
accesso al sito e linux si aggira ancora dal 1% al 10% ...

Sono veramente sconcertato come linux non riesca a sfondare!!! Mi
dispiace tantissimo!!!

Prova ad entrare alla Standa e chiedere un stendipanni stabile,
robusto, che non si piega, che non cade e... che non t'importa
se costa 200 EUR anziche` 29.90 EUR perche` tanto lo terrai
per tutta la vita e quindi ti conviene spendere 200 EUR anziche`
spendere 29.90 ogni 2 anni?

Ti guardaerano con la stessa faccia...

Di fatto una webcam seria, non solo e` compatibile con il tuo Linux,
ma probabilmente *gira con* Linux, avendo su un OS suo e trasmettendo
le imagini via rete (oltre che avere una componente ottica serie
che ce la fa a catturare abbastanza luce).

Il problema e` che costa 300 EUR e a quanto pare nessuno e` piu`
disposto a comprare qualita`.

Prova a chiedere di memoria ECC? Prova a chiedere di un disco
server-grade, cioe` uno specificato per operazioni 24/7 in uno
dei nostri negozi...

Sai cosa mi preocupa di piu`: che Linux sta iniziando a supportare
tutta questa ***** di hardware. Sta diventando il windows 95 degli
unices: questo mi preoccupa!

Bye,
Chris.

La domanda merita qualche riflessione.

È inanzitutto necessario domandarsi di che campo / settore merceologico /
mercato / segmento di mercato / ecc. si sta parlando.

Per es. è indubbio che nell'embedded Linux ormai fa da padrone. Credo che la
percentuale di SL negli elettrodomestici abbia abbondantemente superato una
soglia critica se non la maggioranza (credo relativa ma non ci giurerei che
non fosse addirittura assoluta) delle installazioni.

Esempi:

- DLink è praticamente tutto Linux, e le altre concorrenti nell'ambito
   degli appliance per telecomunicazioni (modem, router, hub whireless, ecc.)
   non sono da meno...

- Panasonic, Sony e Philips incorporano Linux in _tutti_ i dispositivi prodotti
   negli ultimi anni: es. http://www.sony.net/Products/Linux/Download/search.html

- Cominciano le installazioni anche in apparecchi una volta troppo piccoli
   per ospitare un kernel Linux come telefoni e macchine fotografiche.
   WindowsCE _non_ ha sfondato mentre tutti i maggiorni "Attori" del mercato
   hanno investito su Linux (es. Nokia, Motorola, Sony, ecc.)

- Ormai i siti che offrono aiuto per lo sviluppo di linux embedded non si
   contano:

   http://www.celinuxforum.org/
   http://www.linuxdevices.com/

Eccetera.

Nel campo dell'High Performance Computing, facendo un giro sul database di
Top500, si scopre che dei 500 computer più potenti al mondo, la sola voce
Linux occupa il 77.8% del totale ma considerando che anche altre voci sono
Linux (Suse, RedHat, Unicos, ecc.) si supera ampiamente l'82% del totale con
oltre 400 server mentre Windows si attensta intorno al 1% con 5
server...(nov/2008)

http://www.top500.org/stats/list/32/os

I netpc sono decollati grazie a Linux e grazie a ciò ora si trovano chiavi
usb per il collegamento GPRS/UMTS compatibili con tanto di pinguino sulla
scatola.

Oramai sono più i dispositivi che funzionano al primo colpo con Linux che
viceversa e i commessi dei negozi, tempestati dalle domande, hanno
cominciato a rispondere adeguatamente.

- es. una grande catena di vendita italiana che ha un pop a Trento che,
   tra l'altro, ha cominciato a esporre dei pinguini su tutti i dispositivi
   provati con Linux sul suo sito. Nel pop di Trento i commessi sono
   preparatissimi a fornire componenti compatibili con Linux a chiunque lo
   richiedesse.

- in un altro negozio, fa bella mostra di se, ubuntu con Compix su alcuni
   computer esposti e sul computer usato dai commessi per lavorare...

- i suddetti componenti DLink espongono il pinguino per i "pezzi"
   funzionanti con Linux

Il mercato delle workstation grafiche, una volta appannaggio di Unix, ora è
passato a Linux (RedHat, Suse, Ubuntu...) e Windows, senza che quest'ultimo
sia riuscito a predominare e direi, se non ci è riuscito fino ad ora, non
credo riuscirà più.

Nel settore dei server WEB, anche lì, Linux spadroneggia. Molti utenti
Windows che conosco usano Windows come sistema ma poi installano php + mysql
o Java se non tutto con Apache/Jacarta ecc. Insomma, soluzioni 100%
proprietarie molto poche e quelle poche funzionanti malino...
Google, Yahoo, Amazon docet. Rimanendo in italia basta guardare

e inserire:

tiscali.it
infostrada.it
fastweb.it
telecom.it
teledue.it
alpikom.it
brennercom.it

per farsi un'idea...in italia meno ma Linux è senza dubbio predominante.

Insomma semmai direi che Windows sta resistendo bene, grazie all'enorme
solvibilità dell'azienda e al monopolio che detiene nel settore PC.
Questo mercato resiste ancora e per chissà quanto ma non credo per sempre...

