quando la stagione arriva, i funghi crescono - le cose cambiano

Alla fine patrick non capisco se oltre ad essere
favorevole alla creazione di molti centri quale pensi
che sia il ruolo del lug in questi centri?

Cmq il valore che dai a questi centri mi sembra un po
troppo esagerato.

.... esco e vado a comprarmi un elmetto da cantiere :slight_smile:

Si', ma indirettamente definiscono chi fa software
libero e chi no.

Se ricevono competenze per favorire il software
libero, per esempio con
fondi, avranno da selezionare progetti. Decideranno
perciò quale
progetto è software libero e quale no.

Questo vuol dire che un centro di competenza potrà
senza grandi problemi
distribuire i fondi sulla base di criteri, che forse
ai hacker GNU non
andrebbero neanche bene.

Percio' penso che la concentrazione delle competenze
in un unico centro
sia molto pericoloso e possa portarci grandi
svantaggi. Se vien
investito nei progetti sbagliati, vuol dire che i
progetti non avranno
successo e freneranno l'evoluzione complessiva.

Il potere non deve essere concentrato in un unica
testa, ma deve essere
distribuito, per garantire un autocontrollo.

Solo il caos puo' garantire l'ordine! :wink:

Happy hacking!
Patrick

- --
Save software competition, use Free Software like
GNU/Linux!
And visit http://www.lugbz.org the Linux User Group
in South Tyrol

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Comment: Using GnuPG with Debian -
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roberto palmarin wrote:

Alla fine patrick non capisco se oltre ad essere
favorevole alla creazione di molti centri quale pensi
che sia il ruolo del lug in questi centri?

Be' che io sia favorevole alla creazione di molti centri di competenza,
non vuol dire che li vado a cercare. Preferisco pero' avere piu' centri
invece di averne solo uno. Sono infatti convinto che le monoculture
siano un male in se.

Il ruole del LUGBZ e', e secondo me lo rimmara' sempre, quello di
rappresentare gli utenti e gli sviluppatori di software libero in provincia.

Gia' oggi il LUGBZ e' la porta alla communita' internazionale del
software libero. Una porta che e' aperta per tutti e lo rimmara' sempre.

Essendo il LUGBZ indipendente e basato sul lavoro di volontariato,
penso, che attualmente sia l'unico punto d'informazione indipendente in
provincia. Purtroppo essere indipendenti non e' sempre facile. Se
fossimo stati creati da un ente ricconosciuto come l'UNIBZ o l'EURAC,
tutto sarebbe molto piu' facile. Ma non saremmo piu' indipendenti.
Percio' e' meglio cosi!

Penso e spero venga anche ricconosciuto, che i centri di competenza sul
software libero necessitano di qualcuno che rappresenti in modo
indipendente gli utenti e gli sviluppatori del software libero.

I centri percio' devono tener conto e coinvolgere anche la communita'.
La communita' oggi puo' essere rappresentata o dal LUGBZ, essendo la
porta locale, oppure dalla FSFE.

Cmq il valore che dai a questi centri mi sembra un po
troppo esagerato.

Il valore che do' io non ha grande peso. Si deve poi vedere il valore
che verra' dato dalle persone in provincia.

Se i centri di competenza favoriscono solo progetti basati su software
non libero, vuol dire che e' un grande svantaggio per chi fa e usa
software libero.

Oggi come oggi molti progetti non liberi vengono favoreggiati. Noi lo
possiamo criticare e qualche volta riusciamo anche a istruire la gente,
del pericolo per la societa', che deriva dall'uso di software non libero
in certi ambieti. Devo sempre pensare all'eVoting. Se uso un sistema col
quale decido, chi mi rappresentera' per 4 o piu' anni, voglio perlomeno
poter accertarmi o far accertare, che il sistema non abbia delle buche.

Non possiamo pero' cambiare il fatto, che anche software non libero
venga favoreggiato. Una cosa che pero' non voglio vedere e', che venga
finanziato lo sviluppo e l'introduzione di software non libero nel nome
di Open Source o Free Software!

