Ciao a tutti,
in merito al progetto/manuale e-gov Andrea Congiu / e-gov_Trentino-Alto-Adige_adoc · GitLab volevo
cominciare la traduzione in tedesco. Ricordo che anni fa, Marco C. aveva
accennato qualche cosa sull'utilizzo dei file .po.
Ho lo stesso interesse per altri progetti personali.
Per ora ho installato poedit, ma non ho ben capito quali sono i passaggi
da adoc -> po traduzione -> adoc tradotto
Lo strumento da usare è po4a, cioè po4(per)all(tutto). po4a si occupa di
estrarre le stringhe di testo dal file, metterle in un file .po per
tradurlo e poi riprendere le stringhe tradotte e rimetterle dentro il
file originale al posto delle stringhe originali ma mantenendo la
struttura. Questo è ancora più comodo perché si può fare mentre il file
originale viene modificato, riflettendo le modifiche nei file po delle
traduzioni, mantenendo il tradotto e segnalando le variazioni.
Ciao Marco,
grazie per la risposta. Mi sto guardando il programma e la
documentazione, è a riga di comando, quindi non molto immediato per me,
ma comunque una sfida stimolante. Sempre grazie a te ho imparato a
scrivere i .adoc, imparerò anche questo.
Ciao a tutti,
in merito al progetto/manuale e-gov Andrea Congiu / e-gov_Trentino-Alto-Adige_adoc · GitLab volevo
cominciare la traduzione in tedesco. Ricordo che anni fa, Marco C. aveva
accennato qualche cosa sull'utilizzo dei file .po.
Ho lo stesso interesse per altri progetti personali.
Per ora ho installato poedit, ma non ho ben capito quali sono i passaggi da
adoc -> po traduzione -> adoc tradotto
Saluti
andrea
Lo strumento da usare è po4a, cioè po4(per)all(tutto). po4a si occupa di
estrarre le stringhe di testo dal file, metterle in un file .po per
tradurlo e poi riprendere le stringhe tradotte e rimetterle dentro il
file originale al posto delle stringhe originali ma mantenendo la
struttura. Questo è ancora più comodo perché si può fare mentre il file
originale viene modificato, riflettendo le modifiche nei file po delle
traduzioni, mantenendo il tradotto e segnalando le variazioni.
Buon giorno a tutti,
ho dato un'occhiata alla documentazione che ho trovato, per me è un po'
troppo complicato: bisogna generare un file di configurazione e non mi
sono chiari i passaggi che permettono gli automatismi.
Qualcuno tra Merano e Bolzano avrebbe tempo e voglia di usare una
mezz'oretta di tempo per farmi vedere nella pratica il principio di
configurazione e funzionamento?
Attenzione che c'è un nuovo progetto che si chiama: asciidoctor-i18n che
dovrebbe permettere di usare asciidoc _senza_ bisogno di po4a. Premetto
che non l'ho provato...
Ciao a tutti,
in merito al progetto/manuale e-gov Andrea Congiu / e-gov_Trentino-Alto-Adige_adoc · GitLab volevo
cominciare la traduzione in tedesco. Ricordo che anni fa, Marco C. aveva
accennato qualche cosa sull'utilizzo dei file .po.
Ho lo stesso interesse per altri progetti personali.
Per ora ho installato poedit, ma non ho ben capito quali sono i passaggi
da adoc -> po traduzione -> adoc tradotto
My opinion is that this approach (breaking a document into very small
pieces, translating each of them independently, then combining the
translated pieces together) is not a good one, because you may lose context.
It might be better to translate the whole document.
Then, when the next version of the document is released, you can make a
diff with the previous version, in order to see what the differences are,
and replicate these differences to the translated version.
Believe me: what you describe is simply impossible or a HUGE amount of
work. All documentation efforts I know of use some kind of method to
avoid the workflow you are describing... I myself will _never_ volunteer
to translate something in this way. I want to use my (free) time in the
most efficient way 'cause time is the most precious thing we have.
ormai sono pensionato, ma nella mia vita da giovane studente
universitario ho tradotto alcuni libri italiani in tedesco per
guadagnare, poi mi sono improvvisato per il sindacato da interprete
simultaneo, infine ho lavorato come traduttore di modulistica presso
l'inps/nisf.
Sono pienamente d'accordo pienamento con dashamir, per un motivo
essenziale: con .po rischi di tradurre fuori contesto ( dashamir; *You
may loose context* )
Da quando facevo traduttore le cose sono cambiate. Oggi per testi lunghi
faccio così:
1) tradurre con deepl pezzo per pezzo
2) verificare il tutto con attenta lettura/correzione e aggiustamenti
stilistici.
Ecco, that's my penny (sempre disponibile a prendere atto di soluzioni
migliori)
ps: nel passato ho anche usato con successo il sistema .po - ma solo per
"tradurre" programmi già fatti con questo sistema dall' inizio, cioe
"programmato con variabili già nel codice sorgente"
Questo è esattamente il metodo che uso anche io. La questione .po o no è:
se sei da solo e hai un sacco di tempo e l'originale non cambia nel
frattempo, allora tutto bene.
Peccato che nell'informatica tutte queste cose non accadono mai e
lavorare in gruppo su un unico testo senza i file .po o un sistema simile
(wiki o altro), credimi, è praticamente impossibile.
Qui non si tratta di tradurre saggistica o romanzi: non esiste uno
"stile", se non, per esempio in italiano, lo stile impersonale. Ci si
mette d'accordo all'inizio o in corso d'opera su termini tecnici di base
e via.
Ti parla uno che per verificare la coerenza dei file .po nei programmi,
solitamente se li compila e se li guarda: spesso il significato di certe
stringhe lo capisci bene solo dopo che le vedi all'opera. E nonostante
ciò, le traduzioni dei programmi sono abbastanza coerenti.
Se non mi credete provate a tradurre un manuale corposo come quello di
GIMP e provate a stare dietro alle modifiche degli autori: auguri!