Per esperienza personale:
Ho recentemente comperato un portatile Acer con Linux preinstallato. Ho
installato Ubuntu al posto della versione installata ma _non_ ho pagato per
la licenza di Windows...

Il commesso mi ha consigliato una stampante che "...un po' difficile da
installare ma una volta che ci riesci funziona perfettamente con Linux..."

No, direi che le cose stanno cambiando...

Alle 08:35, sabato 31 gennaio 2009, Davide ha scritto:

Ciao,

ultimamente stavo riflettendo su una cosa. Ma linux e l'open source
stanno veramente guadagnando terreno?
Se ancora oggi in un negozio se chiedi una webcam x linux ti guardano
strano. Se vedi le statistiche di
accesso al sito e linux si aggira ancora dal 1% al 10% ...

Sono veramente sconcertato come linux non riesca a sfondare!!! Mi
dispiace tantissimo!!!

Ciao,
ho letto i vari interventi che evidenziano come Linux sia sempre più presente
nei dispositivi che acquistiamo ... secondo me però l'onda emotiva (e
mediatica) iniziata nel 2001/02 e che aveva fatto avvicinare parecchia gente
al pinguino si sta' affievolendo, anzi si è appiattita ...

e ci sono delle cose che evidenziano questo:
1) tempo fa' nelle edicole le riviste Linux abbondavano, ora trovarne una è
già un'impresa ... beh, qualche articolo in più su Linux almeno compare nelle
riviste generiche, poca cosa però ...
2) i siti che trattano di progetti/migrazioni Linux sono piuttosto fermi
ultimamente

qualcosa in più su cui riflettere:
le aziende che offrono PC con Linux spesso ci mettono su delle versioni che io
definirei "taroccate", infatti dobbiamo "spazzolare" via tutto e installare
una delle tante ottime distro in circolazione e poi tutto funziona ... vorrei
però vedere la faccia del neofita Linux che ha acquistato queste macchine
pensando a chissà quali effetti speciali, per ritrovarsi davanti ad un sistema
che si inchioda al secondo avvio ...

poi un'esperienza:
un acquisto in stock di 26 PC con sVista + 12 PC con Linux, prezzi leggermente
differenti tra i due modelli, modelli leggermente diversi ... beh, il
preinstallato Linux era da buttare e di questo pazienza, ma ben altri
i problemi:
dei 12 PC Linux ben 5 presentavano difetti hw, alcuni banali ma molto
fastidiosi, tipo lo sportellino del DVD che non si apriva a causa della
mascherina del cabinet montata male e ben due tastiere con tasti
difettosi ... gli altri 26 PC perfetti (stesso modello di tastiera) ...

direi che c'è abbastanza per dire che qualcosa non va ... ed è un peccato
perché attualmente Linux funziona alla grande anche a livello desktop ...

Fabio

Secondo me mancano soprattutto le nuove leve. A portare avanti queste
cose sono sempre le "vecchie" facce, ormai già totalmente inseriti nel
lavoro. E dove sono i giovani e studenti pieni di tempo ed energia che
hanno voglia di imparare e cimentarsi in qualche progetto??

2009/1/31, Fabio Z <zoros3000(a)gmail.com>:

Davide schrieb:

Secondo me mancano soprattutto le nuove leve. A portare avanti queste
cose sono sempre le "vecchie" facce, ormai già totalmente inseriti nel
lavoro. E dove sono i giovani e studenti pieni di tempo ed energia che
hanno voglia di imparare e cimentarsi in qualche progetto??

A chattare su facebook?

Forse è cambiato il modo di comunicare e noi "vecchi" siamo rimasti
fermi sulle mailinglist e forse addirittura sulle newsgroup?

Forse il modello delle associazioni tipo LUG non è un modello per i
giovani studenti di oggi?

Qui però hai cambiato discorso. Il thread iniziale parlava della
diffusione di GNU/Linux. Almeno penso che parlasse del sistema operativo
e non solo del kernel. E forse volevi parlare di Free Software in generale?

Settimana scorsa ho partecipato alla "Open Source meets Business"[1]
organizzata dalla Heise, casa editrice Germanica molto rispettabile.
Cerano tantissime aziende specializzate su servizi basati su Free
Software. Sono rimasto veramente impressionato dalla quantità e dalle
dimensioni delle aziende.

Presenti anche Microsoft e SAP. Che cercano di correre dietro al
movimento Free Software, nel senso che sperano di poter sfruttare la
comunità per estendere i loro prodotti. Mi sembra che non hanno ancora
capito veramente cosa vuol dire Free Software o Open Source.

Però dopo i 3 giorni molto intensi di conferenza la conclusione finale
di Richard Seibt, chairman della conferenza, è stata che il Free
Software è diventato mainstream. E vista la densa presenza di attori
dell'industria che hanno presentato best practices (progetti già
conclusi) e strategie (visioni aziendali) basate quasi esclusivamente su
Free Software, penso che abbia ragione.

La domanda aperta è: Ma il 2009 sarà finalmente l'anno del Desktop
GNU/Linux?

Penso di no!