.... esco e vado a comprarmi un elmetto da cantiere :slight_smile:

Comprati anche un megafono e istruisci la gente su cosa e' software libero.

Happy hacking!
Patrick

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roberto palmarin wrote:

ad essere sincero mi aspettavo piú risposte su questo
argomento, sopratutto dal 'direttivo'.
Direi anche che se il tema é scivolato un po OT....

Questo e' forse uno degli svantaggi che ha un associazione che e'
composta esclusivamente da volontari. Non c'e' una segretaria che ha una
directory piena di template di risposte pronte :slight_smile:

Happy hacking!
Patrick

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Sulla questione della rappresentatività del LUG io non sono d'accordo e
spiego il perché.
Il LUG si è costituito come associazione di utenti con lo scopo di
diffondere il sistema operativo GNU/Linux e il software libero in
generale ma non ha mai ricevuto da parte della comunità di sviluppatori
nessun mandato di rappresentazione, il LUG quanto tale non ha mai
sviluppato del software libero e non possiede nessun diritto su alcun
programma per ellaborazione dati distribuito sotto licenza libera.
Inoltre in questo modo si chiude la porta ad eventuali associazioni che
in futuro si vogliano costituire, magari con altri scopi (associazioni
di imprenditori, associazioni di sviluppatori, associazioni di enti
pubblici, ecc.) ma altretanto legitime e magari più rappresentative.
Che il LUG si autoproclami rappresentante a livello locale della
comunità sinceramente mi sembra una pretesa un po' fuori luogo.
La stessa cosa vale per Assoli, ILS, Consorzio e le altre associazioni
locali o nazionali.
L'unico ente in grado di rappresentare più o meno la comunità del
software libero è a mio avviso la FSF, non perchè siano i più vecchi ma
perché sono gli unici a detenere il copyright di una gran parte del
software libero attualmente distribuito sotto licenza GPL, e quindi
oltre all'attività svolta negli ultimi 20 anni hanno la rappresentanza
legale davvanti ad una corte. Questo diritto sacrosanto non nasce di una
autoproclamazione ma dalla libera cessione di diritti da parte degli
stessi sviluppatori. Sono due cose ben diverse ed addiritura è la stessa
FSF a ribadirlo, dicendo che loro non rappresantano la comunità del SL,
ma solo una parte di essa.
Inoltre la struttura legale di FSF è abbastanza solida e non c'è
pericolo di "colpo di mano", con lo attuale statuto del LUG questa
pretesa oltre che esagerata la trovo pericolosa, vi ricordo che
all'ultima assemblea che ha avuto il compito di scegliere il direttivo
eravamo presenti 22 persone, basta che qualche "mitico" (e tutti sanno
chi sono) si presenti alla prossima assemblea accompagnato di 10 o 15
persone e si cambia direttivo in un colpo.
Io sono più per le persone che per le strutture, come si sta dimostrando
in questi giorni chiunque è in grado di mettere in piede una struttura
anche se di SL non ha mai nemmeno sentito parlare. Su questo piano i
conti sono diversi perche nessuno può togliere alle persone la loro
carriera e la loro esperienza a favore di un determinato modello.
Io sono d'accordo con te Patrick quando dici che è meglio avere più
centri di competenza per evitare di avere il potere concentrato in una
sola mano e in questo modo potersi controllare a vicenda, credo però che
la stessa cosa valga anche per le associazioni, non ci dobbiamo
dimenticare che le linee di pensiero all'interno del movimento sono
tante: softwareliberisi, opensourcisti, aziendalisti, statisti,
pro-legge, contro-legge, ecc. E l'idea della associazione unica
(associazione di raccolta) se pur comoda al raggiungimento di certi
obiettivi va contro i nostri principi.

[...] E l'idea della associazione unica
(associazione di raccolta) se pur comoda al raggiungimento di certi
obiettivi va contro i nostri principi.

