Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per
una direzione miope e pavida.
Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio l'azione in corso
troverà la forza che ora manca!
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LUGBZ Discourse Server is UP
Non pensate alla scuola, ma agli studenti della scuola: non hanno colpa per
una direzione miope e pavida.
Se riuscite a smuovere i vostri compagni di studio l'azione in corso
troverà la forza che ora manca!
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Carissimi amici,
Sono davvero “gioioso” di farvi avere questo materiale.
Partiamo da ciò che mi ha detto Gullotta
Alla mia domanda
L’azienda LugBZ ha attivato un proprio servizio di videoconferenza open source e messo a disposizione delle scuole; il rappresentante chiede perché, a fronte di tanto impegno da parte di FUSS e LugBZ, le piattaforme offerte dall’Intendenza non vengano utilizzate, consigliando nel frattempo e paradossalmente soluzioni di terze parti (come G-suite).
Gullotta risponde:
Il Sovrintendente spiega come le scuole, attualmente, possono basarsi sulle piattaforme che già utilizzavano in precedenza; inoltre, ogni consiglio di classe ha la facoltà di utilizzare qualunque software desideri. Gullotta ammette che non ha mai promosso né scoraggiato alcuna piattaforma.
E seppur lo sapete già (la perseveranza del Sovrintendente di sponsorizzare Google) date un’occhiata all’allegato (che per comodità riporterò qui)
Strumenti principali
L’idea di fondo è strutturare una modalità di lavoro uniforme e sostenibile per i C.d.C., accessibile agli studenti e alle loro famiglie.
I principali strumenti di riferimento sono:
- registro elettronico
- applicazioni Google
- strumenti messi a disposizionesulle pagine dedicate del sito del MIUR o strumenti messi a disposizione sul sito dell’Intendenza scolastica
Raccomandazioni ..
Attraverso le funzionalità di scrittura condivisa di Drive è possibile anche assegnare lavori di gruppo.
Tornando a noi vorrei farvi sapere la mia risposta al referente del gruppo della mia scuola che si occupa di selezionare i software utilizzabili. Per completezza vi scrivo inoltre la sua risposta.
Risposta ottenuta
Gentile Andrea,
il gruppo di valutazione per la didattica a distanza, di cui sono coordinatore, ha vagliato l'ipotesi di utilizzare BigBlueButton (da te proposto) come software alternativo da consigliare ai docenti della nostra scuola. Le riflessioni comuni sono le seguenti:
- Il software non è elencato tra quelli consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica in lingua italiana
- Il software prevede l'utilizzo di "stanze" per la gestione delle videolezioni. La gestione delle stanze potrebbe risultare complessa nell'atuale situazione di crisi COVID-19.
- Lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software, già consigliati dal Ministero dell'Istruzione e dall'Intendenza Scolastica, e già noti a molti docenti
- Tra i termini di utilizzo è esplicitato: "La scuola non disponga già di un sistema proprietario di videoconferenza acquistato con soldi pubblici". Al di là della ristrettezza del vincolo, non abbiamo informazioni in merito alle spese fatte dall'Intendenza per l'acquisto di software (quindi soldi pubblici).
- Non abbiamo trovato documentazione ufficiale sull'analisi delle prestazioni.
Per queste motivazioni, a nome di tutto il gruppo e della DS, ti comunico che il software NON sarà elencato tra quelli utilizzabili dai nostri docenti e studenti. Desideriamo, in ogni caso, ringraziarti per il tuo lavoro e la tua richiesta.
Ti auguriamo buon lavoro, come rappresentante degli studenti, ed una buona didattica come allievo dei nostri percorsi formativi.
Cordialmente,
prof. Gennaro Iaccarino (PhD)
Referente per le nuove tecnologie I.I.S.S. "G. Galilei" - Bolzano
La mia risposta (bozza)
Buongiorno professor Iaccarino,
in merito alla sua risposta, sono rammaricato del fatto che la piattaforma da me proposta non corrisponda ai requisiti posti dal gruppo di valutazione per la didattica a distanza.
In qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse per la scuola in lingua italiana e rappresentante di classe, credo sia importante valutare con attenzione i software e le piattaforme riportate sul sito scolastico, sicché possano corrispondere alle reali esigenze e problematiche delle famiglie. Le sarei pertanto grato se potesse condividere con me le documentazioni ufficiali sull'analisi delle prestazioni dei software da voi proposti, soprattutto in relazione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali, di cui uno fa parte della nostra classe. Si tratta di essere accorti che tutti i miei colleghi possano sfruttare al meglio tali soluzioni software. I dati relativi all’utilizzo della banda Internet sarebbero particolarmente utili, affinché chi ha a disposizione pochi gigabyte di connessione Internet o una velocità limitata possa seguire le videolezioni in tutta tranquillità.
Mi preme inoltre rammentare che, secondo quanto espresso dalla sovrintendenza scolastica, ogni consiglio di classe ha facoltà di optare per la piattaforma da esso ritenuta migliore; risulta fondamentale pertanto che sia insegnanti che studenti non credano di essere soggetti ad obblighi in realtà non vigenti, purché nel rispetto delle direttive dalla preside. In tale accezione, il dover scaricare sul proprio dispositivo una nuova applicazione non sempre trova largo consenso tra gli studenti, in primis per un’eventuale carenza di spazio in memoria.
Auspico pertanto che LugBZ si possa adattare in breve tempo e da punto di vista legale alle richieste del mondo scolastico, sicché i CdC possano valutare la reale applicazione di questa piattaforma.
Personalmente, chiedo che, come avete saputo analizzare approfonditamente tutte le criticità di BigBlueButton (offerto da LugBZ), tutte le altre applicazioni proposte vengano sottoposte allo stesso rigoroso procedimento di verifica; Zoom, ad esempio, come riportato in quest<Zoom iOS App Sends Data to Facebook Even if You Don’t Have a Facebook Account e quest<https://www.hdblog.it/apple/articoli/n518740/zoom-app-videochiamate-privacy-facebook/>’altro, dimostra gravi problematiche in tema di privacy, andando in netto contrasto con il documento “Indicazioni e accorgimenti privacy in ambito di lavoro smart e didattica e-learning”. Siccome sul sito del MIUR<https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html> non vi è alcuna indicazione relativamente a Zoom, sarebbe così cortese da inoltrarmi la circolare o la pagina Web del ministero stesso o della Sovrintendenza dove figura “Zoom” come applicativo suggerito? Il Sovrintendente Gullotta ha testualmente affermato di non aver mai promosso o negato l’utilizzo di alcun software.
Infine, a fronte di due software per registrare lo schermo del proprio dispositivo (Screen Video Recorder - AZScRec – CamStudio e Screen Video Recorder – ApowerSoft), il punto secondo il quale “lo strumento appare offrire gli stessi servizi di altri software” mi lascia alquanto perplesso. Non comprendo infine quale problematica possa essere riscontrabile con le stanze, in quanto pure Zoom e Jitsi (offerto da WeSchool) si basano sul medesimo concetto di funzionamento.
(E questo vale anche per voi)
Cordialmente,
Andrea Pellegrin
PS: fatemi sapere il vostro parere: da un lato mi sento troppo “duro” dall’altra mi sembrerebbe inevitabile siccome la mia risposta è fondata sulle sue “ideologie?"
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1059958_Raccomandazioni_E-Learning_16.03.2020-2.PDF (195 KB)