Ma penso anche che questa domanda diventi sempre meno importante, perché
l'importanza del desktop si sta sempre più relativando. Lascatemi citare
un vecchio ma sempre ancora attuale slogan della Sun: "The network is
the computer" e aggiungo, la rete non è accessibile solo dal desktop e
penso che lo verrà sempre di meno.

Happy hacking!
Patrick

[1] Online Weiterbildung für IT-Professionals | heise Academy

Davide wrote:

Ciao,

ultimamente stavo riflettendo su una cosa. Ma linux e l'open source
stanno veramente guadagnando terreno?

Come e' stato detto da altri, dipende che campo stai guardando.

Nel mondo della programmazione (embedded) per esempio il Software Libero
fa da padrone. Alcuni anni fa dovevi giustificare l'utilizzo di Software
Libero al posto di SW proprietario, mentre adesso accade il contrario.

Nel desktop la situazione forse e' diversa, ma l'idea del Open Source sta
prendendo piede anche li'. (vedi per esempio le statistiche di OOo:
http://marketing.openoffice.org/marketing_bouncer.html)

Una nota privata: quando sono andato a casa questo natale, ero molto
sorpreso che le mie sorelle usano OOo sui loro computer privati, senza
evangelizzazione da parte mia.

Negli ultimi 4 o 5 io posso fare veramente tutto quello che voglio con
Linux e non ho piu' bisogno del software del monopolista. Non c'e' piu'
dipendenza ed e' proprio quello che mi importa personalmente.

Percio' a me si pone una domanda: perche' e' importante il fatto che piu'
o meno persone usano Linux/GNU/BSD/FreeDOS/whatever? Perche' bisogna avere
un numero alto nelle statistiche?
(vedi anche l'iniziativa idiota dietro
http://www.pcpro.co.uk/news/246534/torvalds-rejects-onesizefitsall-linux.html)

Thomas

Ciao Fabio!

Fabio Z schrieb:

ho letto i vari interventi che evidenziano come Linux sia sempre più presente
nei dispositivi che acquistiamo ... secondo me però l'onda emotiva (e
mediatica) iniziata nel 2001/02 e che aveva fatto avvicinare parecchia gente
al pinguino si sta' affievolendo, anzi si è appiattita ...

Non ho dati per verificare questa affermazione, ma forse hai ragione.
Daltro canto è meglio avere progetti concreti e vedo che l'industria sta
iniziando a usare il Free Software in maniera sostenibile.

e ci sono delle cose che evidenziano questo:
1) tempo fa' nelle edicole le riviste Linux abbondavano, ora trovarne una è
già un'impresa ... beh, qualche articolo in più su Linux almeno compare nelle
riviste generiche, poca cosa però ...

Io non leggo riviste, perchè la mia INBOX mi impegna già fin troppo :wink:

Ma quando devo prendere un aereo spesso ne compro una. E devo dire che
non ho mai avuto problemi a trovare un "Linux Magazin", "Linux User",
"Linux & Co", e quant'altro.

2) i siti che trattano di progetti/migrazioni Linux sono piuttosto fermi
ultimamente

Forse i siti sono fermi, ma posso dire che ci sono tante migrazioni e ci
sono anche tante implementazioni di Free Software in nuovi campi.

Forse i siti e le notizie sono ferme perché non è più una grande news se
un'azienda migra a GNU/Linux o introduce OOo oppure migra da .NET a Java?

qualcosa in più su cui riflettere:
le aziende che offrono PC con Linux spesso ci mettono su delle versioni che io
definirei "taroccate", infatti dobbiamo "spazzolare" via tutto e installare
una delle tante ottime distro in circolazione e poi tutto funziona ... vorrei
però vedere la faccia del neofita Linux che ha acquistato queste macchine
pensando a chissà quali effetti speciali, per ritrovarsi davanti ad un sistema
che si inchioda al secondo avvio ...

Sui Netbook molti hanno utilizzato delle custom distro, che
effettivamente non è una sempre una bella cosa.

Qui devo fare i complimenti alla Dell, che sul Mini 9 ha messo una
Ubuntu e ci ha solo aggiunto qualche applicativo per aumentare la usability.

poi un'esperienza:
un acquisto in stock di 26 PC con sVista + 12 PC con Linux, prezzi leggermente
differenti tra i due modelli, modelli leggermente diversi ... beh, il
preinstallato Linux era da buttare e di questo pazienza, ma ben altri
i problemi:
dei 12 PC Linux ben 5 presentavano difetti hw, alcuni banali ma molto
fastidiosi, tipo lo sportellino del DVD che non si apriva a causa della
mascherina del cabinet montata male e ben due tastiere con tasti
difettosi ... gli altri 26 PC perfetti (stesso modello di tastiera) ...

Qui posso riportare un'altro problema:

Se si va a richiedere un offerta di PC oppure Laptop alla Dell. Dell
Italia non ha la versione con GNU/Linux preinstallato. Dell Germania non
può mandare in Italia.

Inoltre, anche da Dell Germania, il costo per il Laptop con Vista
preinstallato è minore di quello con GNU/Linux, il quale è minore di
quello senza sistema operativo.