Neanch'io parlo di un esclusiva.

Ma, se oggi mi vien chiesto, chi in provincia possa rappresentare la
communita' del software libero, io gli rispondo senza pensarci due
volte, che e' il LUGBZ.

Se parli di aspetti legali. Guarda che il LUGBZ non deve diffendere
progetti di software libero in tribunale. Questa responsabilita' e' e
rimmara' del copyright holder.

I sviluppatori GNU hanno la possibilita' di cedere il loro copyright
alla FSF, in modo che l'FSF possa diffendere i diritti davanti ad un
tribunale. Questo compito lo fa' egregiamente e non penso servi un
associazione locale.

Se altri progetti si uniscono per fare una cosa simile ben venga. Il
LUGBZ non lo vuol' e non lo puo' fare.

Nella communita' ci sono infatti molti di questi rappresentanti. Una
delle piu' note e' forse l'Apache Software Foundation, che rappresenta
tutti i progetti su Apache.org.

Forse in un indomani ci sara' una BZ Software Foundation :slight_smile: Anche se e'
molto improbabile, perche i limiti territoriali nello sviluppo del
software libero non esistono.

I limiti territoriali non esisterebbero neanche nella rappresentanza
della communita', ma nascono da un bisogno pratico. Datoche non possiamo
avere Stallman ogni giorno a Bolzano, e neanche Georg ha il tempo.
Nascono associazioni che concentrano il loro lavoro su una certa zona.

Su territorio nazionale ci sono AsSoLi e il chapter italiano della FSFE.
Su territorio europeo e direi anche asiatico c'e' la FSFE e in America
c'e' la FSF.

Questo non vuol dire che in provincia la FSFE non sia gradita o che il
LUGBZ non possa lavorare con AsSoLi o altri.

La collaborazione c'e' stata e ci sara' anche in futuro.

Un simbolo attuale della cooperazione nella communita' e' proprio
l'SFScon2004, che viene sostenuta dalla FSFE e dal progetto Debian. C'e'
una collaborazione molto buona nella communita' e non ci si vuole mica
escludere o combattere. Anzi ogni aiuto e' ben visto.

Se domani nasceranno nuove associazioni il LUGBZ sara' il primo a cedere
a loro lavori e responsabilita', che attualmente non saprebbe a chi
potrebbero essere cedute.

La communita' e' una rete e come rete deve essere gestita. Devono pero'
nascere ancora molti nodi per tessere la rete in provincia. Toni
leggendo questo, mi sa' che mi definira' un lilliputiano :wink:

Happy hacking!
Patrick

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Neanch'io parlo di un esclusiva.

Ma, se oggi mi vien chiesto, chi in provincia possa rappresentare la
communita' del software libero, io gli rispondo senza pensarci due
volte, che e' il LUGBZ.

Cosa intendi con rappresentare la comunità del SL? Io non ti seguo.
Provo a girare la questione e vediamo se la mia idea rende.
Cosa diresti te se domani la Università di Bolzano uscisse pubblicamente
a dire noi rappresentiamo la comunità dell'Open Source, abbiamo fatto il
progetto COSPA che fino a prova contraria è il progetto di ricerca
europeo più significativo e quindi ci sentiamo di affermare che siamo in
grado di rappresentare a tutti gli utenti di software OS.
Oppure
La Formazione Professionale potrebbe dire noi siamo stati gli unici a
formare più di 200 amministratori di sistema e oltre 30 sviluppatori di
software libero, dunque abbiamo il diritto di rappresentarli e ogni
volta che parliamo lo stiamo faccendo a nome della comunità.

Pur facendo parte dell'ultima istituzione io sarei il primo ad
incazzarmi, ma se ho interpretato bene il tuo ragionamento chiunque
abbia a che fare con software libero potrebbe dichiararsi rappresentante
della comunità.

Non ti ho dato inoltre due esempi a caso, ma due istituzioni non-profit
quale il LUGBZ.

