Vedo comunque un parallelo con il dato relativo al paziente presente in
cartella clinica. Da domanda posta tempo fa ho ricavato che la proprietà
del dato è di chi lo produce, nel mio esempio quindi del medico che firma
il referto, nel caso in oggetto di chi effettua la misura. Che il dato si
riferisca ad un cittadino pare non abbia peso sulla proprietà del dato.
diego
Ho letto l'interrogazione ed ho visto che si va anche a fondo sulla
questione facendo presente quali sono i fornitori e quali sono anche
gli strumenti presenti.
In ogni caso sono certo che, scavando a fondo, si scoprono questioni
che vanno oltre il confine provinciale.
Non alcun dubbio che la maggior parte dei cittadini della provincia di
bolzano si appoggia all'azienda elettrica altoatesina, rimane il fatto
che la filiera potrebbe essere anche più complessa e che la stessa
azienda potrebbe vendere fuori provincia e quindi scegliere di creare
sistemi criptati di gestione del dato.
Temo ci sia poi proprio un problema legato al libero mercato.
Non conosco bene il tema, avevo indagato a suo tempo e quando mi
trovai la risposta "i dati dei consumi elettrici sono da parte
dell'azienda che va a misurarli", ci rimasi abbastanza di stucco per
scoprire quindi che l'argomento è molto più complesso.
Qui serve qualcuno che opera nel settore per capire al meglio la
questione.
La mia sensazione è che il rapporto fra open data e pubblica
amministrazione in Alto Adige sia molto sano e progetti come
OpenDataHub sono invidiati in tutta Italia.
Sono pertanto fiducioso che ci sia volontà di dare risposta a questa
richiesta, è il come che sarà difficile ed aprirà un capitolo
tortuoso.
Questo sarebbe comunque un argomento potente da convergere in un
progetto a finanziamento europeo nella creazione di un data space
sull'energia e l'Alto Adige potrebbe proprio essere faro.
(qui ammetto che strizzo l'occhiolino a Patrick)
Maurizio, grazie della rapida risposta!
OT: scrivendo sulle ML di Bolzano e di Trento mi confondo sempre piu'
spesso se il nuovo messaggio vada in alto o in fondo. Lo metto qui sperando
di non combinare guai.
La questione e' stata sollevata grazie al fatto che la Provincia di
Bolzano ha un notevole grado di autonomia anche in questioni energetiche e
che la Giunta prende molto sul serio le interrogazioni. In altre Regioni
non ci sarebbe reazione e lo stesso Parlamento a un'interrogazione simile
sarebbe distratto. Al massimo venti deputati presenti e un sottosegretario
che legge banalita'.
Il nocciolo della questione e' qui
In chiaro: Abbiamo i nuovi contatori elettronici. Siccome quasi nessuno
lo tiene in casa in un posto accessibile, sono quasi sempre in cantina, per
leggere i dati di consumo e-distribuzione ha sviluppato un'interfaccia
chiamata "Chain-2". E' simile a un caricabatteria per il cellulare, si
infila in una presa qualsiasi, comunica con il contatore tramite onde
convogliate e si collega alla rete WiFi di casa.
Tutti noi Linux penseremmo, allora tramite WiFi ci basta digitare
192.168.xx.yy, inviare una query ad es. HTML e ricevere in risposta una
stringa con i dati di consumo attualizzati, gli stessi che si leggono sul
contatore premendo il tastino.
Non funziona cosi'.
I dati sono criptati, sono inviati via WiFi/Internet a un "Asset
Provider" che li salva su cloud. All'utente sono disponibili solo
collegandosi via smartphone al cloud dal quale si riceve un istogramma o
una torta colorata. Per questo l'Asset Provider va pagato, ovvio.
Un banalissimo script locale del tipo "se supero i 2 kW stacco il
condizionatore" non e' possibile.
Pero' e-distribuzione chama il contatore "Open meter".
Noi normali umani non abbiamo la minima chance di farci sentire da
e-distribuzione, Ma Alperia ha qualche possibilita' in piu'. Come l'avrebbe
Dolomiti Energia. Alperia dovra' chiedere a e-distribuzione e alla fine
mettere in chiaro se i dati sono open di fatto oltre che di nome. Oppure se
vogliono solo vendere istogrammi e torte colorate sullo smartphone e nulla
piu'.
Gianguido
Ciao Gianguido
grazie di questa condivisione.
I dati dell'energia sono quelli fra i più "sexy" che vengono richiesti
da sempre come opendata.
Purtroppo si portano dietro tutta una serie di vincoli, legati in
particolar modo agli asset aziendali, per cui il rilascio trova sempre
tantissimi ostacoli.
Alcune pubbliche amministrazioni rilasciano i dati dei consumi
elettrici delle loro strutture o dei quartieri delle città.
Basta che vai su dati.gov.it e cerchi "Consumi energetici"
https://dati.gov.it/view-dataset?Cerca=consumi+energetici
Trovare il dato tutto insieme è abbastanza un'impresa.
Siamo davanti alla solita questione delle partecipate della pubblica
amministrazione che riescono sempre a muoversi in una zona grigia nel
rilascio dei dati (per farti un esempio il dataset con i confini
geografici dei codici di avviamento postale non sono opendata).
Questa iniziativa del movimento TeamK mi sembra un ottimo spunto per
cominciare a sollecitare la richiesta.
Sarà necessario però anche spingere per individuare una modalità con
cui rilasciare i dati sapendo che potranno uscire ad un livello di
aggregazione molto alto o rappresentando solo una parte di un insieme.
Non è detto che tutti si rivolgono allo stesso fornitore di energia.
Inoltre il conteggio dei consumi, dal poco che avevo visto a suo
tempo, mi sembra sia a sua volta gestito da terzi.
In conclusione:
serve un'attenta operazione per individuare l'intera filiera e capire
cosa e come aprire.
Consiglierei di scrivere anche sulla mailing list di spaghetti opendata.
Eventualmente scrivo io.
Nel frattempo ho fatto un tweet sapendo che ci saranno sicuramente
altri attivisti pronti a cogliere la questione.
Grazie ancora
Buongiorno!
nell'attuale crisi energetica si stanno moltiplicando finte soluzioni e
pannicelli caldi. Quelle vere, tipo rivedere le regole sul mercato
dell'energia, tutte decise dalla UE, continuano a venire rimandate. Parlano
invece di un tetto ai prezzi che dovrebbe coinvolgere anche i venditori -
sempre che questi siano d'accordo.
Un'importante potenziale fonte di guadagno per le grandi societa' sono i
dati di dettaglio dei consumi. Dovrebbero essere open, nella pratica sono
mantenuti closed. A questo proposito segnalo questa interrogazione alla
Giunta provinciale di Bolzano (consumi elettrici e open data)
http://www2.landtag-bz.org/documenti_pdf/idap_661775.pdf
Restiamo in attesa degli sviluppi.
cari saluti,
Gianguido
--
Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us
--
Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us
===============================================
Linux User Group Bolzano-Bozen-Bulsan mailing list
Le preferenze possono essere modificate da / Einstellungen können
geändert werden durch / Preferences can be changed from
https://postorius.lugbz.org
oppure inviando una e-mail a / oder durch Senden einer E-Mail an / or by
sending an e-mail to lugbz-list-request(a)lists.lugbz.org
attachment.html (10.4 KB)