Sembra un paradosso che l'hardware senza sistema operativo abbia il
costo maggiore. La spegazione sta nelle politiche degli sconti. Visto
che il prodotto con Vista è il prodotto "standard", gode di uno sconto
strategico. Anche sulla linea ufficiale (USA, DE) con Ubuntu
preinstallato ci sono delle politiche di sconti, ma la richiesta senza
sistema operativo è una richiesta di un prodotto fuori serie, perciò
sconti minimi.

Bella fregatura. Con questa situazione i clienti continuano ad
acquistare i PC/Laptop con Vista preinstallato, anche se poi ci mettono
su GNU/Linux.

Cosa che falsifica le statistiche e induce molti (Dell Italia) a non
considerare GNU/Linux come sistema operativo interessante per il mercato.

Ma nonostante queste difficoltà, devo dire che negli ultimi anni le cose
si sono mosse tantissimo. Tantissime aziende stanno iniziando a
considerare il Free Software come strategico e questo è uno sviluppo
importante.

direi che c'è abbastanza per dire che qualcosa non va ... ed è un peccato
perché attualmente Linux funziona alla grande anche a livello desktop ...

Non capisco qual'è il grande problema?

Cosa vorresti cambiare? Avere ancora più riviste specializzate su
GNU/Linux? Avere un sito dedicato a migrazioni attualizzato? Che certi
rivenditori abbiano un QA migliore? Che l'anno 2009 sia finalmente
l'anno del desktop GNU/Linux?

Patrick

Thomas Pircher schrieb:

Percio' a me si pone una domanda: perche' e' importante il fatto che piu'
o meno persone usano Linux/GNU/BSD/FreeDOS/whatever? Perche' bisogna avere
un numero alto nelle statistiche?
(vedi anche l'iniziativa idiota dietro
http://www.pcpro.co.uk/news/246534/torvalds-rejects-onesizefitsall-linux.html)

Concordo in pieno con Linus, e non lo faccio sempre ;-).

Devo però aggiungere che le statistiche di mercato hanno un loro ruolo.
Vedi la mia mail in cui espongo l'esperienza con la Dell.

Patrick

A chattare su facebook?

Mhmm buona idea! Apro il gruppo li ...

Alle 19:26, mercoledì 4 febbraio 2009, Patrick Ohnewein ha scritto:

Ciao Fabio!

..........

Non capisco qual'è il grande problema?

Cosa vorresti cambiare? Avere ancora più riviste specializzate su
GNU/Linux? Avere un sito dedicato a migrazioni attualizzato? Che certi
rivenditori abbiano un QA migliore? Che l'anno 2009 sia finalmente
l'anno del desktop GNU/Linux?

Patrick

Caro Patrick,
mi metti un po' in difficoltà nel replicare alle numerose considerazioni che
hai aggiunto nella tua precedente, che poi si assommano anche agli
interessanti contributi di Chris, Marco e Thomas ...

devo dire che Davide, con la sua mail "linux", ha stuzzicato un po' tutti ...
beh, visto che siamo su una mailing-list GNU/Linux ...

bene, per semplicità ho riportato solo l'ultima parte del tuo intervento e
comincio da qua:

non pretendo di cambiare niente, sto' solo cercando di capire e farmi
un'idea della situazione reale ... e ho già trovato in questo scambio di mail
diverse considerazioni utili ...

in merito alle riviste specializzate, diciamo semplicemente che alcuni anni fa
per chi entrava in edicola il colpo d'occhio era diverso (si vedeva qualche
grazioso pinguino in più), ma forse è più una questione di tempo anche per
me, per curiosare meglio ... e poi c'è anche la concorrenza di Internet ...

come hai evidenziato è probabile che i "Progetti GNU/Linux" non facciano più
notizia non essendo più una novità ... mi chiedo solo se il fatto che si
parli meno di migrazioni Linux sia un bene, anche se poi un sito dedicato a
questo scopo potrebbe essere troppo "di parte" e quindi non giovare alla
causa ...

i rivenditori: ti ringrazio per aver spiegato chiaramente come si articolano
certe offerte commerciali ... allora pensiamo semplicemente a chi deve
amministrare la cosa pubblica: un amministratore accorto acquista
generalmente al prezzo minore, ad un prezzo "giusto" ... invece la nostra
economia "è fondata" sulle promozioni ed il prezzo non è "giusto" ... le
scelte, allora, come possono essere "giuste" ?

purtroppo il mio non è un semplice "filosofare" e basta fare 1+1: mercato
distorto + scarsa cura del prodotto, contribuiscono a limitare la diffusione
di Linux a livello desktop ... cambierà in questo 2009 ? ... non credo ...

se Linux non viene promosso a livello desktop è difficile che i giovani vi si
avvicinano ...
e poi, come hai suggerito, è probabile che i giovani siano attratti da altre
tecnologie e che lo stesso desktop sia in flessione ...

hai poi rilevato come a livello impresa ci siano esperienze ormai consolidate
in merito all'open source e tutta l'attenzione del caso ... mi fa' molto
piacere ... speriamo che ciò possa "illuminare" anche la nostra P.A. ...

Fabio

Davide schrieb:

A chattare su facebook?
    
Mhmm buona idea! Apro il gruppo li ...