I limiti territoriali non esisterebbero neanche nella rappresentanza
della communita', ma nascono da un bisogno pratico. Datoche non possiamo
avere Stallman ogni giorno a Bolzano, e neanche Georg ha il tempo.
Nascono associazioni che concentrano il loro lavoro su una certa zona.

Su territorio nazionale ci sono AsSoLi e il chapter italiano della FSFE.
Su territorio europeo e direi anche asiatico c'e' la FSFE e in America
c'e' la FSF.

Io posso parlare per Assoli e dirti che codesta associazione non vuole
rappresentare nessuno tranne i suoi soci. Un conto è la difesa a livello
nazionale degli interessi del software libero e un altro molto diverso è
autodenominarsi rappresentanti della comunità nazionale.
Assoli non rappresenta nessuno, quando parla lo fa per se, e conoscendo
gli altri membri credo che questa è una cosa che non vorrà mai fare.

Per il resto sono d'accordo con te e così è come ha sempre funzionato.
Sulla questione della rappresentanza credo che sia l'ultima cosa della
quale la comunità abbia bisogno.

PS: devo ringraziare di nuovo Toni per aver lanciato questo interessante
argomento.

Antonio mi sai dare una risposta alle seguenti domande?

Quali persone fanno parte della communita' locale del software libero?

Dove si ritrova a discutere la maggior parte delle persone della
communita' del software libero in provincia?

Chi non fa ancora parte della communita' e vuol informarsi su questioni
tecniche e/o philosophiche riguardanti il software libero, nella nostra
provincia dove puo' andare?

Chi si impegna da anni a diffondere la cultura del software libero e a
diffenderla da mal' interpretazioni?

E come ultima domanda: Communita' per te cosa e'? E' un progetto che ha
ricevuto una marea di euro dall'UE e che ha una data di scadenza o sono
le persone che si ritrovano e che lo fanno perche' sono convinte di fare
una cosa giusta?

Happy hacking!
Patrick

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Ciao a tutti,
ringrazio anch'io Toni, perché adesso posso prendere
la mia bici e venire a lavorare con l'elmetto
consigliato da Antonio e il megafono consigliato da
Patrick... :slight_smile:

Per quanto riguarda il confronto Lug e altre
istituzioni io penso che che il Lug qui da noi é
l'UNICA Associaz che é nata con lo scopo di diffondere
il SL e non di fare formazione o istruzione o
profitto... ecc ecc come formaz Profess UnivBz ecc
ecc.
Quindi essendo il Lug una delle porte per accedere al
SL perché non lasciarla aperta ai vari centri di
competenze?

il problema che vedo é se uscire da questa porta e
partecipare ai vari centri o no.
Ripeto che uscire e andare a far parte di centri di
competenze di carattere "profit" non sia corretto per
il lug. Questioni di indipendenza e anche di
rappresentativitá.
Se i vari centri "profit" hanno bisogno di un
rappresentante che conosca il SL vanno da una ditta
che si occupa di SL e pagano una consulenza.

Se il centro é "no-profit" allora il discorso puó
essere differente.

saluti
~roberto

roberto palmarin wrote:

Ciao a tutti,
ringrazio anch'io Toni, perché adesso posso prendere
la mia bici e venire a lavorare con l'elmetto
consigliato da Antonio e il megafono consigliato da
Patrick... :slight_smile:

Haha, mandaci una foto! :slight_smile:

Per quanto riguarda il confronto Lug e altre
istituzioni io penso che che il Lug qui da noi é
l'UNICA Associaz che é nata con lo scopo di diffondere
il SL e non di fare formazione o istruzione o
profitto... ecc ecc come formaz Profess UnivBz ecc
ecc.

Daccordissimo!

Quindi essendo il Lug una delle porte per accedere al
SL perché non lasciarla aperta ai vari centri di
competenze?

Ecco.

il problema che vedo é se uscire da questa porta e
partecipare ai vari centri o no.
Ripeto che uscire e andare a far parte di centri di
competenze di carattere "profit" non sia corretto per
il lug. Questioni di indipendenza e anche di
rappresentativitá.

