Buongiorno, lista!
A seguito della questione FUSS e Provincia e dello scambio di
informazioni degli ultimi giorni permettetemi di fare alcune
considerazioni *eretiche*.
Sono ancora nuovo a LUGBZ e conosco FUSS solo indirettamente. Scusatemi
in anticipo se riprendo questioni conosciute e ridondanti. Ma non sono
(ancora) in grado di giudicare che cosa sia conosciuto e cosa no, cosa
sia stato discusso e cosa no. Non ce l'ho personalmente con nessuno,
cerco solo da "Quereinsteiger" di avanzare alcune proposte "ortogonali"
al dibattito.
Rivolgo la mail in particolare a Marco e Andrea.
Gli anglosassoni hanno numerosi aforismi che sintetizzano volumi di
filosofia di vita. Nel caso Provincia contro FUSS mi sembra che si
applichi bene il seguente
"Never argue with an idiot. An outsider might not tell the difference."
Un software di successo non e' solo codice, ma e' un prodotto completo
con documentazione, manutentori, esempi applicativi, corsi di
perfezionamento e cosi' via. Personalmente ritengo folle la posizione
della Provincia non tanto per la distribuzione FUSS come tale, ma per
il knowhow complessivo, "l'ecosistema umano" che gli sta dietro.
Sperperare questo patrimonio non ha senso. Ma e' successo milioni di
volte in tutto il mondo e succedera' ancora milioni di volte.
D'altro lato se cosi' e' deciso, ha senso lottare contro i mulini a
vento?
Per questo suggerirei di guardare al lavoro contingente in due fasi.
1. emergenza attuale. Va benissimo quello che e' gia' in atto (riciclo
computer usati, ricerca soluzioni per videoincontri ecc.)
2. mondo post-corona. Qui occorre considerare l'educazione non solo
come software, ma anche come strumenti e metodologie organizzative per
- collegamenti audio/ video a distanza, anche di gruppo
- condivisione e distribuzione di materiali didattici
Al momento non c'e' alcuna distribuzione Ubuntu, Debian ecc. che
risolva questi problemi perche' sono troppo recenti. Inoltre alle
considerazioni tecniche (ad es, velocita' della linea) si sovrappongono
quelle normative (GDPR, copyright sui materiali in distribuzione, DRM)
e quelle commerciali (chi ha soluzioni piu' o meno complete vuole
guadagnarci).
Il vero problema del mondo post-corona non sara' piu' FUSS ma quale
software libero e quali modelli educativi sviluppare e utilizzare.
Potrebbe diventare qualcosa in direzione LibreOffice, tipo un
"LibreEducation". Guarderei con entusiasmo a un prodotto simile, che
giocoforza dovrebbe coinvolgere migliaia di persone in tutto il mondo.
Non so, forse c'e' gia' qualcosa in atto.
La mia conclusione *eretica* e' pertanto di prendere il momento come
sveglia per un cambio di paradigma e indirizzare gli sforzi nella nuova
direzione. Pensare gia' adesso in termini 2021-2022 e oltre. Tra
l'altro, grazie a Internet uno puo' abbandonare Bolzano ed emigrare in
America in due minuti senza dovere rinunciare a cappuccino e spaghetti
al pomodoro originali, non quelli col ketchup. La questione e' mentale,
non materiale.
La Provincia non vuole FUSS? Chi rifiuta qualcosa non lo merita.
Infine, un vantaggio oggettivo di MS. Cercando "educational software"
in Internet ho rapidamente trovato queste informazioni
Per un esterno la questione e' sconcertante. Troppa dispersione! Si e'
probabilmente superato di parecchio il limite oltre il quale la
diversificazione fa la forza. Quattro-cinque distribuzioni Debian,
passi! Ma centinaia? MS ha un solo prodotto ed e' grazie a questo che
puo' dettare le regole del gioco.
Per fortuna il progetto LibreOffice e' uno e unico. Ha successo proprio
per questo.
Se c'e' accordo di principio su queste considerazioni iniziali, avrei
alcuni suggerimenti concreti e operativi per attivita' pratiche di
sviluppo nuove soluzioni. Non nuovo software, ma nuovi approcci.
Gianguido
P.S. Per chi avesse avuto la pazienza di leggermi fin qui avrei una
domanda. Cercando in rete mi sono imbattuto nella societa' Ethical
Software, di Bolzano. http://www.ethicalsoftware.it
Come impresa allo stesso tempo commerciale e non-profit sarebbe potuta
essere il veicolo ideale per sostenere FUSS nelle scuole in particolare
per il supporto tecnico. Fanno quello che alcuni giorni fa avevo
suggerito che si dovrebbe fare, in particolare con un'offerta
commerciale in alternativa alle licenze MS. Ma (1) ho appreso solo
pochi minuti fa della loro esistenza e (2) l'ultima news e' del
05/07/2017. Qualcuno mi puo' dare informazioni a loro proposito?
Grazie!