Esiste già! :wink:
http://www.facebook.com/groups.php#/group.php?gid=59468622704

Saluti
Christian

Ciao,

Oltre alle -giustissime e condivisibili- osservazioni di Patrick,
Marco, Chris, tehpeh &co, aggiungo qualcosa di mio:

2009/2/4 Fabio Z <zoros3000(a)gmail.com>:

Alle 19:26, mercoledì 4 febbraio 2009, Patrick Ohnewein ha scritto:

Cosa vorresti cambiare? Avere ancora più riviste specializzate su
GNU/Linux? Avere un sito dedicato a migrazioni attualizzato? Che certi
rivenditori abbiano un QA migliore? Che l'anno 2009 sia finalmente
l'anno del desktop GNU/Linux?

Mi riallaccio a queste domande (retoriche?) di Patrick per farti
notare che sì, è vero che ci sono meno riviste in edicola. Ma secondo
te è un male? Riviste che facevano a gara per offrire ovvietà e
mettere su un CD software che quando compri la rivista e vuoi
installare è vecchio?
L'ACM (Association of Computing Machinery) pubblica da anni il Linux
Journal. Non mi risulta esistano altri Journal dedicati ad altri
sistemi operativi.
Mi sembra un riconoscimento non da poco.
Nessuno ancora ha citato il progetto FUSS: tutte le scuole della
provincia hanno installato non solo linux, ma anche strumenti e
soluzioni per facilitare il lavoro dei sysadmin e per rendere più
piacevole ai ragazzi l'apprendimento "del computer", grazie anche a
diversi software mirati.

Su "2009 anno di linux"... beh, ormai non ci crede più nessuno :slight_smile:
Ormai linux è talmente facile da usare che nessun nuovo utente vuole
sbattersi due minuti per capire come *funziona* linux: per rendertene
conto, iscriviti a qualche newsgroup per niubbi, bastano pochi giorni.
Se non vuoi perdere tempo a capire come funziona linux, beh, meglio
Windows, lì basta che riavvi e tutto si sistema... Comunque, linux non
è nato IMHO per fare il desktop, si sta solo adattando a farlo e ci
riesce benissimo. :stuck_out_tongue:

se Linux non viene promosso a livello desktop è difficile che i giovani vi si
avvicinano ...
e poi, come hai suggerito, è probabile che i giovani siano attratti da altre
tecnologie e che lo stesso desktop sia in flessione ...

Questo è vero, lo sviluppo della tecnologia mobile (WI-FI, WiMax,
Palmari etc) sta un po' cambiando le carte in tavola. Mi riallaccio al
discorso di prima: se *oggi* ai giovani delle superiori fornisci
software per linux e insegni loro ad usarlo e a capire come farlo
bene, *domani* hai un utente di linux in più,che magari cerca di
capire come far funzionare quel software sul suo nuovo smartphone...

In breve. Forse non te ne sei accorto, ma in 10 anni le cose sono
cambiate moltissimo, per linux: 10 anni fa configurare ppp, X11R4 e
per ricompilare il kernel richiedeva un eternità (almeno un giorno!
:-)). Nessuno o quasi a cui chiedere, accesso a internet limitato.
Stessa cosa più o meno 5 anni fa per configurare una scheda wifi con
ndiswrapper. Oggi abbiamo i live-cd e in 10 minuti hai un sistema
linux usabile. L'altro giorno ho tirato su un server
LAMP+mediawiki+phpmyadmin+un forum phpBB in 2 ore. Niente di che, per
carità, ma pur sempre un server che usiamo con gli amici per
sviluppare un sito in compagnia. Ti pare un cambiamento da poco? :slight_smile:

La verita, in fondo in fondo è questa: zitto zitto, il movimento
GNU/linux/FLOSS è uscito dal "ghetto" e... una migrazione verso
GNU/linux non fa più notizia. L'importanza di poter modificare fino
all'ultima riga di codice del proprio sistema, se lo riteniamo
necessario, sta pian piano entrando nella consapevolezza degli utenti.

Questi i miei 2cents.

Ciao,
Stefano

Fabio Z ha scritto:

in merito alle riviste specializzate, diciamo semplicemente che alcuni anni fa
per chi entrava in edicola il colpo d'occhio era diverso (si vedeva qualche
grazioso pinguino in più), ma forse è più una questione di tempo anche per
me, per curiosare meglio ... e poi c'è anche la concorrenza di Internet ...

Beh, direi che era tanto inflazionato (per quanto riguarda il mercato
italiano), come dice Steevie: troppe riviste "sensazionalistiche" che
alla fine non hanno/danno un valore aggiunto. Meglio poche, ma buone.

come hai evidenziato è probabile che i "Progetti GNU/Linux" non facciano più
notizia non essendo più una novità ... mi chiedo solo se il fatto che si
parli meno di migrazioni Linux sia un bene, anche se poi un sito dedicato a
questo scopo potrebbe essere troppo "di parte" e quindi non giovare alla
causa ...