Secondo te, se il LUGBZ manda un suo rappresentante a vari centri di
competenza, ne diventa dipendente?

Una discussione del genere l'ho avuta tempo fa sul fatto di richiedere
contributi alla provincia. Mi hanno avvertito che se si prendono
contributi, si diventa dipendenti. Puo' essere vero questo, ma abbiamo
dimostrato che anche se quest'ultimo anno l'ufficio della cultura ci ha
dato dei contributi, noi saremo sempre grati, ma mai ci faremo dettare
cosa dire o fare!

Se i vari centri "profit" hanno bisogno di un
rappresentante che conosca il SL vanno da una ditta
che si occupa di SL e pagano una consulenza.

Da quale ditta potrebbero andare? E sei sicuro che vogliano pagare un
consulente, che se fa bene il suo lavoro, avra' molto da criticare?

Inoltre non sono convinto che una ditta possa rappresentare la
philosofia di una communita' piu' grande della ditta stessa.

Come anche il LUGBZ rappresenta i suoi soci. La differenza consiste
pero' nel fatto, che il LUGBZ lo fa per convinzione (vincolate anche da
uno statuto).

Se il centro é "no-profit" allora il discorso puó
essere differente.

Be' non vedo la differenza. La vedrei se la domanda fosse la seguente:
Il LUGBZ vuol integrarsi con un centro? Ma la domanda reale e': Il LUGBZ
puo' rappresentare la communita' del software libero in provincia nei
vari centri?

Penso che attualmente in provincia solo il LUGBZ abbia la capacita' di
istruire sugli aspetti philosofici del software libero. Inoltre il LUGBZ
fa parte della communita' internazionale del software libero e non ha
nessun problema a portare rappresentanti come l'FSF, FSFE, Debian, ecc.

Vorrei pero' precisare che mi trovi daccordo col fatto, che il LUGBZ
deve conservare la sua indipendenza!

Happy hacking!
Patrick

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Antonio Russo wrote:

Neanch'io parlo di un esclusiva.

Ma, se oggi mi vien chiesto, chi in provincia possa rappresentare la
communita' del software libero, io gli rispondo senza pensarci due
volte, che e' il LUGBZ.

Cosa intendi con rappresentare la comunità del SL? Io non ti seguo.

Comprendo e condivido l'urgenza nel voler puntualizzare l'uso di
termini e di espressioni inesatte per evitare fraintendimenti.

D'altra parte bisogna cercare, con un po' di flessibilità, di
interpretare quanto l'altro voleva dire aiutandolo ad aggiustare il tiro.

Immagino (correggimi Patrick se sbaglio) che tu volessi dire che "il
LUGBZ vuole rappresentare un punto di riferimento per la comunità del
SL in Provincia".

Saluti,
Paolo.

Secondo te, se il LUGBZ manda un suo rappresentante
a vari centri di
competenza, ne diventa dipendente?

Primo se riceve dei soldi la cosa é delicata, secondo
se il centro da delle direttive queste diventano
indirettamente anche quelle proposte o appoggiate dal
Lug. il che non é giusto soprattutto se ci sono
collegamenti di tipo partitico.

Da quale ditta potrebbero andare?

perché non esistono ditte/persone che hanno competenze
nel SL? e se non esistono qui a Bz vanno da un'altra
parte e cmq questo non é un problema ns.

Inoltre non sono convinto che una ditta possa
rappresentare la
philosofia di una communita' piu' grande della ditta
stessa.

un centro di competenze "profit" lo vedo molto piú
tecnico che filosofico.

Il LUGBZ
puo' rappresentare la communita' del software libero
in provincia nei vari centri?

Io penso possa essere una delle voci, ma se ce ne sono
altre tipo AsSoLi o FSF meglio ancora.
....e se si entra in una "profit" chi del Lug
partecipa? i soldi che in caso incassa dove vanno? la
persona che rappresenta il lug magari lavora da
qualche parte.. come gestire il "conflitto di
interessi"?
ecc ecc

Io resto sempre convinto che per stare lontano da
tutti questi problemi non si deve partecipare.

ciao
~roberto

Chris Mair wrote:

Intanto dobbiamo aspettare che il test di openoffice.org
prossegua e venga allargato ad altre ripartizioni (oltre la
9)
Io intanto mi sono autodichiarato tester di openoffice :wink:

Non vorrei smontare nessun mito qui, ma mi sa che l'ufficio
per l'inovazione aparte, qui Open Office lo usiamo
tutti da anni... altro che test...

  Mi aggiungo e dico che il trasporto pubblico della provincia autonoma
di bolzano è tutto basato su linux e tecnologie aperte. Tutto dalle WS
agli autobus.

http://www.roberto.foglietta.name/pub/lwe2k4/SAD_Foglietta_pubblicazione.pdf

  Ciao,

roberto palmarin wrote:

ciao,
ad essere sincero mi aspettavo piú risposte su questo
argomento, sopratutto dal 'direttivo'.
Direi anche che se il tema é scivolato un po OT....

Credo cmq che antonio si sbagli a definire vicino alla
fine queste associazioni, visto che (come poi lui
stesso afferma) sono molto attive in ambito politco e
anche a livello Nazionale ce nè un estremo bisogno.

  Io credo che non intendesse chiudere le associazioni, credo intendesse
che queste associazioni devono provare a guardare più avanti che non
essere semplici luoghi di raccolta di smanettoni.

  Eccetto alcuni casi la maggioranza dei LUG in italia non rientra
nemmeno nelle "associazioni di fatto". Cioè per le le pubbliche
amministrazioni, i politici ed eventualmente il mondo del commercio
(anche quello al dettaglio che si chiede "a chi lo vendo il pc con
linux?") questi lug non esistono (di per se).

  Ciao,

Chris Mair wrote:
>>Intanto dobbiamo aspettare che il test di
openoffice.org
>>prossegua e venga allargato ad altre ripartizioni
(oltre la
>>9)
>>Io intanto mi sono autodichiarato tester di openoffice
:wink:
>
>
> Non vorrei smontare nessun mito qui, ma mi sa che
l'ufficio
> per l'inovazione aparte, qui Open Office lo usiamo
> tutti da anni... altro che test...

  Mi aggiungo e dico che il trasporto pubblico della
provincia autonoma
di bolzano è tutto basato su linux e tecnologie aperte.
Tutto dalle WS agli autobus.

il sistema che sta dietro alle macchinette verdi di sad...
non centra con i desktop della ap
e in provincia è molto complicato fare istallare nuovi
prgrammi e per questo è importante che ci siano dei test .

http://www.roberto.foglietta.name/pub/lwe2k4/SAD_Foglietta_pubblicazione.pdf

  Ciao,
--
Roberto A. Foglietta
Analista Programmatore GNU/Linux
SAD Trasporto Locale S.p.a.
Corso Italia 13/N
39100 BOLZANO (I)

Tel. +39/0471-450.261
Fax +39/0471-450.253

_______________________________________________
http://www.lugbz.org/mailman/listinfo/lugbz-list
LUGBZ is pcn.it-powered

mit freundlichen Grüßen

Martin Senoner
http://www.emsis.it/

Diese Nachricht und allfällige angehängte Dokumente sind
vertraulich und nur für den/die Adressaten bestimmt.
Sollten Sie nicht der beabsichtigte Adressat sein, ist jede
Offenlegung, Weiterleitung oder sonstige Verwendung dieser
Information nicht gestattet. In diesem Fall bitten wir,
den Absender zu verständigen und die Information zu
vernichten. Für Übermittlungsfehler oder sonstige Irrtümer
bei Übermittlung besteht keine Haftung.