La cosa ha due aspetti: in un certo senso, usare GNU/Linux è anche
rientrato in una certa "normalità" - fa scalpore (a livello locale BZ?)
solo quando un'istituzione come p. es. la PAB decidesse di prendere
ufficialmente la strada del FS/OS - solo da noi però :slight_smile:

i rivenditori: ti ringrazio per aver spiegato chiaramente come si articolano
certe offerte commerciali ... allora pensiamo semplicemente a chi deve
amministrare la cosa pubblica: un amministratore accorto acquista
generalmente al prezzo minore, ad un prezzo "giusto" ... invece la nostra
economia "è fondata" sulle promozioni ed il prezzo non è "giusto" ... le
scelte, allora, come possono essere "giuste" ?

Facile, se finalmente torna la qualità come parametro nell'acquisto. Il
che non significa comprare sempre quello che costa di più, ma pagare la
cosa che in effetti sia "fatta bene" (mi collego al discorso di Chris).
Ponderare e scegliere la qualità.

Bye
~pasquale

Ciao Lista!

A chattare su facebook?

Forse è cambiato il modo di comunicare e noi "vecchi" siamo rimasti
fermi sulle mailinglist e forse addirittura sulle newsgroup?

Sai che concordo? E siccome poco prima di leggere questo tuo messaggio
mi ero iscritto a http://identi.ca (che è come twitter, ma usa una
piattaforma open: laconica[1] ), ho aperto il gruppo lugbz :slight_smile:

Secondo me la _sensibilizzazione_ delle persone al software libero si
può fare ormai in questo modo, cioè usando (solo?) tool che si basino su
licenze aperte. Io nel mio piccolo uso da un po' jabber (e resisto
all'uso di skype) e adesso identi.ca invece di twitter... alla fine
secondo me si tratta di creare una "diga" alla pigrizia e di informare:

Il free software _ha_già_ vinto, solo che non tutti lo sanno :wink:

Ciao,
DAniele

[1] http://laconi.ca

Un ciao a tutti i partecipanti a questa discussione ... che è nata un po' per
caso e forse si è allargata troppo ...

non mi sento di replicare punto per punto a quanto è stato scritto nei vari
interventi, anche perché mi sembra che il mio tentativo di far emergere
questioni concrete in merito a GNU/Linux sia stato interpretato come una
posizione "contro" o particolarmente critica nei confronti di questo s.o. ...

credo che nessuno dei partecipanti sia stato "retorico" ... forse alcune idee
un po' vecchiotte, diciamo superate ... speravo in qualcosa di nuovo

tutto sommato Patrick ha dato più di ogni altro delle informazioni concrete e
reali ...

aggiungo solo questo:
se un sistema estremamente stabile, robusto, completo di tutto anche a livello
desktop, e praticamente immune ai virus non riesce ancora a sfondare, allora
le cause non sono tecniche e andrebbero ricercate altrove ...

forse ci vuole qualche idea nuova ...

e questo come battuta:
se tutti parlano male di windows, ma poi tutti lo usano, forse dovremmo anche
noi parlare male di Linux ogni tanto ... lo so' ! non ci riusciremo mai !

Fabio

non mi sento di replicare punto per punto a quanto è stato scritto
nei vari
interventi, anche perché mi sembra che il mio tentativo di far
emergere
questioni concrete in merito a GNU/Linux sia stato interpretato come
una
posizione "contro" o particolarmente critica nei confronti di questo
s.o. ...

assolutamente no, vediamo che lo stimi molto :slight_smile:

credo che nessuno dei partecipanti sia stato "retorico" ... forse
alcune idee
un po' vecchiotte, diciamo superate ... speravo in qualcosa di nuovo

eh... se avessi la sfera di cristallo...

a me pare che l'intervento piu` giusto e` di Patrick che dice che un OS
desktop contera` sempre meno nel prossimo futuro.

Sono d'accordo, secondo me Windows e` gia` irrelevante oggi e lo sara`
sempre
di piu`. MS i soldi li sta facendo con i server (Exchange,
SQLServer, ...) non
con quei spiccioli che Dell paga di licenza Windows.

La prossima battaglia sara` nella "cloud" e tra chi fornira` i servizi
(e il software) lato server....

tutto sommato Patrick ha dato più di ogni altro delle informazioni
concrete e
reali ...

Si...

aggiungo solo questo:
se un sistema estremamente stabile, robusto, completo di tutto anche
a livello
desktop, e praticamente immune ai virus non riesce ancora a
sfondare, allora
le cause non sono tecniche e andrebbero ricercate altrove ...

Beh, il problema e` sempre between chair and keyboard dicono gli
informatici :wink:

forse ci vuole qualche idea nuova ...

e questo come battuta:
se tutti parlano male di windows, ma poi tutti lo usano, forse
dovremmo anche
noi parlare male di Linux ogni tanto ... lo so' ! non ci riusciremo
mai !

Bye,
Chris.

Patrick hat aus meiner Sicht recht: Das Netz wird der Computer sein.
(bzw. ist es teilweise schon)
Ich glaube wir befinden uns in einer Zeit, in der sich die Art und Weise
mit Computern zu arbeiten, und miteinander zu kommunizieren, komplett
ändert. Das beste Beispiel dafür ist der Umstand, dass Daniele das Wort
"Twitter" in den Mund nimmt, bzw. dass er sich mit einem freien
Twitter-Klon beschäftigt! :wink:

Aber eigentlich wollte ich was ganz anderes schreiben, und zwar wieso
sich aus meiner Sicht Linux auf dem Desktop (noch) nicht durchgesetzt
hat. Hier meine Erfahrungen mit Linux auf dem Desktop, als ganz normaler
Anwender:

- NVIDIA gab von anfang an Probleme, bzw. bei jedem Kernel-Update muss
der Treiber aktualisiert werden, was einen ganz normalen Anwender
komplett, aber auch komplett überfordert

- Das Arbeiten mit einem Beamer für Präsentationszwecke stellt auf
meinem Laptop mit Ubuntu eine nicht zu unterschätzende Herausforderung
dar. Und das nicht nur für mich, sondern auch für Massimo, Patrick und
Daniele. (fürs Protokoll: jetzt funktionierts aber! Danke an alle die an
diesem Projekt mitgearbeitet haben :slight_smile: )

- Es kann mir keiner erklären, wieso auf meinem Desktop sporadisch nach
einer gewissen Zeit Copy&Paste nicht mehr, bzw. nur mehr teilweise
funktioniert.

- Auch der Linux-Desktop friert ab und zu ein

- Wieso will und will das Suspend-to-Ram bzw. Suspend-to-Disk auf meinen
Laptops nicht funktionieren? (Chris hats mir mal erklärt, aber irgendwie
wills mir nicht einleuten)

- Um ordentlich mit verschiedenen Netzwerken (WLans) arbeiten zu können,
muss ich WICD nachinstallieren...

- verschiedene Handys bzw. mobile Internet-Devices, welche von Ihren
Herstellern künstlich eingesperrt werden, können mit Linux nicht
synchronisiert werden

- Irgendwann hatte mein Ubuntu entschieden, dass ich aus verschiedenen
Anwendungen heraus (z.B. Firefox, oder der Standard-PDF-Reader) nicht
mehr drucken darf. Keiner wusste wieso, bzw. kannte eine Lösung. (Seit
kurzem gehts seit irgend einem Update wieder...)

- und, und, und...

Bitte versteht mich nicht falsch: insgesamt bin ich mit Linux am Desktop
(am Server sowieso) sehr zufrieden. Vor allem dass ich mich nicht mit
der Troianer- und Virenproblematik herumschlagen muss, hilft mir. Die
anderen Vorteile kennen wir alle, die zähl ich jetzt nicht auf.

Der Teufel liegt jedoch im Detail. Der normale Anwender ist mit obigen
Problemen komplett, aber auch komplett überfordert. Da kann hundertmal
NVIDIA, Apple, die Bios-Hersteller oder sonst irgendjemand schuld sein.
Das interessiert mich nicht. Ich will nur einen Computer benutzen, ohne
mich mit der Shell herumschlagen zu müssen! :slight_smile:

Also hier eine (alte) neue Idee:
Vielleicht sollte man einfach öfters auch mal den Benutzer in den
Mittelpunkt stellen, und ein wenig auf die Usability achten!

bis dann
Christian

Fabio Z schrieb:

Christian Peer schrieb:

Also hier eine (alte) neue Idee:
Vielleicht sollte man einfach öfters auch mal den Benutzer in den
Mittelpunkt stellen, und ein wenig auf die Usability achten!

Ist das nicht die Idee hinter Ubuntu?

Das große Problem liegt darin, dass wir alle den einfachsten Weg suchen.

Beispiel NVIDIA:

Da es ja die "schönen" proprietären Treiber von NVIDIA gibt, wird der
freie Treiber nicht benutzt und daher fast gar nicht mehr weiterentwickelt.

Aber nur ein freier Treiber kann sich optimal im Release-Zyklus von
Linux integrieren.

Ich finde das eines der größten Probleme zur Zeit. Wir picken uns
einfach die Komponenten heraus, die weniger buggy sind und auch
proprietäre Komponenten schrecken uns nicht ab. Wir hoffen dann, dass
DIE ANDEREN die freien Komponenten verbessern werden. Dann werden wir
auch wieder Freie Software einsetzen.

Ob das funktionieren wird?

Patrick

Patrick hat aus meiner Sicht recht: Das Netz wird der Computer sein.
(bzw. ist es teilweise schon)
Ich glaube wir befinden uns in einer Zeit, in der sich die Art und Weise
mit Computern zu arbeiten, und miteinander zu kommunizieren, komplett
ändert. Das beste Beispiel dafür ist der Umstand, dass Daniele das Wort
"Twitter" in den Mund nimmt, bzw. dass er sich mit einem freien
Twitter-Klon beschäftigt! :wink:

Aber eigentlich wollte ich was ganz anderes schreiben, und zwar wieso
sich aus meiner Sicht Linux auf dem Desktop (noch) nicht durchgesetzt
hat. Hier meine Erfahrungen mit Linux auf dem Desktop, als ganz normaler
Anwender:

Linux hat seine Eigenheiten und deshalb lieben wir es doch oder? Wenn jeder
damit Ad-Hoc umgehen könnte dann müsste es ähnlich wie Windows sein (da die
meisten ja eine jahrelange Windows Erfahrung haben die mit Linux nicht zurecht
kommen) und das find ich nicht gut. Deshalb benutze ich auch Gentoo wo ich
wirklich alles so habe wie ich es will.