> i vari centri di competenza hanno compiti differenti
> quello dell'eurac deve (lo dice anche una
leggenazionale)
> invitare le pubbliche amministrazioni a puntare su
software
> Libero e formati liberi

Mi giunge nuovo il fatto che ci abbia messo le zampe
anche l'EURAC.
Qualcuno conferma?

http://www.provinz.bz.it/LPA/news/news_d.asp?art=83807
(es wurde nicht nur bei der Eurac untezeichnet sondern ist
auch dort angesiedelt)

Grüße
Martin

Ohh, finalmente qualcuno che chiama le cose col loro nome!
Il problema dell'assistenza o della migrazione lo deve risolvere il
mercato e non la provincia attraverso i centri di competenza.
Quello che si invece *deve* fare la provincia è distribuire i documenti
in formati liberi e porre fine ai finanziamenti indiretti.
Un esempio di finanziamento indiretto è stato dato in questa lista: le
scuole usando del software proprietario continuano a buttare benzina sul
fuoco.

No, come buon politologo ho solo domande mai risposte :slight_smile:
Ma anche frasi provocatorie, metti che la risposta alle tue domande fosse il LUGBZ, cosa cambia?
Questo non ci da diritto a dichiararci rappresentanti della comunità,
basta che una persona dica che non si sente rappresentata dal LUGBZ e ci
casca l'asino.
Concordo con Paolo che ci definisce punto di riferimento, una cosa molto
diversa.

Antonio Russo wrote:

No, come buon politologo ho solo domande mai risposte :slight_smile:

A scusa come buon hacker sono abituato a cercare le risposte. :wink:

Ma anche frasi provocatorie, metti che la risposta alle tue domande
fosse il LUGBZ, cosa cambia? Questo non ci da diritto a dichiararci
rappresentanti della comunità, basta che una persona dica che non si
sente rappresentata dal LUGBZ e ci casca l'asino. Concordo con Paolo

Invece no. Se si vuol rappresentare, che lo faccia!

che ci definisce punto di riferimento, una cosa molto diversa.

Grazie Paolo. Appunto io come tedesco un po crucco, non sempre riesco ad
esprimermi puntualmente.

Il LUGBZ rappresenta gli utenti e gli sviluppatori di software libero
locali, che si fanno rappresentare dal LUGBZ. La via piu' semplice e'
ovviamente aderire come socio al LUGBZ.

E vuol essere un punto di riferimento per la comunità del SL in provincia.

Se poi c'e' chi, si vuol far rappresentare da qualcun'altro o da solo,
ben' venga. Ma per favore, che si alzi dassolo!

Per quanto riguarda il pericolo di perdere l'indipendenza, concordo con
Roberto. E' una questione molto importante, che non deve essere presa
troppo alla leggera.

Ne discuteremo anche alla riunione domani sera. Purtroppo
l'organizzazione del SFScon2004 attualmente ci ruba ogni minuto, percio'
non e' facile trovare il tempo.

Happy hacking!
Patrick

- --
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Centra Martin centra,
La Sad non usa software libero soltanto nelle macchinette verdi ma in
tutto il loro sistema, compresi i desktop degli utenti.
Io posso parlare perchè ho organizzato per loro i corsi di
OpenOffice.org.
E' vero che in provincia è tutto molto complesso ma Openoffice.org sono
capaci di installarlo i miei allievi della prima...
Forse un po' più di volontà non guasterebbe. Sap lo hanno installato in
molto meno tempo senza fare tante storie malgrado il disaggio degli
utenti. Bisogna dirle tutte.

non vi pare che questa discussione non e' altro che pedanteria.

i partecipanti di una "rete di competenza" si interessano se un
possibile rappresentativo del lugbz e' la' per rappresentare una
comunita' o un associazione o un punto di riferimento?

il lug nei ultimi anni era l'unica associazione locale che si occupava
di software libera. penso che quel fatto basta per giustificare una
possibile partecipanza datoche' il lug ha un po' di esperienza in questa
tematica, che potrebbe essere utile anche per una rete.

?

peter