- NVIDIA gab von anfang an Probleme, bzw. bei jedem Kernel-Update muss
der Treiber aktualisiert werden, was einen ganz normalen Anwender
komplett, aber auch komplett überfordert

Hardware scheint immer noch so eine Sache mit Linux zu sein. Wenn man jedoch
auf voll kompatible Hardware beim Kauf achtet dann fallen manuelles
nachkompilieren von Treibern meist weg (nur einmal die Kernel config richtig
konfigurieren).

- Das Arbeiten mit einem Beamer für Präsentationszwecke stellt auf
meinem Laptop mit Ubuntu eine nicht zu unterschätzende Herausforderung
dar. Und das nicht nur für mich, sondern auch für Massimo, Patrick und
Daniele. (fürs Protokoll: jetzt funktionierts aber! Danke an alle die an
diesem Projekt mitgearbeitet haben :slight_smile: )

Ich muss sagen die Kompatibilität mit Beamern ging auf meinem Gerät echt
wunderbar. X Server neustarten und alles geht. Also muss es nicht unter allen
umständen ein Kampf sein.

- Es kann mir keiner erklären, wieso auf meinem Desktop sporadisch nach
einer gewissen Zeit Copy&Paste nicht mehr, bzw. nur mehr teilweise
funktioniert.

Scheint mir auch eher eine Ausnahme zu sein.

- Auch der Linux-Desktop friert ab und zu ein

Also das ging mir mal so bei SuSE als ich von Windows umsteigen wollte (schon
einige Jahre her), seit diesem Tag meide ich SuSE.

- Wieso will und will das Suspend-to-Ram bzw. Suspend-to-Disk auf meinen
Laptops nicht funktionieren? (Chris hats mir mal erklärt, aber irgendwie
wills mir nicht einleuten)

Hab damit nich soviel Ahnung, habs mal vor einigen Monaten zum laufen gebracht
und ging auch nicht besonders umständlich.

- Um ordentlich mit verschiedenen Netzwerken (WLans) arbeiten zu können,
muss ich WICD nachinstallieren...

Jo mit Wireless hab ich auch so meine Probleme. Manchmal brauche ich
mehrmalige Anläufe um mich mit einem Accesspointer zu verbinden, gleiche
Phänomen auf meinem Smartphone (Neo Freerunner).

- verschiedene Handys bzw. mobile Internet-Devices, welche von Ihren
Herstellern künstlich eingesperrt werden, können mit Linux nicht
synchronisiert werden

Ist leider von den Hardwareherstellern die Schuld die noch immer Linux als
Nischenprodukt sehen.

- Irgendwann hatte mein Ubuntu entschieden, dass ich aus verschiedenen
Anwendungen heraus (z.B. Firefox, oder der Standard-PDF-Reader) nicht
mehr drucken darf. Keiner wusste wieso, bzw. kannte eine Lösung. (Seit
kurzem gehts seit irgend einem Update wieder...)

Probleme mit dem CUPS Server? Unter Linux drucken gestaltet sich ja bekannter
weiße bisschen anders wie unter Windows. Ist das erste mal bisschen ungewohnt,
hat jedoch auch seine Vorteile.

- und, und, und...

Naja, ich kann mich mit meinem Gentoo (mit fluxbox) auf einem IBM X31
Subnotebook nicht beklagen.

Bitte versteht mich nicht falsch: insgesamt bin ich mit Linux am Desktop
(am Server sowieso) sehr zufrieden. Vor allem dass ich mich nicht mit
der Troianer- und Virenproblematik herumschlagen muss, hilft mir. Die
anderen Vorteile kennen wir alle, die zähl ich jetzt nicht auf.

Der Teufel liegt jedoch im Detail. Der normale Anwender ist mit obigen
Problemen komplett, aber auch komplett überfordert. Da kann hundertmal
NVIDIA, Apple, die Bios-Hersteller oder sonst irgendjemand schuld sein.
Das interessiert mich nicht. Ich will nur einen Computer benutzen, ohne
mich mit der Shell herumschlagen zu müssen! :slight_smile:

Naja so siehst du das. Linux kannst auch "einfach so" benutzen sofern er
einmal korrekt eingerichtet wurde (das musst ein Windows/Mac/Unix ja auch).
Wenn ein System mal richtig eingerichtet wurde dann läuft der Rechner auch
nach dem ein Millionsten Mal so gut wie am Anfang.

Also hier eine (alte) neue Idee:
Vielleicht sollte man einfach öfters auch mal den Benutzer in den
Mittelpunkt stellen, und ein wenig auf die Usability achten!

Da gebe ich dir vollkommen recht. Nur darf dadurch der gesamte Bedienumfang
gemindert werden. Für mich zum Beispiel sind einfach einige Dinge auf Konsole
schneller und "benutzerfreundlicher" zu Regeln. Man sollte dem Benutzer somit
die Wahl lassen wie er ein Programm bedienen will. Egal ob über Konsole, GUI
oder CLI. Sonst verliert man nur die Vorteile von Linux und wird ein billiger
Windows Klon.

Eigentlich hab ich da noch einiges zu sagen, aber das ist Gesprächsstoff für
einen langen Abend und nicht für eine Mail ;).

bis dann
Christian

mfg

Alex